Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Continua il grande successo dell’iPod. Recentemente ha ottenuto un lusinghiero secondo posto tra i migliori prodotti elettronici degli ultimi 50 anni, direttamente alle spalle di un mito come il walkman della Sony. Da anni poi contribuisce in maniera sostanziale ai buoni risultati in termini di vendite della Apple ed è ormai diventato sinonimo di lettore MP3.Ma la popolarità non si limita all’apparecchio e recentemente è stato premiato anche il suo designer. Jonathan Ive, il tecnico che per primo ne ha ideato le forme. In questi giorno ha ricevuto il terzo titolo più importante conferibile in Inghilterra: il "Commander of the Most Excellent Order of the British Empire".Questo riconoscimento, ideato agli inizi del secolo scorso, viene attualmente utilizzato per premiare i cittadini britannici che si distinguono nei vari campi di attività ed è stato conferito a Ive per i successi ottenuti nel campo del design industriale con la Apple. Bisogna infatti sottolineare che, oltre al famosissimo iPod, dalla sua matita sono usciti altri prodotti di successo tra i quali spiccano l'iBook, il Powerbook e l'iMac.Il premio ovviamente regala ulteriore visibilità anche all’iPod (casomai ne avesse bisogno), che nel corso degli ultimi mesi è diventato un vero e proprio oggetto di culto, ritagliandosi un posto di primo piano nel settore dell’elettronica di consumo e lasciando i concorrenti a lottare tra loro per il secondo gradino del podio.
Sono sempre più gli italiani che organizzano le proprie vacanze utilizzando internet. Secondo una ricerca ISNART, il 29,2 % dei turisti italiani ha prenotato le scorse vacanze estive comodamente da casa propria; la percentuale è aumentata di sette punti rispetto l'estate 2004. E' chiaro come il turismo offra ancora maggiori prospettive di crescita attraverso il canale web e che questa crescita sia effettivamente dovuta alla capacità di rispondere ad importanti esigenze dei consumatori. I minori costi d'agenzia, la possibilità di eseguire ricerche in modo autonomo ed indipendente, l'opportunità di non doversi recare presso un'agenzia stanno influendo in modo evidente su questa alternativa modalità di organizzare e prenotazine dei viaggi. Inoltre con l'avvento delle compagnie low-cost e delle opportunità date da appositi siti last-minute, internet risulta essere il mezzo più efficace per consultare e valutare tempestivamente queste offerte che spesso durano un breve lasso di tempo.
Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail
|
% turisti Internet
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AREA |
|
NordOvest |
25,7
|
NordEst |
31,2
|
Centro |
33,5
|
Sud e Isole |
26,1
|
Totale Italia |
29,2
|
Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail
|
% turisti Internet
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REGIONE |
|
Piemonte |
10,0
|
Valle d'Aosta |
15,6
|
Lombardia |
18,8
|
Trentino |
24,2
|
Alto Adige |
36,6
|
Veneto |
42,9
|
Friuli |
19,0
|
Liguria |
53,8
|
Emilia Romagna |
24,4
|
Toscana |
39,6
|
Umbria |
30,2
|
Marche |
18,8
|
Lazio |
35,3
|
Abruzzo |
18,4
|
Molise |
10,0
|
Campania |
38,2
|
Puglia |
22,6
|
Basilicata |
30,6
|
Calabria |
21,9
|
Sicilia |
27,3
|
Sardegna |
25,4
|
Totale Italia |
29,2
|
Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail
|
% turisti Internet
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PRODOTTO |
|
Città |
39,3
|
Montagna |
23,6
|
Terme |
16,0
|
Lago |
29,5
|
Mare |
26,9
|
Campagna |
41,3
|
Totale Italia |
29,2
|
L'aumento del volume delle prenotazioni on-line non può che far aumentare anche gli investimenti pubblicitari. La comunicazione è dichiaratamente rivolta a soggetti di istruzione medio-alta, consumatori attenti e preparati, ovvero allo standard di persona che prenota il suo viaggio su internet. Infine, il settore del turismo si colloca al terzo posto per spesa in pubblicità interattiva solo dopo il settore finanziario-assicurativo e quello delle telecomunicazioni. Anche la solidità di questi finanziamenti gioca un ruolo importante nella battaglia tra il canale on-line e quello più tradizionale costituito dalle agenzie di viaggi che agli occhi dei vacanzieri risulta essere sempre meno conveniente rispetto all'web.
Campagna adv del WWF per l'ambiente. Magari se la facessero anche in Italia...che dite?
[via sandeepmakam]
Che Armani sia uno dei brand più apprezzati nell’area lusso e si rivolga a un pubblico di nicchia era chiaro da anni. Che il Re Giorgio abbia anche intenzione di “occupare” ogni ambito della vita dei suoi abituali o potenziali clienti lo dimostra l’intensa attività di diversificazione che il nostro ha intrapreso negli ultimi tempi.
Dalla moda all’arredamento, dal ristorante ai fiori e ai dolci. Così, oltre alle collezioni in passerella – che restano il core business della marca – abbiamo visto l’apertura del grande spazio Armani di via Manzoni a Milano, con le ultime tendenze dello stile “casa”, del ristorante Nobu, dove poter gustare la più raffinata cucina giapponese, di Armani Fiori e di Armani Dolci, ultimo spazio creato all’interno del centro del lusso milanese. Praline di cioccolato (al latte, fondente, bianco, beige), monoporzioni di mousse e di dolci al cucchiaio, tè esotici, caffè di piantagioni lontane, marmellate... Naturalmente in confezioni sofisticate con fiori come sigilli e fialette che mantengono il fresco. Il tutto nell’inconfondibile stile Armani, che oramai copre tutti i sensi.A differenza di azioni di diversificazione di marchi di largo consumo (si pensi alla Giochi Preziosi, che è diventata Auguri Preziosi per la stationery e Dolci Preziosi con le uova di cioccolato), il caso Armani mette in luce una diversa ottica e differenti obiettivi.
Non si tratta di allargare il business né tantomeno di aumentare il fatturato. Si tratta di “creare valore”, di “occupare spazi di mente” dei consumatori, diventare il più qualificato e il sempre presente interlocutore del cliente nelle sue occasioni più importanti e soprattutto continuare ad essere il rappresentante dello stile e dell’eleganza anche al di là dei capi di abbigliamento.
La telefonia mobile è ormai da anni uno dei settori più dinamici dell’elettronica di consumo, con un elevatissimo tasso di obsolescenza dei prodotti e con i principali operatori che propongono nuovi servizi quasi quotidianamente.Recentemente le principali novità hanno riguardato la telefonia di terza generazione, con il lancio di apparecchi in grado di gestire videotelefonate, navigare velocemente su internet, vedere programmi televisivi, fungere da navigatore satellitare e da riproduttore di musica con un livello di fedeltà fino a qualche tempo fa inimmaginabile.Molti produttori di cellulari, per continuare ad avere vendite soddisfacenti in un mercato saturo, dove il tasso di penetrazione in alcune nazioni è vicino al 100%, enfatizzano le possibilità date da questi nuovi apparecchi, che rappresentano dal loro punto di vista un elemento di rottura rispetto a quanto visto finora. Anche i produttori di contenuti cominciano a mostrare segni d’interesse per queste soluzioni che potrebbero rappresentare, nel prossimo futuro, un importante canale per veicolare contenuti tradizionali ad pubblico sempre più esigente ed in movimento, difficile da raggiungere ma anche e soprattutto da fidelizzare.In questo panorama di esaltazione tecnologica hanno poco spazio mediatico le voci fuori dal coro, che avanzano alcune riserve sulla reale efficacia di queste nuove tecnologie, il cui clamore sembra a volte più frutto degli sforzi di marketing di molte aziende che dovuto alle reali potenzialità di questi apparecchi. Alcuni di questi dispositivi infatti sono ancora poco maneggevoli, con autonomia limitata, scarsamente intuitivi e soprattutto deludenti sostituti degli apparecchi che teoricamente dovrebbero mandare in pensione nel giro di breve tempo.Dichiarazioni controcorrente sono quindi quelle di Ron Garriques, Presidente della divisione portatili di Motorola, che in un intervista di qualche giorno fa al quotidiano finlandese Taloussanomat ha affermato che "I servizi 3G non sono ancora al livello che richiederebbe un trasferimento ad alta velocità di dati", aggiungendo subito dopo che “gli apparecchi 3G hanno ancora della strada da fare per migliorare la loro tecnologia”.Proprio per questo motivo Motorola prevede un aumento delle proprie vendite di telefonini di nuova generazione nel 2006, ma non si aspetta il boom di questo settore che molti altri, non sempre in buona fede, vedono come imminente.Ma Garriques ha anche dichiarato che "I chip non sono ancora abbastanza piccoli e non garantiscono ancora un consumo di energia abbastanza contenuto. In più - evidenziando un altro punto critico, ha sostenuto che - la struttura costi nei 3G non è ancora efficiente come negli apparecchi Gsm ed Edge”, Se da un lato quindi la ricerca procede per offrire dispositivi sempre più completi e multimediali, dall’altro pare ragionevole guardare con obiettività la situazione attuale, riconoscendo le caratteristiche di un mercato in rapida evoluzione e dalle enormi possibilità, ma forse ancora acerbo sotto molti punti di vista, dove la reale funzionalità di molte soluzioni è in parte esaltata dalla lente magnificatrice del marketing, nobile arte della quale, addetti ai lavori compresi, siamo spesso succubi, da bravi consumatori.
Dopo 37 anni Intel, leader mondiale nel settore dei chip per computer, ha deciso di differenziare l’offerta rispetto all’originale core business iniziando ad operare nel settore dell’elettronica di largo consumo e conseguentemente ha messo in moto una imponente campagna di rebranding che la porterà a cambiare anche il proprio famosissimo logo.Il nuovo logo includerà la tipica fascia ovale e la scritta "intel" sarà più squadrata. E la “e”, che finora risultava più in basso rispetto alle altre lettere, sarà allineata alle altre lettere che compongono il nome dell’azienda. Il brand Pentium, altrettanto famoso, sarà abbandonato, a favore della locuzione “Core”.Anche il pay-off cambierà: al posto dell’arcinoto "Intel Inside" che, detto per inciso, ha un valore stimato da Interbrand di oltre 36 miliardi di dollari, comparirà "Leap Ahead" (un salto in avanti), giudicato più in linea con il nuovo business aziendale. Intel presenterà queste novità nel corso del prossimo Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas, dove sarà anche illustrato il nuovo posizionamento.Quando un’azienda decide di riposizionarsi nel mercato, diversificando e arricchendo la propria linea di offerta, tra le proprie strategie di marketing deve prevedere cambiamenti anche a livello di immagine. Sembra quindi coerente la scelta di cambiare logo e pay-off, di successo ma strettamente legati al business dei processori per pc che adesso non rappresenta che una parte delle attività dell’azienda.Operazione necessaria ma decisamente ambiziosa: saranno necessari molti sforzi per riuscire a recuperare lo stesso brand value raggiunto finora e addirittura ampliarlo.
Prosegue la serie di matrimoni tra network televisivi e siti internet, a testimonianza del forte interesse dei produttori di contenuti per questo nuovo canale distributivo.Così, mentre la ABC stringe accordi di partnership con iTunes per la distribuzione di alcune serie di successo anche la CBS apre le porte a nuove alleanze con Yahoo!.Il portale distribuirà in streaming due episodi delle famose serie "Two and a Half Men" e "How I Met Your Mother", che saranno offerti gratuitamente attraverso la Yahoo!TV, la sezione dedicata agli spettacoli televisivi che già ospita contenuti forniti da VH1 e ABC.
Via Blogs4Biz
Se in Inghilterra i viaggiatori potranno avere gli aggiornamenti sui voli British Airways via sms in Italia qualcosa cambierà per chi ha deciso di muoversi in treno.Vodafone e Trenitalia hanno recentemente siglato un accordo grazie al quale gli utenti Vodafone potranno accedere a informazioni su partenze, arrivi e coincidenze dei treni programmando i propri spostamenti, in maniera simile a quanto attualmente avviene sul portale di Trenitalia. Il tutto nella sezione Notizie & Promozioni, all’interno della rubrica Città e Viaggi del portale Vodafone Live!.Il servizio è sicuramente utile e viene incontro in modo particolare a chi è spesso in movimento e ha la necessità di consultare gli orari senza potersi sempre collegare con il computer. Io stesso, non trovandomi a casa, ho provato ripetutamente a utilizzarlo, ma sempre senza successo. Dopo aver inserito i dati su partenza, destinazione e orario non sono riuscito a ottenere i risultati della mia ricerca e quindi non ho neppure potuto verificare se si tratta di un servizio gratuito o a pagamento.Considerando che il portale Vodafone Live! è accessibile con tariffa flat pari a 19 centesimi ma offre ben pochi servizi gratuiti, l’offerta a costo zero degli orari ferroviari potrebbe da questo punto di vista rappresentare un’utile novità per il cliente Vodafone.Anche per Trenitalia si tratta di un’iniziativa interessante: migliora l’immagine percepita dagli utenti - che avranno un’ulteriore modalità di accesso agli orari - e nello stesso tempo l’azienda potrà approfittare del citato spazio Notizie & Promozioni per effettuare campagne di marketing e presentare le ultime novità.
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