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Turismo on-line: è qui il business?
Di Alessandro Figus (del 02/01/2006 @ 20:04:35, in Internet, linkato 3278 volte)

Sono sempre più gli italiani che organizzano le proprie vacanze utilizzando internet. Secondo una ricerca ISNART, il 29,2 % dei turisti italiani ha prenotato le scorse vacanze estive comodamente da casa propria; la percentuale è aumentata di sette punti rispetto l'estate 2004. E' chiaro come il turismo offra ancora maggiori prospettive di crescita attraverso il canale web e che questa crescita sia effettivamente dovuta alla capacità di rispondere ad importanti esigenze dei consumatori. I minori costi d'agenzia, la possibilità di eseguire ricerche in modo autonomo ed indipendente, l'opportunità di non doversi recare presso un'agenzia stanno influendo in modo evidente su questa alternativa modalità di organizzare e prenotazine dei viaggi. Inoltre con l'avvento delle compagnie low-cost e delle opportunità date da appositi siti last-minute, internet risulta essere il mezzo più efficace per consultare e valutare tempestivamente queste offerte che spesso durano un breve lasso di tempo.

Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail
% turisti Internet
AREA
NordOvest
25,7
NordEst
31,2
Centro
33,5
Sud e Isole
26,1
Totale Italia
29,2

Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail
% turisti Internet
REGIONE
Piemonte
10,0
Valle d'Aosta
15,6
Lombardia
18,8
Trentino
24,2
Alto Adige
36,6
Veneto
42,9
Friuli
19,0
Liguria
53,8
Emilia Romagna
24,4
Toscana
39,6
Umbria
30,2
Marche
18,8
Lazio
35,3
Abruzzo
18,4
Molise
10,0
Campania
38,2
Puglia
22,6
Basilicata
30,6
Calabria
21,9
Sicilia
27,3
Sardegna
25,4
Totale Italia
29,2

Quota di turisti prenotati via Internet/e-mail
% turisti Internet
PRODOTTO
Città
39,3
Montagna
23,6
Terme
16,0
Lago
29,5
Mare
26,9
Campagna
41,3
Totale Italia
29,2

L'aumento del volume delle prenotazioni on-line non può che far aumentare anche gli investimenti pubblicitari. La comunicazione è dichiaratamente rivolta a soggetti di istruzione medio-alta, consumatori attenti e preparati, ovvero allo standard di persona che prenota il suo viaggio su internet. Infine, il settore del turismo si colloca al terzo posto per spesa in pubblicità interattiva solo dopo il settore finanziario-assicurativo e quello delle telecomunicazioni. Anche la solidità di questi finanziamenti gioca un ruolo importante nella battaglia tra il canale on-line e quello più tradizionale costituito dalle agenzie di viaggi che agli occhi dei vacanzieri risulta essere sempre meno conveniente rispetto all'web.