Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Presentato da Larry Page al Consumer Electronics Show di Las Vegas il Google's video store.
Video on demand disponibili a partire da 99 cents.
With Google Video Store, which the company said will be "available soon" at video.google.com consumers will pay $1.99 to download and view, for an unlimited time, episodes from last season's "Survivor" series, as well as episodes of 300 older TV programs like "I Love Lucy," said Peter Chane, senior business product manager for Google Video. [via Internet Marketing Blog]
Mentre tutti guardavano verso i computer, Google si è infilata nei telefonini.[...]
Entro la fine di questo trimestre, verranno commercializzati i primi cellulari Motorola dotati di un tasto Google, che permetterà di accedere con un click alle ricerche, alla posta, e ad altri servizi studiati per la clientela mobile. La partnership con Motorola, che Repubblica può annunciare in anteprima, potrebbe essere l'oggetto del keynote che Larry Page, cofondatore di Google, indirizzerà oggi alla platea della Consumer Electronics Conference di Las Vegas, e che ha scatenato nei giorni scorsi le indiscrezioni della stampa americana.
"La partnership durerà tre anni", ha dichiarato Scott Durchslag, corporate vice president di Motorola. "Vogliamo portare la potenza di Google nelle vostre tasche". Nei giorni scorsi Google aveva annunciato la fornitura di un servizio di posta elettronica, il suo Gmail, pensato appositamente per i cellulari. "Inizialmente, la nostra offerta per i clienti mobili comprenderà Gmail, le ricerche tradizionali e quelle locali", spiega Nikesh Arora, vicepresidente per l'Europa. "Contiamo di sviluppare altri servizi basandoci sulle richieste e le reazioni degli utenti".
L'integrazione tra i telefonini e altri servizi sembra una delle note dominanti della conferenza di Las Vegas. NetGear, ad esempio, uno dei principali fornitori di banda larga negli Stati Uniti, presenterà il primo telefonino in grado di fare telefonate in protocollo Voip attraverso il servizio Skype. Anche Microsoft lancerà il primo smart phone, il Treo 700w, che funziona con i suoi software.
Una guerra di annunci nella quale ogni azienda cerca di rubare la scena ai rivali. In questo campo Google ha già ottenuto il suo personale successo: oggi tutti gli occhi saranno puntati sul keynote di Larry Page. Al cofondatore di Google resta ora il difficile compito di non deludere le aspettative degli analisti.
[fonte Repubblica.it]
Di Eli (del 07/01/2006 @ 14:05:16, in Advertising, linkato 3482 volte)
Se vi piacciono i fast food, il pollo e soprattutto mangiare piccante potete andare nel ristorante KFC più vicino. In America tra le varie salse a disposizione è possibile scegliere anche le piccantissime “KFC Hot Devil Droplets”.Però state in guardia, non sempre ci sono acquari nelle vicinanze!
In una recente ricerca commissionata da AssoComunicazione viene analizzato l’approccio al Marketing Relazionale da parte dei 1.000 principali top spender italiani. La presentazione completa può essere scaricata qui.Ricorso al Marketing Relazionale presso le "Top 1.000"Nel corso dell'ultimo anno fiscale, il 97% delle aziende ha utilizzato almeno una leva del Marketing Relazionale, in questa percentuale: promozioni 80%, eventi 71%, direct marketing 63%, web/digital mktg 70%.Investimenti presso le "Top 1.000"3.870 milioni di euro di investimenti in Marketing Relazionale, con un incremento del 4% rispetto al 2004, così ripartiti: 2.512 milioni in promozioni (+2% rispetto al 2004), 698 milioni in eventi (+ 4%), 427 in direct mktg (+10%), 233 milioni in web mktg (+15%), contro i 6.654 milioni di euro di investimenti pubblicitari. Nel Marketing Relazionale è possibile individuare aree già affermate (promozioni ed eventi) e aree con potenzialità espansive (direct e web marketing).- Promozioni: Strumenti più utilizzati nell'ultimo anno fiscale: merchandising 75%, in-store promotion 67%, trade promotion 61%.- Eventi: Tipologie più utilizzate nell'ultimo anno fiscale: fiere 85%, sportivi 33%, culturali 31%.- Direct Marketing: Strumenti più utilizzati nell'ultimo anno fiscale: directmail 87%, internet/e-mail 60%, telemarketing in-bound/out-bound 60%.- Web/Digital Marketing: Strumenti più utilizzati nell'ultimo anno fiscale: sito web 96%, newsletter/communities 56%, banner/spazi elettronici 55%.Obiettivi principali raggiunti dalle aziende con gli strumenti del Marketing relazionalePromozioni : vendita/incremento delle vendite 47%, fidelizzazione 12%, notorietà di marca 11%. Eventi : immagine di marca 29%, notorietà di marca 22%, vendita/incremento delle vendite 12%. Direct mktg : vendita/incremento delle vendite 30%, fidelizzazione 19%, notorietà di marca 15%. Web/digital mktg : notorietà di marca 24%, immagine di marca 23%, vendita/incremento delle vendite e fidelizzazione 12%.Principali canali del Marketing RelazionaleIl canale più utilizzato nell'ultimo anno fiscale è il punto vendita (74%, per un investimento totale di 1.517.000.000 euro), seguito da internet (65%, investimento di 278.000.000 euro) e da mailing/posta cartacea (53%, investimento di 292.000.000 euro).Definizione del budget in aziendaIl budget annuale stanziato in advertising e in Marketing Relazionale prevede nel 55% dei casi un budget separato e nel 41% un budget unitario.Le strutture/risorse interne ed esterne del Marketing RelazionaleNella maggior parte dei casi, gli investitori hanno fatto ricorso sia a strutture esterne che a risorse interne (il 56% nelle promozioni, il 52% negli eventi, il 36% nel direct e il 47% nel web/digital). Per quanto riguarda gli operatori esterni, il grosso della domanda si è rivolta a operatori specializzati sullo strumento (il 54% nelle promozioni, il 76% negli eventi, il 53% nel direct e il 75% nel web/digital).Le risorse interne nella realizzazione di attività di Marketing Relazionale hanno avuto per le aziende un ruolo principalmente strategico (75%) e propositivo (72%) e, con netto distacco, un ruolo operativo (60%) e creativo/ideativo (47%).Le risorse esterne nella realizzazione, al contrario, hanno avuto per le aziende un ruolo principalmente operativo (70%) e creativo/ideativo (48%) e, in misura minore, propositivo (41%) e strategico (8%). Il ruolo atteso verso gli operatori esterni, però, è più orientato sulla funzione strategica (22%) e propositiva (57%) che su quella operativa (40%) e creativo/ideativa (48%). Facendo un confronto tra ruolo effettivo e atteso per le risorse esterne, quindi, si può dire che le aziende "osino" poco. Nonostante il desiderio di vedere nella struttura esterna anche un consulente strategico, cioè, le aziende stesse continuano a delegare alle agenzie la parte creativa e operativa, preferendo mantenere all'interno la funzione propositiva e strategica.
Via ADVexpress
L'evoluzione dei billboard sembra essere un' inarrestabile spazio per lo sviluppo della creatività; la fantasia con la quale i creativi operano su questi spazi è veramente ammirevole, ed in tutto il questi mondo spazi vengono allestiti per la visibilità di aziende e prodotti di ogni genere.
Questo billboard viene della Nuova Zelanda.
Anche a Montreal hanno potuto godere la visione di un bilboard come questo.
Questo fantasioso billboard proviene da Bombay.
La fantasia di questo messaggio viene dal Messico.
E non è tutto: i migliori creativi di tutto il mondo stanno elaborando nuove forme e contenuti, per sviluppare nuove campagne di affissione in grado di avere un approccio sull'utente sempre più efficace ed incisivo. Uno degli ultimi che ci ha impressionato è stato quello della campagna affissioni di Zorro che vedeva la "Z" di Zorro dare l'impressione di incendiarsi intorno alla lettera; questa nuova strategia di impatto è stata studiata in Inghilterra e si prevede un nuovissimo lancio di un prodotto analogo ma con caratteristiche tecniche ancora più efficaci. [via Crazy Marketing]
Oltre alla notizia dell’entrata di Google nel mercato dei pc un altro rumor tiene banco in questi giorni, e riguarda il presunto tentativo di acquisto di Yahoo da parte di Microsoft. Dopo aver tentato di scalare Aol, il cui 5% è adesso in mano a Google, il gigante di Redmond, stando alle indiscrezioni pubblicate dal Los Angeles Times, avrebbe deciso di rivolgere le proprie attenzioni al popolare portale, arrivando ad offrire una cifra vicina agli 80 miliardi di dollari.La somma, decisamente consistente, equivale però a poco più del 30% del valore di mercato di Yahoo, e questo potrebbe essere il motivo per il quale l’offerta sarebbe stata rifiutata. Secondo il quotidiano comunque Bill Gates sarebbe disposto ad aggiungere altri 10 milioni al totale pur di chiudere la transazione.Se la notizia fosse confermata, anche se sembra poco probabile, si tratterebbe di una delle più importanti (e costose) acquisizioni fatte nel mondo di internet, in grado di modificare profondamente gli equilibri tra i principali player di mercato. Le potenziali sinergie tra il portale di MSN e Yahoo sono infatti numerose, e potrebbero dare vita a una delle più importanti realtà nel settore dell’advertising contestuale on-line, settore in rapido sviluppo e che sempre più aziende includeranno nel loro media mix nel prossimo futuro.
Supposed to be celebrating: Children’s Day 2003.
Reason for rejection: Too childish.
Supposed to be celebrating: 150 Years of Cigarettes.
Reason for rejection: Too politically incorrect.
Supposed to be celebrating: 50th Anniversary of Product Placement.
Reason for rejection: Starbucks didn’t pay enough.
Supposed to be celebrating: 5 Years of Google motto “Don’t be evil.”
Reason for rejection: Too self-obsessed.
Supposed to be celebrating: 130th Birthday of Mondrian.
Reason for rejection: Too abstract
Supposed to be celebrating: 90th Anniversary of the Copyright Act.
Reason for rejection: Potential trademark infringement for using the © symbol
Supposed to be celebrating: 20th Anniversary of the Nintendo Entertainment System.
Reason for rejection: Severe complaints by the Pet Duck Association.
Supposed to be celebrating: The 65th Birthday of Googol, a 1 with 100 zeroes.
Reason for rejection: Too geeky.
Supposed to be celebrating: This was one of two drafts to honor M.C. Escher.
Reason for rejection: Too creepy.
Supposed to be celebrating: Two decades of the JPEG image compression algorithm.
Reason for rejection: Compression too lossy.
[via Google Blogoscoped]
Qualche mese fa avevamo riportato rumors secondo i quali Google stava sviluppando un proprio sistema operativo.Per qualche tempo le voci non hanno avuto seguito, ma in questi giorni sono tornate di stretta attualità a causa di numerose indiscrezioni che sostengono che Google starebbe progettando il lancio di un PC di fascia economica in collaborazione con Wal-Mart, la più grande catena al mondo di vendita al dettaglio.La fonte di questi rumors è addirittura il Los Angeles Times, secondo il quale Larry Page, che terrà il discorso di apertura del prossimo Consumer Electronic Show (la più importante manifestazione americana dedicata all’elettronica di consumo) potrebbe utilizzare l’eccezionale palcoscenico per annunciare il lancio del nuovo prodotto.La notizia è alimentata dai recenti e frequenti incontri tra Page e i vertici di Wal-Mart, che si rivelerebbe un partner estremamente vantaggioso perché garantirebbe sia un’efficace distribuzione che il necessario supporto post-vendita, particolarmente importante nel settore.Secondo le indiscrezioni, uno dei maggiori punti di forza dovrebbe essere rappresentato infatti dal prezzo estremamente competitivo, che alcune stime danno intorno ai 200 dollari. Il nuovo PC sarebbe inoltre dotato di un proprio sistema operativo, sviluppato da Google e basato sulla piattaforma Linux. E, sfruttando l’esperienza maturata da Google a San Francisco (link), il dispositivo avrebbe anche un’ulteriore caratteristica particolarmente interessante: la predisposizione per l’accesso a internet sia con collegamento tradizionale che wireless. La convenienza dell’offerta, l’esperienza e la popolarità di Google e la diffusione dei centri Wal-Mart - capillare in America ma in misura crescente anche in altre parti del mondo - costituiscono un mix che potrebbe creare più di un grattacapo a tutti i produttori di personal computer.
Se la notizia dovesse rivelarsi fondata si tratterebbe di altro forte attacco da parte di Google a Microsoft proprio nel settore, quello dei sistemi operativi, nel quale l’azienda è in posizione di primissimo piano da diversi anni, aggiungendo un nuovo tassello ad una battaglia combattuta già su molti altri fronti, dalla lotta per la leadership tra i motori di ricerca all’accesso alle biblioteche digitali.
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Di Eli (del 04/01/2006 @ 20:35:24, in Advertising, linkato 2397 volte)
Sempre a proposito di videogiochi questo è un advertising fatto da TBWA a Berlino per pubblicizzare l’uscita di Tekken 5, picchiaduro per eccellenza. I pollici dei giocatori saranno messi a dura prova, siete avvertiti.
Via Advertising/Design Goodness
A quanto sembra Microsoft non è l’unica azienda a pianificare la vendita della propria console di nuova generazione sottocosto. Anche Nintendo, stando alle dichiarazioni rilasciate dal presidente Satoru Iwata, proporrà la console Revolution ad un prezzo concorrenziale, sicuramente inferiore ai 300 dollari necessari per acquistare un Xbox 360 o la Playstation 3. Anche se mancano stime precise del costo finale le potesi più accreditate sono che il prezzo dovrebbe oscillare tra i 199 e i 249 dollari.I motivi alla base di questa decisione sono simili a quelli che hanno convinto Microsoft a mettere in saldo la nuova Xbox, a partire dal il desiderio di riconquistare le quote di mercato perse. Nintendo infatti nel mercato delle console si colloca decisamente al terzo posto, ben distanziata sia dal leader Sony che dalla relativamente nuova new entry Microsoft.In secondo luogo la multinazionale nipponica conta molto sul fiorente mercato degli accessori per console, che garantiscono ottimi margini in grado di riequilibrare i magri guadagni legati alla vendita dell’apparecchio principale. C’è poi l’aspetto legato al software, sviluppato sia internamente che su licenza, in grado anch’esso di procurare lauti guadagni.Un ulteriore elemento che consente questa strategia di prezzo aggressiva è la scelta fatta di non dotare la console di un’uscita per la televisione ad alta definizione (HDTV). La decisione deriva della diffusione ancora limitata in America dei televisori ad alta definizione, che al momento del lancio della nuova Revolution saranno in possesso solo del 25% delle famiglie target. La mancanza di questa uscita si traduce infatti in costi di produzione sensibilmente inferiori.La soluzione influenza positivamente anche i costi di sviluppo dei videogiochi, che potranno quindi essere proposti a prezzi più economici, con potenziali vantaggi in termini di vendite. Il rovescio della medaglia è che nel medio-lungo periodo la risoluzione grafica inferiore potrebbe fungere da deterrente all’acquisto, ma probabilmente in quel momento sarà già pronta l’erede della Revolution.Nel giro dei prossimi mesi gli appassionati di videogiochi potranno trarre beneficio da questa lotta spalla a spalla tra i principali player di mercato, che si traduce in costi inferiori per l’acquisto delle console. La sfida si gioca a colpi di ribassi e offerte speciali, tali da rendere l’acquisto degli apparecchi conveniente anche in virtù della multimedialità (possono infatti riprodurre DVD, CD audio e MP3, foto oltre ovviamente ai giochi).In attesa di vedere quale tra le tre console pretendenti al trono riuscirà a distanziare le rivali non rimane che suggerire di fare attenzione ai costi di controller, espansioni di memoria e soprattutto ai giochi: Sony, Microsoft e Nintendo dovranno pure far quadrare i conti.
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