Immagine
  mymarketing.it: il marketing fresco di giornata... di Admin
 
"
Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto è necessario un computer.

Arthur Bloch
"
 
\\ : Storico : Strategie (inverti l'ordine)
Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Max Da Via' (del 03/09/2005 @ 15:37:53, in Strategie, linkato 2595 volte)

The Board of Cadbury Schweppes plc today announces its intention to sell its Europe Beverages business. Cadbury Schweppes expects to commence the sale process in the near future.

Following a strategic review of Europe Beverages, the Board has decided to focus the Group's financial and management resources on its confectionery and other beverage businesses which have greater potential for higher growth and returns. Proceeds from the sale will initially be used to reduce the Group's net debt which at June 2005 was £4.3 billion.

Todd Stitzer, CEO of Cadbury Schweppes said, "Europe Beverages has a great portfolio of brands, a talented management team and strong routes to market. I'm proud of the commitment and dedication of its workforce. However, the potential for growth and value creation is greater in the Group's other operations, and therefore we believe it is in the best interests of our shareowners to investigate a sale of the business."
Overview of Europe Beverages

In 2004, on an IFRS basis, Europe Beverages' revenue was £653 million and underlying profit from operations was £116 million, representing 10% and 11% of the Group's revenue and underlying profit from operations respectively. Its sales volume of 1.7 billion litres makes it the third largest player in the European carbonated soft drinks market.

Europe Beverages' principal products are carbonated soft drinks, mineral waters and still drinks. Its main brands are Schweppes, Orangina, TriNa, Oasis and La Casera which account for around 75% of sales. Other brands include Apollinaris, Pampryl, Gini and Vida. Products are sold across Continental Europe, with some sales in the UK, parts of North and West Africa and the Middle East. Sales are concentrated in three countries, France, Spain and Germany, which account for around 85% of total sales.

The business has wholly owned bottling operations in Germany, Spain, Portugal and Belgium and a production arrangement with San Benedetto in France. In other countries, the business operates through licence agreements with third party manufacturers and distributors. The business has around 3,000 employees.
Strategic Rationale for Sale

Cadbury Schweppes adopted its Managing for Value philosophy in 1997 and remains committed to utilising its assets to exploit growth opportunities and drive value creation. The Group has five goals which support Managing for Value. The overriding goal is to consistently deliver superior shareholder returns. This is supported by two commercial goals which are to profitably and significantly increase global confectionery share and profitably secure and grow regional beverages' share.

Following the acquisition of the Adams confectionery business in 2003 and subsequent organic growth, Cadbury Schweppes has become the leading company in the global confectionery market. It has the broadest category participation and geographic footprint in the global confectionery industry. Investments in marketing, innovation, science & technology and sales & distribution have accelerated the Group's confectionery sales growth: in 2004, confectionery sales grew by 6% compared with average annual growth of 3% in the previous 3 years; in the first half of 2005, the Group's confectionery sales grew by 7%.

In beverages in the Americas, the combination of the three North American businesses - Dr Pepper/SevenUp, Mott's and Snapple - into a single cohesive unit is enabling the Group to leverage fully the powerful brand portfolio of flavoured carbonated soft drinks (including Dr Pepper, 7 UP, Sunkist and A&W) and non-carbonated soft drinks (including Snapple and Mott's). With almost 18% of the US carbonated soft drinks market, the largest market in the world, the business generates high returns and cashflow. Together, the US beverage and confectionery businesses make the Group the 10th largest food company supplying the grocery trade in the US. Similarly in Australia, the combination of confectionery and full system beverage businesses has created the fourth largest supplier to the grocery trade.

The Board believes growth and returns can be increased through continued focus and investment on the Group's advantaged global confectionery business and regional beverage operations in the Americas and Australia. Therefore, following a strategic review of Europe Beverages, the Board has decided it would be in the best interests of shareholders to investigate a sale of the business.

 
Di Eli (del 10/09/2005 @ 14:19:19, in Strategie, linkato 1809 volte)
E' previsto il tutto esaurito per il concerto di Luciano Ligabue, in programma stasera sabato 10 settembre al Campovolo di Reggio Emilia. E tutto esaurito probabilmente anche su Rosso Alice, il portale adsl di Telecom Italia, che per l'occasione dedica al cantante emiliano un'intera sezione del canale Musica. Collegandosi all'indirizzo www.rossoalice.it, gli utenti registrati possono prenotarsi per la visione Internet sul PC di casa in modalita' streaming. Intanto TIM, grazie al servizio di Mobile TV, rendera' disponibile sui telefonini le fasi di preparazione del concerto e il backstage. I telegiornali e i quotidiani non parlano d'altro... potremmo concludere "copertura totale!" Bravo Luciano!
 
Di Max Da Via' (del 19/09/2005 @ 13:10:07, in Strategie, linkato 1961 volte)

Stonefly, azienda specializzata nella produzione e distribuzione di calzature, dovrebbe aver dotato il proprio negozio di Corso Europa a Milano di una telecamera per riprendere il traffico all’interno del negozio.

Fin qui niente di strano, se non fosse che questa telecamera è orientata ad altezza piedi e alimenta una banca dati che registra le immagini riprese. A che scopo? Ma per monitorare i gusti e le preferenze del pubblico.

Il progetto è costato circa 1,5 milioni di euro, e comprende anche sofisticate apparecchiature all’interno delle vetrine che mostreranno i prodotti esposti solo al passaggio del cliente all’esterno dello spazio espositivo.

La prima iniziativa mi sembra particolarmente interessante: nel rispetto della privacy dei visitatori, infatti, il marketing dell’azienda avrà la possibilità di analizzare meglio il proprio target di riferimento, e sulla base delle informazioni acquisite prendere le opportune decisioni per le prossime collezioni, il tutto senza bisogno di ricorrere a costose e talvolta poco affidabili fonti esterne. Questa analisi, inoltre, potrebbe essere utile anche per effettuare statistiche demografiche sulla propria clientela ma anche, eventualmente, per ottimizzare il layout del negozio.

L’idea sarà esportabile per altre tipologie di prodotti? Io direi proprio di si.

 
Di Matteo B. (del 22/09/2005 @ 08:20:54, in Strategie, linkato 2415 volte)

In attesa di sapere se Microsoft comprerà Aol un’altra notizia tiene banco in questi giorni: l’azienda ha annunciato una radicale riorganizzazione interna per combattere con maggiore efficacia avversari del calibro di Google per quanto riguarda la ricerca e la navigazione sul web e Linux e i vari software open source per i sistemi operativi. ha annunciato una radicale riorganizzazione interna.

Microsoft sarà suddivisa in tre differenti unità: la Platform Products and Services (con la  divisione Windows sotto l'ombrello di MSN online), la Business Division (specifica per i software per l’utenza business) e la Entertainment and Devices (per videdeogame, musica e telefonia mobile). Ciascuna divisione sarà gestita da un amministratore esecutivo che avrà anche la carica di presidente.

Tramite la società di telecomunicazioni Qwest inoltre offrirà inoltre servizi di telefonia via Internet alle piccole aziende a partire dal 2006. Una scelta che porterà Microsoft in diretta competizione sia con i colossi delle Tlc, che dei cavi televisivi quali Time Warner ( con la sua controllata online Aol), che con altri protagonisti Internet, da Google a eBay, a loro volta proiettati verso servizi simili.

Questa improvvisa sterzata evidenzia amio parere la sfida impegnativa che il colosso di Redmond si trova a fronteggiare nell’ultimo periodo, ora che la sua supremazia in molto settori è messa in discussione. Secondo USA Today lo scorporo del settore Entertainment testimonia quanto il mercato dell'intrattenimento sia considerato strategico nei futuri piani di sviluppo societari. La prima grande sfida di questa nuova struttura potrebbe essere secondo indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal, con la Apple per la leadership nel settore dei lettori musicali.

 
Di Max Da Via' (del 22/09/2005 @ 11:19:33, in Strategie, linkato 1933 volte)

Ikea, la multinazionale svedese del mobile e dell’arredamento ha recentemente annunciato una riduzione media dei prezzi a listino del 5,3%per il prossimo anno. Il mercato italiano rappresenta il 5,5% delle vendite totali del gruppo, che ha una market share del 5,1%.

La riduzione dei prezzi è attuata in un momento percepito dall’azienda come critico per i consumi delle famiglie ed è sostenuto dalla notevole dimensione acquista oggi dalla multinazionale sul mercato italiano. I recenti risultati economici del gruppo in Italia sono positivi: il fatturato italiano è risultato pari a 883 milioni di euro con una crescita del 23,7% dei ricavi rispetto al 2003, mentre i volumi di prodotti venduti sono aumentati del 27,7 per cento, in un settore stimato dall’Istat in contrazione dello 0,6%.

A cosa è dovuta quindi questa riduzione? Alle pressioni in termini di prezzo che provengono dall’Asia o sono frutto di una strategia di penetrazione e consolidamento sul mercato italiano? Ikea ha sempre puntato molto sul design coniugato a prezzi ragionevoli, e il costo medio dei mobili di design di altre marche è decisamente superiore a quanto presentato nel loro catalogo. Una eccessiva riduzione dei prezzi potrebbe influire negativamente sull’immagine dei prodotti, che potrebbero venire considerati “commodities”?.

 
Di Alessandro Figus (del 26/09/2005 @ 01:06:00, in Strategie, linkato 2107 volte)

E' ormai ufficiale la firma del memorandum of understanding tra Fiat e l' indiana Tata Motors. Chi si aspettava un'altra intesa con un partner blasonato, almeno per ora, dovrà pazientare.

In India il marchio Tata è il più venduto tra i veicoli commerciali ed il terzo tra le automobili. Il suo fatturato si avvicina ai 5 mld di dollari ed è la più grande industria indiana. Uno dei modelli di punta della società di Ratan Tata è la Safari, gip a sette posti, che voci di corridoio vogliono come prima vettura a dover subire il remake dei designers Fiat.

L'azienda italiana avrà da guadagnare in termini di costi di produzione e di visibilità in un mercato vastissimo, ma avrà poco da aggiungere alle sue conoscienze per quanto concerne la qualità, la ricerca (che sono poi tra i tasti dolenti della sua offerta) e tutte quelle armi che in Europa rendono un'azienda realmente concorrenziale . La Tata Motors è comunque leader in R&S nel mercato indiano, ma è evidente che Fiat è intenzionata ad attingere ben altro da questa alleanza.

www.ilsole24ore.com

 
Di Max Da Via' (del 01/10/2005 @ 08:29:35, in Strategie, linkato 1960 volte)
Su molti giornali recentemente si è parlato di telefonia e di come il Voip potrebbe modificare l’attuale panorama competitivo, che in Italia per certi versi è più vicino ad un oligopolio che alla concorrenza perfetta.
L’aspetto fondamentale legato a questa tecnologia sono i risparmi, che possono arrivare all’80%, soprattutto nel caso di chiamate internazionali. Proprio per questo motivo molte compagnie telefoniche tradizionali sono sul piede di guerra, e si preparano al contrattacco.
British Telecom, una delle prime a dare il buon esempio, ha lanciato proprio in questi giorni una campagna promozionale sul VoIP a prezzi più concorrenziali di quelli praticati da Skype.
Dal prossimo 31 dicembre, infatti, tutte le chiamate verso le 30 destinazioni internazionali di maggiore utilizzo costeranno 5 pence al minuto. Per fare un paragone con l’offerta di Skype un’ora di telefonata verso un numero fisso USA, che costa 72 pence con Skype, avrà un prezzo di 30 pence.
Anche in questo caso occorre scaricare un programma dedicato, che si chiama BT Communicator, e, trattandosi di un’iniziativa della British Telecom, consente l’addebito direttamente in bolletta senza dover ricorrere ai crediti prepagati di Skype. Questo software stato scaricato da 2,5 milioni di persone dal suo lancio, avvenuto due anni fa, e conta oltre 60.000 utenti.
Ul ulteriore vantaggio della proposta targata British Telecom è quello di offrire tramite BT Communicator la possibilità di effettuare chiamate attraverso una rete di ben 7.800 punti WiFi, senza spesa d'accesso e senza costo supplementare al minuto.

E’ molto probabile che l’esempio di British Telecom possa a breve essere seguito, seppure a malincuore, da altre compagnie. L’offerta di Skype infatti è decisamente competitiva, ed è attualmente utilizzata da oltre 56 milioni di utenti con una media di 180.000 nuovi iscritti ogni giorno.
 
Di Max Da Via' (del 05/10/2005 @ 08:12:44, in Strategie, linkato 1938 volte)
eBay ha acquistato Skype; Microsoft annuncia la prossima espansione di Outlook verso la telefonia su IP, acquista Teleo, un fornitore di telefonia IP p2p, e parla di merger dei servizi online MSN con AOL posseduta da Time Warner. Google già da tempo ha lanciato Google Talk, un’applicazione di instant messaging aperta alla telefonia p2p.
Tempi duri insomma per le compagnie telefoniche, che vedono il proprio mercato e soprattutto i propri ricavi minacciati dall’affermazione del VoIP.
Questo fenomeno comincia ad essere tenuto d’occhio anche dagli operatori di telefonia mobile: proprio in questi giorni Vodafone ha dichiarato che difficilmente ci potranno essere delle strategie a lungo termine per bloccare nuove tecnologie come i servizi di telefonia gratuita via Internet dai cellulari. Di conseguenza, invece di combattere la battaglia a suon di barricare il colosso delle telecomunicazioni mobili ha annunciato che ritiene fondamentale essere competitivi sui costi.
IPdrum e altre applicazioni, del resto, hanno mostrato Skype è già utilizzabile anche tramite i cellulari.

Come consumatori non possiamo che rallegrarci di queste prese di coscienza, soprattutto in mercato dive gli operatori si sono sempre ben guardati dal farsi una vera guerra di prezzi, creando invece una giungla di tariffe il cui unico punto in comune è spesso la scarsa trasparenza, garantendosi allo stesso tempo margini più che consistenti.
Qualcosa sta già cambiando nella telefonia fissa, stiamo per assistere a una rivoluzione anche nel mobile?
 
Di Jacopo Gonzales (del 09/10/2005 @ 21:10:36, in Strategie, linkato 1607 volte)

Via Reuters la notizia che Time Warner e Microsoft hanno ripreso i colloqui relativi a una alleanza tra le loro unità Internet, America Online e MSN.

Le due società sono interessate a combinare i contenuti Web di Aol con la tecnologia relativa ai motori di ricerca di Microsoft.

I colloqui sono iniziati quest'anno, ma si sono bloccati alla fine dell'estate su diversi punti, compresi problemi tecnici e questioni relative al controllo. Molti ostacoli restano ancora da superare prima di un accordo, scrive il giornale, citando persone vicine alla trattativa.

Una fonte ha detto che se un accordo non sarà raggiunto entro l'anno, probabilmente salterà del tutto.

Time Warner sta discutendo anche con altre società interessate ad una partnership con Aol, scrive ancora il quotidiano.

Né Microsoft né Time Warner hanno commentato per il momento.

 
Di Gianluigi Zarantonello (del 26/10/2005 @ 12:38:00, in Strategie, linkato 2121 volte)

Se si consulta un vocabolario alla voce "lusso" si trova scritto "ogni cosa che costa molto in proporzione all'utilità, ai bisogni che soddisfa o alle possibilità economiche di chi la considera; ogni cosa che non sia necessaria" e ancora "sfoggio di ricchezze, di abbondanza".
Quest'idea tradizionale del lusso si lega ad un consumatore facoltoso ed elitario, che fa uso di beni di altissimo costo per dimostrare il proprio status.

Molte cose però sono cambiate nel consumo moderno: i consumatori infatti dispongono di sempre maggiori informazioni sui prodotti (Kotler, 2003), sono più attenti e valutano con competenza crescente il rapporto qualità prezzo dei beni (Grandinetti, 2002), ricercano delle emozioni ma non sono interessati all'ostentazione e sono più egoriferiti (Fabris, 1995).
Da questo scenario emerge una possibilità di fare business molto interessante, legata a quello che due autori, Silverstein e Fiske (2003), nel loro libro "Trading Up" definiscono il "nuovo lusso", verso cui si vanno muovendo sempre più i consumatori middle class americani.(Leggi anche la recensione di Trading Up >>)

Parliamo di beni non necessariamente super costosi, che però riescono a spuntare un premium price anche molto superiore a quello della concorrenza, grazie a un mix di qualità ed emozioni che suscitano nel consumatore.
Tra gli esempi che si possono citare la Vodka Belvedere (28 $ a bottiglia contro 16 della Absolut), l'intimo Victoria Secret e persino una lavastoviglie Whirpool (2000 $ contro una media di categoria di 600).

Come si può vedere dai prodotti portati ad esempio dunque il nuovo lusso può riguardare davvero le categorie merceologiche più varie e anche imprevedibili.
In comune questi beni, oltre al prezzo premium, hanno alcune caratteristiche.
In primo luogo suscitano un coinvolgimento emotivo nel consumatore, indipendentemente da costo e settore merceologico.
L'emozione però non basta, dato che la qualità deve essere alta, ci deve essere un design e/o una tecnologia innovativa e distintiva e questi elementi devono produrre un reale beneficio di tipo funzionale per il consumatore.

Di conseguenza per rendere un prodotto un "new luxury good" occorre un bilanciamento fra una buona strategia di marketing e di comunicazione e una componente innovativa nella tecnologia o nel design, due elementi che possono essere alla portata delle aziende italiane, anche di medio- piccole dimensioni.
Questo tipo di beni per di più si caratterizzano per avere alti volumi di vendita a fronte di prezzi ugualmente elevati, una situazione che viola in qualche modo le più basilari leggi della domanda e dell'offerta e che può costituire una strategia per fronteggiare la concorrenza low cost che viene da Oriente.

Naturalmente questo non significa che i consumatori moderni siano impazziti, spesso infatti essi si concentrano su di un solo bene che suscita in loro emozione, mentre mantengono il loro normale comportamento per tutte le altre categorie merceologiche.
Tuttavia si capisce che per un produttore di un certo tipo di beni trovarsi ad essere un esponente del nuovo lusso nel proprio settore può essere davvero redditizio, anche perché quasi nessun campo del b2c sembra davvero essere escluso a priori dal fenomeno.

Bibliografia essenziale
FABRIS G. (1995), Consumatore & Mercato, Sperling&Kupfer, Milano

GRANDINETTI R. (2002), Concetti e Strumenti di Marketing, Etas, Milano
KOTLER P. (2003), Marketing Management, eleventh edition, Prentice Hall, Upper Saddle River
SILVERSTEIN M., FISKE N. (2003), Trading Up: The New American Luxury, Portfolio

ZARANTONELLO G. (2004), La valorizzazione del territorio come strategia competitiva nel mercato globale del lusso. I casi Artigiana Sartoria Veneta, Salviati e Cipriani Industria, Tesi di laurea, consultabile su http://tesionline.corriere.it/default/tesi.asp?idt=9596
ZARANTONELLO G. (2004), "Il nuovo lusso tra globale e locale", Sviluppo&Organizzazione, n. 204, Luglio/Agosto 2004

Gianluigi Zarantonello

 
Pagine: 1 2 3 4 5 6
Ci sono 5195 persone collegate

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Advertising (109)
AI (2)
Aziende (142)
Blog (11)
Brand (39)
Comarketing (2)
Comunicazione (9)
dBlog (1)
Digitale (36)
eCommerce (45)
Grande Distribuzione (7)
Internet (550)
Marketing (305)
Marketing Ambientale (3)
Marketing non convenzionale (62)
Media (102)
Mercati (84)
Mobile (210)
Permission Marketing (1)
Prodotti (95)
Pubblicità (32)
Pubblicità (88)
Retail (12)
Segnalazioni (45)
Social Networks (379)
Startup (1)
Strategie (59)
Tecnologie (77)
Trade Marketing (1)
Viral Marketing (40)
Web 3.0 (5)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Titolo
Automobili (2)
Bianco e nero (1)
Comarketing (1)
Home (4)
Internet (4)
Prodotti (5)
Pubblicità (5)

Le fotografie più cliccate


Titolo

< /p>


Subscribe to my feed


Google
Reader or Homepage

Add to netvibes



Creative Commons License




21/11/2024 @ 11:58:20
script eseguito in 160 ms