Su molti giornali recentemente si è parlato di telefonia e di come il Voip potrebbe modificare l’attuale panorama competitivo, che in Italia per certi versi è più vicino ad un oligopolio che alla concorrenza perfetta. L’aspetto fondamentale legato a questa tecnologia sono i risparmi, che possono arrivare all’80%, soprattutto nel caso di chiamate internazionali. Proprio per questo motivo molte compagnie telefoniche tradizionali sono sul piede di guerra, e si preparano al contrattacco. British Telecom, una delle prime a dare il buon esempio, ha lanciato proprio in questi giorni una campagna promozionale sul VoIP a prezzi più concorrenziali di quelli praticati da Skype. Dal prossimo 31 dicembre, infatti, tutte le chiamate verso le 30 destinazioni internazionali di maggiore utilizzo costeranno 5 pence al minuto. Per fare un paragone con l’offerta di Skype un’ora di telefonata verso un numero fisso USA, che costa 72 pence con Skype, avrà un prezzo di 30 pence. Anche in questo caso occorre scaricare un programma dedicato, che si chiama BT Communicator, e, trattandosi di un’iniziativa della British Telecom, consente l’addebito direttamente in bolletta senza dover ricorrere ai crediti prepagati di Skype. Questo software stato scaricato da 2,5 milioni di persone dal suo lancio, avvenuto due anni fa, e conta oltre 60.000 utenti. Ul ulteriore vantaggio della proposta targata British Telecom è quello di offrire tramite BT Communicator la possibilità di effettuare chiamate attraverso una rete di ben 7.800 punti WiFi, senza spesa d'accesso e senza costo supplementare al minuto.
E’ molto probabile che l’esempio di British Telecom possa a breve essere seguito, seppure a malincuore, da altre compagnie. L’offerta di Skype infatti è decisamente competitiva, ed è attualmente utilizzata da oltre 56 milioni di utenti con una media di 180.000 nuovi iscritti ogni giorno.