eBay ha acquistato Skype; Microsoft annuncia la prossima espansione di Outlook verso la telefonia su IP, acquista Teleo, un fornitore di telefonia IP p2p, e parla di merger dei servizi online MSN con AOL posseduta da Time Warner. Google già da tempo ha lanciato Google Talk, un’applicazione di instant messaging aperta alla telefonia p2p. Tempi duri insomma per le compagnie telefoniche, che vedono il proprio mercato e soprattutto i propri ricavi minacciati dall’affermazione del VoIP. Questo fenomeno comincia ad essere tenuto d’occhio anche dagli operatori di telefonia mobile: proprio in questi giorni Vodafone ha dichiarato che difficilmente ci potranno essere delle strategie a lungo termine per bloccare nuove tecnologie come i servizi di telefonia gratuita via Internet dai cellulari. Di conseguenza, invece di combattere la battaglia a suon di barricare il colosso delle telecomunicazioni mobili ha annunciato che ritiene fondamentale essere competitivi sui costi. IPdrum e altre applicazioni, del resto, hanno mostrato Skype è già utilizzabile anche tramite i cellulari.
Come consumatori non possiamo che rallegrarci di queste prese di coscienza, soprattutto in mercato dive gli operatori si sono sempre ben guardati dal farsi una vera guerra di prezzi, creando invece una giungla di tariffe il cui unico punto in comune è spesso la scarsa trasparenza, garantendosi allo stesso tempo margini più che consistenti. Qualcosa sta già cambiando nella telefonia fissa, stiamo per assistere a una rivoluzione anche nel mobile?