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Il numero di utenti giornalieri del social network Facebook e dell'app Messenger è aumentato a 1,6 miliardi di persone nel secondo trimestre, ha dichiarato Facebook mercoledì, e il tasso di crescita dell'8% rispetto a un anno fa è il secondo più lento nella storia dell'azienda. In Europa, Stati Uniti e Canada - che insieme generano circa tre quarti dei ricavi trimestrali di Facebook - il numero di utenti non si è sviluppato per quasi due anni.
Facebook cresce molto in Asia (soprattutto India), ma i suoi ricavi in questa area valgono circa un decimo dei paesi sviluppati.
Mark Zuckerberg e la sua azienda si sono impegnati a fondo per fare soldi per costruire "the next big thing". Ma i costi operativi nel secondo trimestre sono aumentati più velocemente dei ricavi per il quinto trimestre consecutivo. Facebook spende molto nella programmazione e nei data center per la sezione video Watch e per le storie su Instagram, e per assumere più persone per sorvegliare quello che succede nel social network.
Ma uno degli elementi che sta bloccando l'espansione reddituale di Facebooksono le nuove regole sulla raccolta dei dati degli utenti, come il GDPR in Europa.
Il dilemma: Instagram e WhatsApp fanno concorrenza a Facebook
Tom Cunningham, Data Scientists di Facebook, ha dipinto l'immagine di un possibile futuro per l'applicazione di punta di Facebook. In pratica già ora gli utenti condividono i loro contenuti di Facebook su WhatsApp e Instagram.
Il problema sorgerebbe se gli utenti pubblicassero su questi due canali senza condividere su Facebook: in questo modo quest'ultima potrebbe entrare in crisi.
Infatti il vero motore pubblicitario e di monetizzazione rimane Facebook, che verrebbe dunque cannibalizzato dalle altre due app che però hanno una monetizzazione di gran lunga inferiore.
Ad esempio, quando la ricerca è stata compilata alla fine del 2018, almeno due terzi degli utenti attivi mensili di ciascuna applicazione erano attivi anche su un'altra applicazione della famiglia Facebook. Le app con il maggior numero di utenti che si sovrappongono sono Facebook e WhatsApp, anche se WhatsApp, con i suoi 1,5 miliardi di utenti mensili, ha avuto il maggior numero di persone che non utilizzavano un'altra proprietà di Facebook. Attraverso tutte le sue proprietà, Facebook ha raggiunto l'85,4% della popolazione mondiale con accesso a Internet, come mostrano i dati.
Uno scenario negativo per Facebook, secondo la ricerca, è che la principale applicazione di Facebook si troverà ad affrontare un declino man mano che WhatsApp e Instagram crescono.
La lotta tra WhatsApp e Messenger
Un discorso a parte merita la messaggistica, dove Messenger e WhatsApp appaiono come veri e propri rivali.
Ad esempio, Messenger è significativamente più dominante di WhatsApp in Nord America in termini di portata, ma il contrario è vero in Europa occidentale.
Anche le loro caratteristiche specifiche sono in competizione. Quando le persone hanno iniziato a condividere attraverso WhatsApp Status, Facebookha osservato un notevole calo dei messaggi inviati su Messenger.
Il motivo per cui la messaggistica è vista come cruciale sta anche nel fatto che il team interno di Facebook ha valutato come il servizio di iMessage di Apple ponga un serio pericolo di competizione futura.
Il nemico numero uno: Instagram
Instagram ha mangiato direttamente nella crescita dell'app di punta di Facebook, secondo la ricerca.
Di tutte le proprietà di Facebook, Instagram è cresciuta più velocemente e non ha mostrato segni di rallentamento, mentre l'impegno complessivo per l'applicazione Facebook è rimasto invariato nel 2018 dopo il calo dell'anno precedente. I ricercatori di Facebook hanno scoperto che, mentre Instagramcontinuava a crescere, il numero di utenti solo su Facebook sarebbe diminuito, rendendo meno interessante per le persone rimanere attive su entrambe le app.
La società ha stimato che, se le tendenze dovessero continuare, il tempo speso su Instagram, che ha rivelato avere un miliardo di utenti a livello globale nel giugno 2018, potrebbe anche superare l'applicazione Facebook.
Questo è anche il motivo per cui il Chief Financial Officer David Wehner ha annunciato che, invece di rivelare il numero di utenti per l'applicazione Facebook, si sarebbe gradualmente spostato a rivelare il numero di persone che utilizzano almeno una delle sue applicazioni. Come dire guardate comestiamo crescendo ma non dove stiamo crescendo. Questo però non sembra per ora mitigare la preoccupazione degli investitori.
La metrica più importante dell'agglomerato Facebook sembra quindi essere l'engagement totale, qualsiasi siano le app di riferimento. E su questo piano il sistema regge, un minore engagement su Facebook viene per ora compenstato da WhatsApp o Instagram.
La soluzione quindi sarebbe quella di integrare la parte di messaggistica rendendo facile l'interscabmbio fra le varie applicazioni.
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