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Quali sono, oggi, i mezzi di comunicazione di massa, e quanto tempo passiamo in loro compagnia? Il concetto di "media" è cambiato con l'avvento della tecnologia digitale, i brand e i retailer devono tenerne conto quanto cercano occasioni di contatto con i possibili clienti. L'evoluzione delle abitudini di "consumo" delle persone è seguita dal Media Consumption Forecast Zenith, inaugurato nel 2015 e giunto quest'anno alla quinta edizione. E i dati dicono che la Tv resiste, insieme alla radio, mentre avanza Internet fruita da mobile.
Il Media Consumption Forecast Zenith
Il documento analizza i modelli di cambiamento nella fruizione dei media a partire dal 2011, in 57 paesi, realizzando anche una previsione da qui al 2021.
Il media più seguito rimane la televisione, 167 minuti al giorno pro capite nel 2019, e tale rimarrà anche nel 2021, anche se la percentuale di consumo rispetto al 2019 calerà dal 35% del 2019 al 33% nel 2021.
A competere il primato dei media c'è Internet fruita su mobile, che rispetto alla prima rilevazione nel 2015 guadagna 50 minuti del nostro tempo, passando da 80 a 130 minuti al giorno di fruizione. Fino a oggi la crescita media è stata del 13% ogni anno, secondo le previsioni di Zenith rallenterà fino all'8% all'anno dal 2019 al 2021, conquistando il 31% del nostro tempo, mentre oggi occupa già il 27%. Il rallentamento (relativo) della crescita è da attribuire al fatto che ormai la tecnologia digitale è divenuta pervasiva, mentre nel 2015 questo processo era ancora in atto.
Chi resiste, chi no
Se Internet mobile cresce, a quale media "ruba" preziosa attenzione? Prima di tutto alla carta stampata: dal 2014 al 2019 il tempo impiegato nella lettura dei quotidiani è sceso da 17 a 11 minuti, quello per la lettura delle riviste, da 8 a 4 minuti, ma anche la Tv ha perso interesse: da 171 a 167 minuti. I quotidiani perdono il 35% dell'attenzione, le riviste il 50%, la Tv solo il 2%. In calo anche la fruizione di Internet da device desktop, scende da 47 minuti a 40, -14,8%.
Va però sottolineato che questi dati molto negativi per la stampa non coincidono con una perdita di lettori: la quota di lettori "digitali", da mobile, desktop o comunque dispositivi digitali, va in quota Internet mobile e desktop.
Tra gli storici media che, invece, crescono ci sono radio e cinema: si passa da 53 minuti a 55 per la radio, e da 1,8 a 3 minuti per il cinema, sempre media giornaliera, con una crescita particolarmente incisiva del tempo di fruizione dei film al cinema in Cina. Rispettivamente, +3,6% per la radio e +40% per il cinema, due media storici ancora oggi apprezzati, nonostante lo streaming audio e video.
Più tempo con i media
L'avanzare dei nuovi media e la resistenza di quelli tradizionali fanno sì che il tempo complessivo passato in loro compagnia sia anch'esso in crescita. Nel 2013 passavamo 420 minuti in loro compagnia, oggi siamo a 479 minuti, nel 2021 le previsioni Zenith dicono che arriveremo a 495 minuti. In realtà, questo incremento riflette anche una nuova visione del concetto di "media", nella quale rientrano anche i social, le chat e il tempo passato a cercare informazioni sui prodotti e i prezzi online. Attività che prima avvenivano con mezzi cartacei e tempistiche molto diverse.
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