Immagine
  mymarketing.it: l'isola nell'oceano del marketing... di Admin
 
"
Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto è necessario un computer.

Arthur Bloch
"
 
\\ : Storico (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Altri Autori (del 25/03/2008 @ 07:54:02, in Mobile, linkato 2703 volte)

L' Italia è il maggior bacino di utenza di telefonia mobile dell'Unione Europea; il Bel Paese, in compagnia dei Paesi nordici, dell'Austria e del Regno Unito guiderà inoltre l'adozione dei servizi di mobile Internet; l'industria del mobile entertainment, infine, continuerà a correre a ritmi molto sostenuti per arrivare a valere nel 2010 47,5 miliardi di dollari, rispetto ai circa 14 miliardi attuali. I dati resi noti in questi giorni da Commissione europea, Forrester Research e Juniper Research, per quanto espressione di fenomeni fra loro diversi, dicono alla fine la stessa cosa. E cioè che l'industria mobile gode di buona salute e ha ancora dalla sua enormi potenzialità da esprimere.

Italia regina d'Europa
Partiamo da quanto succede in Italia. La penetrazione dei cellulari. misurata in base alle schede telefoniche, ha raggiunto il 152% della popolazione e questo fa del nostro Paese il più importante mercato in Europa e uno fra i maggiori del mondo. Ma non solo. A detta della Ue, il livello di concorrenza è crescente (lo confermano i 4,1 milioni di richieste di number portability per cambiare gestore del 2007) e marcato è lo sviluppo di offerte innovative e servizi avanzati, improntati alla convergenza dei servizi fisso-mobile. La tendenza alla mobilità degli italiani, focalizzata soprattutto alle telefonate, è ribadita dal rapporto Assinform sull'Ict relativo al 2007. Le linee mobili hanno raggiunto quota 90,7 milioni, in crescita del 10,8% dal 2006, gli utenti attivi sono saliti a 45,9 milioni e la spesa relativa ai servizi (messaggi di testo, traffico dati e Internet mobile) è lievitata oltre i 18.5 miliardi di euro.

Il 3,5G avanza, ma servono le tariffe flat
Secondo le previsioni di Forrester Research, e qui entriamo nel merito delle previsioni relative allo sviluppo delle connessioni in banda larga mobile (per cui 3 Italia ha confermato un investimento triennale da 300 milioni di euro per andare a servire chi non è raggiunto dalle linee fisse Adsl), più del 60% degli utenti mobili italiani avrà un telefonino 3G (Umts) o 3,5G (Hsdpa) entro la fine del 2010. Di conseguenza saremo anche i consumatori più inclini a spendere per video e altro raggiungendo un tasso di penetrazione superiore al 25% entro la fine del 2013, contro il 20% di Francia, Germania e Olanda. Fra cinque anni, dicono gli analisti, un consumatore su quattro sarà passato al 3,5G (in termini di terminali e servizi dedicati) e il fenomeno del mobile internet raggiungerà finalmente il suo culmine. Con il 38% degli utenti mobili in Europa Occidentale (circa 125 milioni di persone) che navigherà sul Web direttamente dal proprio cellulare e con un consumatore su quattro che possiederà un telefono compatibile con le reti 3,5G (i dispositivi Hsdpa sorpasseranno il numero di apparecchi solo Gsm o Gprs già entro il 2010). Il salto in avanti dovrà però essere sostanziale perché, rimarca lo studio di Forrester, oggi meno della metà dei possessori di telefoni di terza generazione ne utilizza appieno le funzionalità di comunicazione, vuoi per la mancanza di tariffe flat per il traffico dati, vuoi per l'ancora limitato numero di servizi e dispositivi a basso costo in grado di assicurare una "user experience" migliore. La domanda di accesso mobile a Internet è destinata in sostanza a decollare, ma solo in virtù di un deciso cambio di mentalità da parte di operatori e produttori.

Musica, video, giochi e tv: un business da 47,5 miliardi nel 2010
Oltre 34 miliardi di dollari: a tanto ammonta il volume d'affari che i contenuti digitali distribuiti sui telefonini produrranno nei prossimi tre anni, portando questo mercato vicino alla soglia dei 48 miliardi. Tutto dipenderà, però, e l'avvertenza arriva dagli analisti di Juniper Research, da come evolveranno le reti e i servizi mobili (e relativi piani tariffari) di nuova generazione e di come le nuove avanguardie della tecnologia sarà capace di rendersi più appetibili per le masse. Interfacce utenti, copertura di rete e costi per navigare on line e inviare e-mail dovranno in altre parole essere più rispondenti alle reali esigenze della domanda per assistere alla definitiva esplosione del mobile entertainment. Carrier e Co. dovranno quindi darsi da fare per eliminare i difetti fin qui riscontrati e chi di dovere (leggi governi e istituzioni varie) dovrà pensare a come ovviare ai limiti imposti dalle legislazioni nazionali e internazionali circa l'offerta di scommesse e di contenuti per adulti per i cellulari. L'era di "wallpaper" e suonerie, rilevano da Juniper, è ormai al tramonto e l'attenzione dei consumatori si sta spostando verso contenuti più sofisticati e attraenti, come i video in streaming e in broadcasting, i servizi di social networking e i giochi multiplayer, ideati appositamente per l'ambiente mobile. Per ora, a trainare il carrozzone dell'intrattenimento multimediale via telefonino sono sostanzialmente i la Cina e l'Estremo Oriente, che generano circa il 41% dei profitti totali del settore. Da qui al 2012, fanno però notare gli analisti, i mercati occidentali e quelli emergenti accelereranno l'adozione di questi servizi, ma sarà sempre la regione Asia Pacifico la terra promessa di questo fenomeno, coprendo il 33% delle entrate globali.

di Gianni Rusconi su ILSOLE24ORE.COM

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Roberto Venturini (del 20/03/2008 @ 07:48:02, in Pubblicità, linkato 5249 volte)
Sono usciti i dati dell'Osservatorio stampa FCP.

A gennaio 2008 (rispetto a Gennaio 2007) cresce la raccolta pubblicitaria dell'1.7%.

Per i quotidiani la raccolta però scende dell'1.9% mentre sale del 7% la quantità degli spazi venduti - ergo calano sensibilmente i prezzi.

Vanno invece alla grande i quotidiani gratuiti, che aumentano la raccolta pubblicitaria del 13.1% , pur aumentando anche loro (del 19.6%) la quantità di spazi venduti (calano anche qui i prezzi...)

I periodici salgono bene (+12%) in termini di fatturato ed è molto più contenuta la crescita degli spazi (+6.1%), quindi qui il problema dei prezzi è del tutto diverso... in dettaglio:

" i Settimanali ottengono una crescita significativa sia del fatturato sia del prezzo medio. I Mensili registrano un aumento di quasi 5 punti percentuali sia per il fatturato sia per lo spazio, con un prezzo medio in linea con il primo mese 2007."

A naso, vedo un quadro complessivo che vede i media "usa e getta", quelli di consumo quotidiano poco riflessivo e partecipativo, andare in affanno.

Gli inserzionisti spostano i propri budget.

Vedo annaspare il quotidiano a pagamento che si legge in metropolitana o sul bus (tanto mi mettono in mano quello gratuito...), la TV generalista, che risente dell'attacco di forme televisive più mirate e dinamiche... e su tutto plana l'ombra del web - che però per molti anni non riuscirà, secondo e, a scalzare il quotidiano del mattino, specialmente per chi viaggia - a meno di innovazioni tecnlogiche tanto complesse quanto "dure" da assimilare da parte dei lettori attuali (parlo di e-paper, browsing sui mezzi pubblici etc).

Vedo diverso il frame of mind di chi si compra un settimanale od un mensile - e gli inserzionisti stanno premiando questi tipi di mezzi.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 19/03/2008 @ 06:31:59, in Pubblicità, linkato 2591 volte)
Le previsioni relative al 2008 per l’investimento pubblicitario globale, stilate da Carat, evidenziano una flessione del tasso di crescita, dal 6,2% dello scorso anno al 6%. Un’ulteriore battuta d’arresto dovrebbe arrivare nel 2009, quando il tasso di rialzo si attesterà al 4,9% in tutto il mondo.
 
A tenere alta la media saranno le regione Asia Pacifico e l’America Latina, con particolare attenzione per India, Indonesia e Argentina, candidate a procedere, rispettivamente, con un ritmo pari al 21,2%, del 22,3% e del 15%. I risultati più soddisfacenti si registreranno, durante l’anno in corso, all’interno del settore internet e digitale (+ 23,3%), mentre per il 2009 è previsto un rallentamento al 18%.

A livello geografico, i dati di Carat hanno sottolineato come nel periodo compreso fra il 2008 e il 2008, Cina e Russia trascineranno la progressione del digitale con tassi di crescita, rispettivamente, pari al 56% e al 46,3%. Ampio il contributo della Russia anche per ciò che concerne il mercato televisivo: con un aumento del 27,3% nel 2008, trascinerà il tasso di crescita mondiale dal 4,4% del 2007 al 7,2% del 2008.
 
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 

Il mercato dell'Ict (informatica più telecomunicazioni) cresce nel 2007 dello 0.9%, poco rispetto al 2006 quando era cresciuto del 2 per cento. La caduta si deve alla calma piatta che regna nel comparto delle telecomunicazioni per il secondo anno consecutivo e che rovescia quella che è stata la tendenza principale fino a due anni fa, quando le telco trainavano e l'It seguiva a ruota; oggi avviene il contrario. Questo il dato più macroscopico che salta agli occhi leggendo i dati preliminari sull'andamento del settore Ict in Italia nel 2007, rilasciati oggi da Assinform (l'indagine, come al solito, è stata realizzata da Netconsulting). Il settore Tlc scende ai minimi storici, più 0,4% contro il più 2,1% del 2006. L'It cresce invece del 2%, pari a un incremento dello 0,4%; che si sia aperto un ciclo? Cresce l'hardware (+4,8%), grazie al buon andamento della domanda di Pc, che registrano un +13,1% in unità e un +5,5% in valore. La crescita dell'Ict in Italia è lontana da quella mondiale (più 5,5%), anche se fa ben sperare una consapevolezza diffusa dell'importanza dell'Ict. Di fatto, nei numeri, la famiglia italiana consuma più tecnologia: dal 2005 al 2007, la penetrazione del cellulare nelle famiglie italiane è infatti passata dall'80,8 all' 85,5%, quella del PC dal 43,9% al 47,8% e quella di Internet dal 34,5% al 38,8 per cento. I ricercatori avanzano l'ipotesi che forse la cosa che manca è un quadro di riferimento che favorisca l'uso dell'Ict in chiave di innovazione nel sistema produttivo. Vediamo i numeri un po' più nel dettaglio.

Il mercato It sfrutta soprattutto il buon andamento del mercato consumer e una ripresa moderata ma generalizzata degli investimenti It da parte delle imprese. La dinamica è in sé apprezzabile, anche se contestualmente aumenta il divario (-2,7%, contro il 2,1%) rispetto a quello dell'insieme dei paesi europei (+4,7%), e che, a differenza dello scorso anno, si innesta in uno scenario di possibile recessione economica.

Nel 2007, la domanda consumer cresce del 10,5%, raggiungendo una quota di mercato complessiva del 5,2% sulla spinta della domanda di Pc. Una gradita sorpresa, per certi aspetti un po' misteriosa visto il negativo andamento dei consumi. Anche se, rispetto ad altri prodotti (gli alimentari per esempio) gli oggetti elettronici tendono a deprezzarsi.
Quanto alle imprese (quasi il 95% del mercato It), le dinamiche d'investimento, per quanto contenute, sono positive per tutte le realtà, grandi (+1,7%), piccole (+0,6%) e medie +1,9%). Tra gli utenti, primeggiano ancora le banche, e a seguire nell'ordine industria, aziende della distribuzione e dei servizi, qualche progresso per la PA locale, mentre, fatto piuttosto grave, la PA centrale riduce ancora di un altro 3,2% la spesa per l'It.
Detto dei Pc, che vanno come un treno, bisogna sottolineare la distanza che si allarga sempre più tra portatili e desktop. Più contenuta (1,2%, appena lo 0,1% in più rispetto al 2006) la crescita di software (buone performance per il middleware, discrete le altre) e servizi, in pratica la componente più importante per una vera innovazione. Da prefisso telefonico anche la crescita dei servizi, più 0,3%. Nel caso dei servizi, si conferma l'andamento dell'anno scorso: in crescita, outsourcing (+2,2%), integrazione dei sistemi (+1,1%), consulenza (+1,2%); in calo servizi di elaborazione dati (-3%) e formazione (-2,3%). I servizi di assistenza tecnica continuano il declino fisiologico (-4.1%).

E veniamo alle dolenti note delle telecomunicazioni. Detto dei numeri poco lusinghieri, c'è da sottolineare la contrazione degli investimenti in apparati e infrastrutture (-0,7%) e il continuo calo dei servizi su rete fissa, che cancellano quasi completamente gli effetti della continua, anche se ormai attenuata, progressione dei servizi su rete mobile, e della crescita dei servizi a valore aggiunto su entrambe le reti, fissa e mobile. Le Tlc mobili generano una domanda complessiva, tra infrastrutture, apparati, terminali e servizi, che cresce dell'1,8%, contro il più 4,5% del 2006, mentre le fisse scendono dell'1,3%.
Nel 2007, le linee mobili aumentano soprattutto sulla spinta di campagne commerciali molto aggressive. In aumento (+,2,2%) anche il numero degli utenti attivi, che oggi sono 45,9 milioni. Quest'ultimo dato spiega più di tutti la crescita del business del mobile, visto che gli investimenti in infrastrutture non progrediscono. Evolve comunque anche l'uso delle comunicazioni mobili, visto che la stessa spesa unitaria per utente attivo vede calare del 4% i servizi voce e crescere i servizi a valore aggiunto (Sms, Mms, collegamenti Internet su rete mobile), che attualmente pesano in valore per più di un quarto del totale della spesa in servizi mobili, che nel 2007 è aumentata del 2,6 per cento.

Per quel che riguarda le Tlc fisse, anche la componente di servizio scende (-1,5%), e si evidenzia un calo nelle componenti più mature, quali la voce (-5,1%) e la trasmissione dati (- 6%), solo parzialmente compensato dalle componenti legate ai servizi a valore aggiunto (+3,8%) e alle connessioni Internet (+8,2%). Positivo l'incremento del numero di accessi ad alta velocità: 10,1 milioni (+18,7%), 9,8 dei quali in modalità xDsl (+19,2%) e di circa 340mila su fibra ottica (+5,6%). Cresce la domanda espressa dalle famiglie (+2,9%), mentre quella dell'utenza business scende del 2,3%, confermando una tendenza di lungo periodo legata in parte all'adozione di soluzioni di fonia su Ip in parte alla rivisitazione al ribasso delle tariffe per servizi fissi e mobili.

Per il 2008, è prevista una crescita del mercato Ict dell'ordine dell'1,9%, pari a un più 1% rispetto al 2007. Il piccolo miglioramento porterà il mercato Ict a un valore complessivo di 65 mila e passa milioni di euro, ma si confronterà con tassi di crescita più sostenuti di tutti i paesi guida dell'Europa, e sarà più che altro basato su una ripresa delle telecomunicazioni. Queste ultime infatti dovrebbero crescere del 2,1%, mentre per quel che riguarda l'informatica, la situazione congiunturale lascia presagire una crescita lievemente inferiore a quella del 2007, più o meno dell'1,6 per cento.

Di Pino Fondati su ILSOLE24ORE.COM

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 17/03/2008 @ 07:51:53, in Internet, linkato 2502 volte)

Facebook ha ideato una nuova applicazione per valorizzare la propria immagine commerciale: pagherà gli utenti che metteranno in contatto i propri amici con i venditori online.
 
Market Lodge si basa sul principio per cui i consumatori sono più propensi ad acquistare prodotti consigliati da persone che conoscono e di cui si fidano.

L’utente percepirà il 10% sulle vendite avvenute grazie ai propri suggerimenti.
Sarà possibile aprire un proprio negozio virtuale e scegliere gli articoli da mettere in vendita.

Via Quo Media

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Roberto Venturini (del 14/03/2008 @ 07:24:57, in Internet, linkato 2518 volte)

Questa è una mia vecchia fissa.
Che il web sia più vicino al DM che all'advertising, anche quando non usiamo nessun tipo di database...

Se definiamo (un po' semplicisticamente) il DM come un'attività che:

- si basa su una comunicazione one to one, invece che mass

- si basa quindi su una comunicazione personalizzata

- si basa sulla misurabilità, che di conseguenza mi permette

- di imparare e migliorare, attraverso

- una operazione di comunicazione che non è one shot ma

- si basa sulla costruzione di un dialogo con le persone

- e mi permette di far passare dei messaggi precisi, anche focalizzati su operazioni promozionali o commerciali, e ben dettagliati

- il cui focus è generare una reazione, far far qualcosa a chi riceve questa comunicazione

- usando al massimo processi di facilitazione della risposta...


beh, prendendo ad esempio un sito web:

- la comunicazione è one to one, sopratutto nella misura in cui decide l’utente i propri percorsi di navigazione / fruizione e che magari il sito si riconfigura automaticamente quando mi riconosce (vedi il caso classico di Amazon)

- la comunicazione è misurabile (in vari modi, poi ci sarebbe da discutere di come interpretare i dati...ect)

- monitorando l'andamento del sito ho la possibilità di migliorare costantemente e di adattare il sito stesso… cosa che ad es in advertising non posso fare perchè fare uno spot è talmente costoso e spesso si brucia così in fretta che non c'è generalmente modo di migliorarlo dopo il lancio

- il sito mi offre una infinità di modalità di costruzione di dialogo e di far passare una ampio range di messaggi...e di andare nel dettaglio a livello infinito

- ed è normalmente (se non siamo un po’ miopi e ci limitiamo ad un poco utile “sito vetrina”/ “io esisto”) alla ricerca di una reazione da parte del visitatore, che porti un vantaggio all'azienda (compra, registrati, dammi i tuoi dati, manda ad un amico... fai qualcosa)

- con una grande criticità sull'usabilità del sito e la sua realizzazione, per rendere il più facile possibile fruizione, navigazione, conversione da browser a buyer...


Che dite, c’è qualche somiglianza?

Secondo me vale la pena di tenere presente questi concetti quando si studia una operazione di marketing online. E magari di rileggersi qualcuno dei grandi classici del Direct Marketing “offline”…

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 12/03/2008 @ 07:48:50, in Internet, linkato 2380 volte)

La diffusione capillare degli accessi broadband – Telecom Italia vede 30 milioni di italiani attivi sulla banda larga fissa e mobile nel 2010, rispetto agli attuali 12,8 milioni - è il passaggio obbligato per lo sviluppo prossimo venturo della televisione via Internet. In un settore in cui sono ancora molte le divergenze (tecnologiche e commerciali) fra i vari attori in gioco, almeno su un punto tutti sono sostanzialmente d'accordo. Al Cebit di Iptv s'è parlato molto e qualcosa di nuovo si è pure anche visto, per lo meno in fatto di set top box digitali: quelli delle tedesche Arcor e Avm sono oggi dotati di estesa capacità di archiviazione di contenuti video (fino a 160 GByte) e di strumenti avanzati (connettività Wi-Fi e interfaccia Hdmi) per portare la Tv on demand in alta definizione sugli schermi di casa.

Ad Hannover hanno presenziato attivamente molti dei principali operatori dell'universo Iptv e fra questi Deutsche Telekom e Alcatel-Lucent. La compagnia tedesca, che di recente ha superato il tetto dei 100mila abbonati al proprio servizio di Tv digitale, ha fatto capire a chiare lettere che il futuro di questo media si chiama interattività: gli utenti, in pratica, diventano soggetti attivi nella fruizione dei programmi in palinsesto e vengono invitati a interagire con contenuti locali, a condividerli con gli altri utenti della community, a partecipare a giochi on line e ricevere informazioni pubblicitarie on line. La società francese, proprio al CeBit, ha mostrato in anteprima la tecnologia (che sfrutta la piattaforma Mediaroom di Microsoft) che anima l'idea di televisione interattiva di cui sopra, che Deutsche Telekom vede come una componente essenziale di T-City, l'innovativo progetto di città digitale a cui il gigante delle telco sta lavorando da anni.

Personalizzare l'esperienza televisiva - intesa come modalità di fruizione dei contenuti video che non visualizzeremo più solo sullo schermo del televisore ma anche su quelli del personal computer e del telefonino – è invece la ricetta di Ericsson. La visione strategica della casa scandinava è quindi in sostanza la seguente: film, video e notiziari ci seguiranno ovunque, su qualsiasi dispositivo e in modo del tutto personalizzato. E quindi infrastrutture, tecnologie, terminali e servizi dovranno andare in questa direzione, a supportare cioè una modalità di utilizzo del media diverso, ispirato ai principi dell'interattività, della comunicazione, dell'alta definizione e della facilità di produzione e consumo di contenuti auto-generati. L'Iptv di domani, in definitiva, deve essere facile da usare e da connettere con altri media, economicamente accessibile e ricca di contenuti rilevanti, esportabile su diversi schermi e personalizzabile secondo gusti ed esigenze.

Per soddisfare e fidelizzare i consumatori da una parte e offrire agli operatori (carrier telco, produttori di contenuti digitali e media company) dall'altra l'opportunità di cavalcare nuovi orizzonti di business, che abbracciano ovviamente anche la pubblicità, che a sua volta dovrà essere sempre più mirata, interattiva e misurabile.

di Gianni Rusconi

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Roberto Venturini (del 07/03/2008 @ 07:06:50, in Internet, linkato 2344 volte)
Questa è una mia vecchia fissa.
Che il web sia più vicino al DM che all'advertising, anche quando non usiamo nessun tipo di database...

Se definiamo (un po' semplicisticamente) il DM come un'attività che:

- si basa su una comunicazione one to one, invece che mass

- si basa quindi su una comunicazione personalizzata

- si basa sulla misurabilità, che di conseguenza mi permette

- di imparare e migliorare, attraverso

- una operazione di comunicazione che non è one shot ma

- si basa sulla costruzione di un dialogo con le persone

- e mi permette di far passare dei messaggi precisi, anche focalizzati su operazioni promozionali o commerciali, e ben dettagliati

- il cui focus è generare una reazione, far far qualcosa a chi riceve questa comunicazione

- usando al massimo processi di facilitazione della risposta...


beh, prendendo ad esempio un sito web:

- la comunicazione è one to one, sopratutto nella misura in cui decide l’utente i propri percorsi di navigazione / fruizione e che magari il sito si riconfigura automaticamente quando mi riconosce (vedi il caso classico di Amazon)

- la comunicazione è misurabile (in vari modi, poi ci sarebbe da discutere di come interpretare i dati...ect)

- monitorando l'andamento del sito ho la possibilità di migliorare costantemente e di adattare il sito stesso… cosa che ad es in advertising non posso fare perchè fare uno spot è talmente costoso e spesso si brucia così in fretta che non c'è generalmente modo di migliorarlo dopo il lancio

- il sito mi offre una infinità di modalità di costruzione di dialogo e di far passare una ampio range di messaggi...e di andare nel dettaglio a livello infinito

- ed è normalmente (se non siamo un po’ miopi e ci limitiamo ad un poco utile “sito vetrina”/ “io esisto”) alla ricerca di una reazione da parte del visitatore, che porti un vantaggio all'azienda (compra, registrati, dammi i tuoi dati, manda ad un amico... fai qualcosa)

- con una grande criticità sull'usabilità del sito e la sua realizzazione, per rendere il più facile possibile fruizione, navigazione, conversione da browser a buyer...


Che dite, c’è qualche somiglianza?

Secondo me vale la pena di tenere presente questi concetti quando si studia una operazione di marketing online. E magari di rileggersi qualcuno dei grandi classici del Direct Marketing “offline”….
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 06/03/2008 @ 07:41:18, in Internet, linkato 2570 volte)

Il sito di user-generated content YouTube ha annunciato l’introduzione di una nuova funzionalità per la trasmissione dei flussi video in diretta. Il progetto dovrebbe essere operativo per la fine del 2008 e garantirà la diffusione di contenuti in diretta, funzione che si andrà ad aggiungere al caricamento di video realizzati in un momento precedente. L’offerta del sito di proprietà di Google si andrà a scontrare con le già esistenti Yahoo! Live e Ustream.

“A essere sinceri siamo stati sempre attratti dalla possibilità di effettuare lo streaming live di contenuti video attraverso il nostro portale. Ad oggi però non abbiamo mai avuto i mezzi e le risorse per farlo. Ma ora dalla nostra parte abbiamo Google che sicuramente ci darà una grossa mano a far diventare il nostro sogno realtà”, ha dichiarato uno dei due fondatori del sito, Steve Chen.

Via Quo Media

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 04/03/2008 @ 07:06:12, in Tecnologie, linkato 1820 volte)

Sony Ericsson ha rilevato una sensibile crescita dell’uso di internet mobile. Il 44% di un campione di consumatori di età compresa fra i 16 e i 24 anni ha infatti confermato di essersi connesso alla rete con il proprio cellulare negli ultimi sei mesi. La media di tempo trascorso online con il dispositivo mobile è di 12 minuti ogni giorno. Più di un quarto dei ragazzi intervistati possiede un cellulare 3G.

“Sono tre i segnali che dimostrano chiaramente che la navigazione mobile è destinata a rimpiazzare quella fissa: la flessibilità, la velocità della connessione Hsdpa e l’aumento di siti integrati per la navigazione mobile”, ha spiegato Stefan Streit di Sony Ericsson.

Via Quo Media

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Ci sono 74 persone collegate

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Advertising (109)
AI (2)
Aziende (142)
Blog (11)
Brand (39)
Comarketing (2)
Comunicazione (9)
dBlog (1)
Digitale (36)
eCommerce (45)
Grande Distribuzione (7)
Internet (550)
Marketing (305)
Marketing Ambientale (3)
Marketing non convenzionale (62)
Media (102)
Mercati (84)
Mobile (210)
Permission Marketing (1)
Prodotti (95)
Pubblicità (32)
Pubblicità (88)
Retail (12)
Segnalazioni (45)
Social Networks (379)
Startup (1)
Strategie (59)
Tecnologie (77)
Trade Marketing (1)
Viral Marketing (40)
Web 3.0 (5)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Titolo
Automobili (2)
Bianco e nero (1)
Comarketing (1)
Home (4)
Internet (4)
Prodotti (5)
Pubblicità (5)

Le fotografie più cliccate


Titolo

< /p>


Subscribe to my feed


Google
Reader or Homepage

Add to netvibes



Creative Commons License




21/11/2024 @ 13:50:58
script eseguito in 265 ms