La console per videogiochi Wii di Nintendo ha superato le vendite della PlayStation 3 di Sony di oltre 3-1 in Giappone durante il mese di luglio, secondo quanto riferito da un editore di riviste del settore giochi. Nintendo ha venduto 171.851 di unità della Wii nelle quattro settimane terminate il 27 luglio, rispetto alle 54.823 della PS3, ha spiegato Enterbrain.
Nel mercato dei giochi portatili, Sony ha venduto 256.765 unità della PlayStation Portable a luglio, mentre le vendite di DS di Nintendo sono arrivate a 217.639 unità.
Nokia, primo produttore mondiale di cellulari, ha tagliato fino al 10% i prezzi di diversi modelli di telefonini, in particolare degli apparecchi con funzioni musicali e multimediali. I tagli operati dal produttore finlandese, che controlla circa il 40% del mercato dei cellulari, metteranno ulteriormente sotto pressione i suoi rivali più piccoli come Sony Ericsson, che tenta di specializzarsi sui modelli dotati di fotocamera e di funzioni per la riproduzione di musica.
Una fonte europea del settore ha confermato che Nokia ha tagliato i prezzi dei suoi prodotti, mentre i dati relativi al mercato domestico finlandese mostrano che la riduzione più consistente dei prezzi nella vendita al dettaglio sono stati operati sui modelli 5310 e 5610, e sul telefono multimediale N81 8GB.
Nokia non ha voluto rilasciare commenti sulla modifica dei prezzi: "Se cominciassimo a commentare ogni variazione dei prezzi non finiremmo più, visto che cambiano talmente spesso", ha detto il portavoce della Nokia.
Apple martedì svelerà inediti player. L'obiettivo è il rilancio di un mercato ormai saturo. sulla Rete si ipotizza anche un iPhone economico
Ipod, attesa per il lancio dei nuovi modelli Almeno c'è una data: il 9 settembre prossimo. In questo giorno, Apple presenterà i nuovi iPod, ma solo questa informazione pare essere affidabile. Almeno finora, perché per scoprire quali saranno gli attributi dei nuovi attesi player audio bisogna attendere il meeting al Yerba Buoena Center for the Performing Arts a San Franciso. In questa sede, Steve Jobs annuncerà la nuova gamma di lettori multimediali: l'invito distribuito dall'azienda di Cupertino ha lo slogan "Let's Rock". Tuttavia, niente è ancora definitivo. Il gossip che tradizionalmente accompagna i lanci di Apple si è infervorato non appena è apparso il volantino di Apple. Dunque, non è certo che al 100 per cento saranno annunciati i nuovi iPod, ma è ragionevole supporre che saranno questi apparecchi i protagonisti del nuovo "show" di Jobs. Gli indizi ci sono tutti: non ultimo il fatto che, per tradizione, proprio a settembre l'azienda della Mela morsicata negli scorsi anni ha presentato i nuovi modelli dei player. Sempre stando alle voci che circolano in Rete, a essere ringiovaniti saranno gli iPod nano, accompagnati da un aggiustamento, quantomeno in termini di prezzo, della gamma Touch, che ha l'interfaccia e il design nientemeno che dell'iPhone. Addirittura qualcuno si spinge a ipotizzare uno smartphone in versione "light", oltre all'atteso firmware 2.1 destinato ai modelli attualmente in commercio. Sempre secondo i bene informati, dovrebbe essere pubblicata anche la versione 8 di iTunes. Voci, come si diceva, che però celano una reale necessità di dare una rinfrescata al reparto multimediale di Apple. Gli iPod non se la passano molto bene: il comparto dei player Mp3 non ha più vendite paragonabili a quelle degli anni scorsi. E' un mercato che si sta saturando, come dimostra il fatturato del terzo trimestre fiscale di quest'anno: 11 milioni di unità vendute, il 12% in più rispetto allo stesso periodo del 2007. Ma ben lungi dalle crescite anno su anno del 2006, che avevano incrementi superiori al 20%.
Ad agosto le vendite di videogiochi negli Stati Uniti hanno registrato un aumento del 9% rispetto allo stesso periodo di un anno prima, secondo i dati diffusi dalla società di ricerche Npd.
Giochi, hardware e accessori hanno fatto incassare 1,08 miliardi di dollari, circa 862 milioni di euro, con una crescita singola del software del 13%, e un aumento dell'hardware del 3%.
Nonostante la crisi economia che immobilizza molti settori, l'industria dei videogame è stata capace di reagire alle difficoltà del mercato, grazie al lancio di una serie di titoli di successo. Il risultato è ottimo e incoraggiante; ma se lo si analizza in senso assoluto, questa è la prima crescita inferiore ai dieci punti da oltre due anni.
L'analista di Npd, Anita Frazier, prevede che l'aumento delle vendite di hardware continuerà, soprattutto dopo la decisione di Microsoft di tagliare di 50 dollari il prezzo della Xbox 360 Arcade; il provvedimento del colosso informatico ha toccato, oltre agli Stati Uniti, anche il Giappone.
Ad agosto la Xbox ha venduto più della PlayStation 3 di Sony, anche se è stata battuta della Wii di Nintendo, che ha totalizzato da sola più vendite che le due altre console insieme.
Per quanto riguarda giochi, il più venduto è stato Madden Nlf 09 di Electronic Arts, popolare titolo di football americano.
Il solo annuncio del Times ha fatto tremare i media in Giappone. La Nintendo ha intenzione di lanciare, in una prima fase solo nel territorio nipponico, la propria televisione.
Sfruttando la rete e il grande numero di console vendute, la Wii avrà un proprio canale televisivo. Per adesso non si sa molto sul palinsesto e i titoli in programmazione, si dovrebbe trattare di un canale orientato alle famiglie: trasmissioni di cucina, cartoni animati e quiz ispirati a videogiochi di grande successo come "Brain training".
Il nome di questa nuova tv sarà Wiinoma, l'importante agenzia di comunicazione Dentsu si occuperà dei contenuti e anche della vendita pubblicitaria. Buona parte dei contenuti sarà disponibile in maniera gratuita, mentre le trasmissioni on demand potranno essere acquistate tramite i Wii points.
Dopo il test in Giappone previsto per questa primavera, dovrebbe sbarcare negli Usa e per ultimo in Europa. Un test decisivo non solo per la qualità di questo canale, ma soprattutto per i pubblicitari che cercano nuovi mezzi per raggiungere un pubblico sempre più lontano dalla televisione tradizionale. Sarà l'enorme comunità della Wii a decretare il successo di questa tv. Dopo aver lanciato un canale di news e un canale di meteo sulla consolle, la Nintendo superato l'effetto sorpresa della Wii, continua a puntare su contenuti multimediali di largo consumo. Sarà curioso vedere quali nuove mosse attueranno i concorrenti per mantenere il passo nelle vendite. Questo inverno la Microsoft ha rilanciato tutta l'interfaccia della propria Xbox 360, mentre Sony ha lanciato Home, una sorta di Second Life per i possessori di Playstation 3 con una grafica di alto livello.
A riportare il dato la società di analisi Morgan Stanley, che riferisce di un calo di vendite iPhone negli Usa del 24% nell’ultimo trimestre.
Apple ha venduto complessivamente, nel trimestre considerato, 1,75 milioni di iPhone, dato nettamente inferiore rispetto ai 2,3 milioni venduti nel trimestre di settembre.
C’è di buono che, nonostante il rallentamento delle vendite di iPhone, Apple riesca comunque a realizzare buoni utili rispetto ad altre società, e soprattutto resta superiore rispetto ad Android con un rapporto di 6 a 1.
I pc bonsai in Italia venduti in Italia nel 2008 sono stati circa 800mila, pari al 17% del volume complessivo dei computer portatili; i notebook, nel complesso, hanno superato abbondantemente nell'anno - i dati sono di Idc – quota quattro milioni di unità. La fotografia scattata sui dodici mesi non rende però fede all'attuale "status" del fenomeno dei netbook e questo perché nell'ultimo trimestre dell'anno l'incidenza di questi ultimi è salita oltre il 30%, segno di un'evidente cannibalizzazione della domanda dei portatili di fascia bassa. Il risultato è l'ulteriore discesa dei prezzi medi di vendita, oggi arrivati a 585 euro (il 28% in meno della media 2007), e la conseguente maggiore pressione sui margini operativi per l'intero sistema, che abbraccia produttori, distributori e retailer. Se i volumi sono in costante aumento – il saldo attivo a fine anno è del 48,5%, e del 23% se si escludono i mini computer – i fatturati viaggiano invece a velocità ben più ridotta: appena sopra il 7% è infatti la crescita del fatturato dei notebook per tutto il 2008, per un giro d'affari arrivato a toccare i 2,5 miliardi di euro. Di questa cifra circa 200 milioni di euro sono il frutto delle vendite dei netbook, che coprono quindi il 7,8% dei ricavi.
Pascual (Toshiba): "il 2009 sarà un anno difficile e di selezione" Lo stato di salute del mercato dei computer portatili e il ruolo dei netbook è stato oggetto di un evento che Toshiba ha organizzato per fare un bilancio delle proprie attività alla vigilia della chiusura dell'esercizio fiscale 2008 (fissato per il 31 marzo). "Siamo tornati a fare ottimi risultati e alla piena credibilità del nostro marchio – ha sottolineato Javier Pascual, Country Manager della filiale italiana di Toshiba Computer Systems Division – in virtù di una politica di vendita più chiara e mirata, basata sulla coerente separazione delle attività in campo consumer e in campo business". Le azioni intraprese sul canale porteranno nello specifico a un incremento del fatturato nell'ordine del 30% (a cui contribuiscono, oltre ai pc portatili, anche dispositivi multimediali, videoproiettori e prodotti di storage) e a consolidare una market share nei notebook del 7% (che sale all'11,8% nel segmento business) per un venduto nei dodici mesi nell'ordine delle 300mila unità (di cui il 15% sono netbook). Risultati importanti che potevano essere anche migliori, dicono i responsabili della società, se non fosse intervenuto un problema di "shortage" di prodotto sui notebook nel quarto trimestre dell'anno. E il 2009? L'ammissione di Pascual è sincera e approfondita: "sarà un anno difficile e non per effetto della contrazione della domanda, che invece continuerà a crescere a buoni ritmi. La maggiore criticità sarà legata alla capacità di autofinanziarsi degli operatori del mercato e il riferimento va in particolare ai dealer: le banche non si accollano in questa fase più certi rischi di esposizione e questo creerà un collo di bottiglia e imporrà una selezione forte, mettendo in sofferenza coloro che non hanno politiche commerciali a valore aggiunto".
"I netbook? Non oltre il 20% del mercato?" Spostando il ragionamento sui netbook ecco emergere una precisa strategia per controbattere l'irreversibile tendenza dell'erosione della marginalità. "I netbook hanno sottratto vendite ai notebook nel quarto trimestre ma solo parzialmente – attacca in tal senso Pascual – e rimagono un prodotto complementare al classico portatile, anche nelle aziende. Sono certo che continueranno ad alimentare la domanda di soluzioni in mobilità da parte dell'utenza ma è necessario un corretto bilanciamento di vendite fra i mini pc e i classici portatili. Quale? Toshiba ritiene che i netbook non debbano rappresentare più del 15, al massimo il 20% del mercato dei computer mobili. Andassero oltre questa percentuale il business rischierebbe di diventare insostenibile sia per i vendor che per gli operatori del canale". La ricetta del produttore giapponese è quindi semplice: i pc bonsai sono i benvenuti, sono un prodotto che contribuirà a far crescere ulteriormente gli acquisti di pc portatili ma non possono diventare la prima scelta di acquisto, pena il dover fare i conti con entrate – sui netbook i margini sono ovviamente più risicati rispetto a quelli di un notebook professionale – non più in grado di coprire adeguatamente i costi.
Le previsioni 2009 per l'Italia elaborate da Sirmi dicono però che la propensione agli investimenti delle imprese e la capacità di spesa delle famiglie in fatto di pc sarà assai condizionata dalla situazione economica generale e per tutto il primo semestre dell'anno i netbook dovrebbero confermarsi il prodotto "best seller". L'ulteriore, prevedibile, abbattimento dei prezzi di vendita non dovrebbe incidere in sostanza molto e per i vendor la battaglia per mantenere quote di mercato e aumentare i fatturati si farà ancora più dura. Toshiba metterà in campo queste forze: il rafforzamento della presenza nel mercato retail e il potenziamento del canale di vendita on line (che oggi genera l'8% del fatturato globale della filiale italiana), il consolidamento delle attività business (vedi l'appalto vinto in Consip per complessivi 18mila notebook) e servizi di assistenza che beneficeranno del nuovo call center aperto a Milano. Oltre a un nuovo modello del proprio netbook NB100, con modulo di connettività dati 3G Hspa integrato, atteso per la primavera.
Sony sfida Apple. La casa giapponese prova a riconquistare il terreno perduto nel campo della ‘musica portatile’ lanciando un nuovo Walkman Touch Screen e allungando così la lista degli sfidanti di iPod.
Presentato oggi nel quartier generale di Tokyo, l’Nw-x1000 (questo il nome del lettore) presenta uno schermo panoramico da 3 pollici, un sistema wifi e un’antenna per ricevere la tv mobile digitale, oltre a uno speciale amplificatore che promette un’elevata qualità di riproduzione audio.
I prezzi del dispositivo portatile oscillano tra i 300 e i 375 euro, a secondo della capacità di memoria (16 0 32 gigabyte), mentre la prima serie, che sarà disponibile in Europa e Stati Uniti dalla prossima estate, è prevista in due colori, nero e rosso.
L’Nw di Sony è uno dei primi nel suo genere a offrire per lo schermo l’avanzata tecnologia Oled, che, basandosi sull’utilizzo di materiale organico elettroluminescente, permette di diminuire sensibilmente i consumi energetici e migliorare la qualità delle immagini.
La compagnia giapponese, dopo il flop anni Novanta del mini-disc, prova così a rinverdire i fasti degli Ottanta, in cui i suoi walkman per cassette magnetiche dominavano il mercato della musica da tasca. Ma il dominio di Apple e iPod sembra lontano dal termine.
Advertising Age segnala l'apertur di un cantiere di cobranding strutturale da parte di Nokia sui suoi telefonini.
(Adesso che ho detto tutte le buzzwords del caso, possiamo parlare ad un linguaggio più comprensibile).
L'idea di Nokia è di permettere alle aziende di apporre il proprio logo su una serie di telefonini, diciamo di farne una limited edition; la speranza è che le persone trovino affascinante avere un telefono Nokia marchiato, chessò, GAP, o Nike, o chissà, Nutella, e che questo li motivi a comprare un cellulare co-brandizzato.
In sostanza, l'azienda interessata sceglie il modello di cellulare più in sintonia con il proprio target, paga un fee a Nokia e il prodotto brandizzato, insieme ad un set di contenuti precaricati viene posto in vendita nei canali ordinari. O meglio verrà perchè il programma dovrebbe partire sul campo tra qualche mese.
Come potrete leggere nell'articolo, un test dell'idea, effettuato in Brasile sembra avere generato risultati promettenti.
Project Natal, l'idea di come sarà (a breve) il mondo del videogaming secondo Microsoft (ma, ovvio, altri seguiranno a ruota).
Avete presente la Wii? Bene, sostanzialmente quella roba li' - ma senza nessun controller.
Il corpo, il viso, le mani sono il controller, un po' come capitava con EyeToy (ricordate?) ma moltiplicato all'ennesima potenza.
Fortissimo per i giochi, ma a tendere il potenziale è quello di diventare un'interfaccia "naturale" all'uso del computer (chi ha potuto testare Surface sa di cosa parlo, ma questo ha un potenziale dicei volte più forte).
Forse è ora di iniziare a sviluppare applicazioni e interfacce in un linguaggio naturale: quello del corpo, quello "non verbale" e nemmento digitale (inteso nel senso delle ditina sante....).