Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Nel 2006 il mercato mondiale dei servizi It ha messo a segno un incremento del 6,4%, passando da 631,8 a 672,3 miliardi di dollari.
Secondo Gartner, che ha presentato i dati nella giornata di ieri, particolarmente positivo è stato l'andamento dei servizi di Business Process Outsourcing, per i quali si parla di una crescita dell'8,6% a livello mondiale.
Va sottolineato che si tratta di un mercato particolarmente frammentato: non a caso, per effettuare la sua analisi Gartner studia oltre 400 player, che rappresentano il 70% del mercato mondiale. Il primo posto della classifica dei fornitori di servizi It spetta a Ibm, che con 48,247 miliardi di dollari, in crescita dell'1,8% rispetto all'anno precedente, si aggiudica il 7,2% del mercato. Al secondo posto Eds, con 21,268 miliardi, in crescita del 7,6%, corrispondenti a una share del 3,2%.
Terzo posto per Fujitsu, con 17,887 miliardi e una share del 2,7%, tallonata da Accenture, con 17,231 miliardi, in crescita del 7,8%. Al quinto posto Hp, con 16,442 miliardi, a sua volta seguita da Csc, ferma a 14,682 miliardi.
Via Smaunews.it
Secondo me Internet continuerà a cambiare molto, anche a breve termine. Uno dei principali fattori di cambio sarà la diffusione dell'accesso alla Rete attraverso terminali mobili. In parte PDA, Smart Phones, tablets o navigatori. Ma lo strumento principe sarà il classico telefonino.
Il telefono - almeno per un bel po' - resterà primariamente uno strumento per parlare e solo secondariamente per navigare e inviare email... almeno per l'utente medio, quello si deve portare sull'Internet Mobile per fare i volumi, la massa critica, innescare l'effetto di rete (Italia esclusa, credo - visto le attuali tariffe della connessione mobile, tali da impedire qualsiasi diffusione "popolare" del mobile browsing).
Il telefonino Internet per le masse dovrà fare i conti con le limitazioni insite nel suo form factor - la difficoltà di inserire testi per il tramite di una tastiera che resterà nella maggior parte dei casi minuscola e poco ergonomica.
D'altra parte, modi nuovi di fare interagire il telefono con la Rete e con l'ambiente circostante potranno aprire nuove opportunità di servizio, di business.
Da tempo si sta lavorando per usare uno strumento "antico" come il codice a barre per attivare una connessione sul nostro cellulare.
Il principio di questi sistemi è banale: se il cellulare dispone di una macchina fotografica, con un apposito software lo si può trasformare in un lettore di codici a barre. E nel codice a barre si può codificare un indirizzo Internet o un qualche set di istruzioni.
In questo modo, puntando il telefono verso uno di questi simboli e premendo un tasto o due, si può attivare una connessione ad un sito. Si può permettere ( e sopratutto incentivare) la connessione immediata ad un sito aziendale semplicemente "fotografando" un codice posto sulla confezione, su una pubblicità, su un catalogo.
Permettendo un semplice e rapido passaggio dalla fase di awareness / interesse verso un prodotto alla fase di approfondimento, di avanzamento verso la decisione d'acquisto, presa "in movimento". Uno strumento dunque di servizio, di informazione ma sicuramente anche molto di marketing.
Proseguiamo il ragionamento sui codici a barre per i cellulari e le loro applicazioni in campo marketing.
In Giappone già da tempo è stato introdotto il sistema, che si è appoggiato su un mondo telefonico che ha in qualche modo saltato Internet e ha dato l'accesso a giochi, servizi, informazioni attraverso l'iMode.
Con il risultato che i Giapponesi (ma anche i Coreani) da anni usano con intensità spaventosa il telefonino per tutta una serie di applicazioni networked.
Secondo una ricerca condotta in Giappone, se il 99% degli utenti richiede un telefonino con la macchina foto, un 56% ritiene indispensabile un lettore di codici (siano essi i classici codici a barre o i più avanzati QR codes ) ed oltre il 70% ha già usato questi codici per accedere a informazioni o servizi.
Non sono pochi coloro che, oltre ad email e indirizzo del sito Internet personale/aziendale hanno già messo sul proprio biglietto da visita un monocromatico codice d'accesso ad uso del cellulare del potenziale cliente / amico / fornitore...
Non solo: questi codici stanno per rivoluzionare aspetto ed uso dei badge aziendali e dei biglietti d'accesso a treni, metropolitane, concerti, musei...
Lo scenario che ci si prospetta è interessante. Ogni comunicazione potrà avere "embedded" una serie di informazioni di approfondimento. Il cartellone del film potrà permetterci di arrivare con un click agli orari delle sale che lo programmano, alla recensione, ai trailer - in modo da poter decidere dal cellulare se è cosa che ci gusta o no.
La copertina di un disco potrà permetterci di ascoltare un campione, di leggere la biografia dell'artista. Un prodotto ad alto contenuto tecnico potrà nella sua pubblicità contenere un accesso diretto ad una scheda (multimediale?) di presentazione e così via.
E anche il mondo dell'advertising e delle promozioni potrà trovare nuovi modi di farci giocare coi prodotti.
...che ha già causato alzate di scudi da parte dei tradizionalisti.
Da che mondo è mondo. il vino si vende - o meglio si "posiziona" - in base alle sue caratteristiche, al tipo di vitigno... insomma, in enoteca o al super dobbiamo scegliere tra un Chianti e un Dolcetto, tra un Gewurtztraminer e un Morellino....
Bene, ma dal punto di vista marketing questa è un'eresia!
Stiamo parlando del prodotto e non del benefit, stiamo dando per scontato che il target "sappia", abbia un'idea di che gusto avrà il Brachetto, sappia che gli piacerà e con che cibi accoppiarlo.
Trattandosi di un bene esperienziale (sappiamo se abbiamo buttato i soldi solo quando abbiamo assaggiato il prodotto acquistato, quindi è troppo tardi) è evidente che molta gente non addentro al mondo enologico abbia fortissime riserve e che la propria ignoranza possa portare al consumo di prodotti come il Tavernello.
Nel dubbio, se non ho voglia di sperimentare, piuttosto che sprecare qualche euro per un prodotto che magari non mi piace e non so scegliere vado sul sicuro, spendo poco, rischio poco e il prodotto in fondo non è poi così male.... (almeno così mi dicono, io non l'ho mai assaggiato).
Una soluzione alternativa
Una soluzione alternativa, focalizzata sulla performance del prodotto e non sulle sue caratteristiche viene invece adottata dalla casa vinicola Amazing Food Wine Co, che ha lanciato la gamma di vini chiamata "Wines that love".
Così se stasera fate il pollo, comprate una bottiglia di "Wine that loves roasted chicken", se fate la pizza, una bottiglia di "Wine that loves pizza" e coì via per bistecca, pasta al pomodoro, salmone etc.
Sarà un sacrilegio per la "cultura" del vino, ma per molte persone una porta in cui entrare in questa cultura o, più semplicemente, per bere decentemente e senza grossi errori...
Festivalbar 2007 parte da Milano venerdì 15 giugno. Inedito il cast dei conduttori con Enrico Silvestrin, Giulio Golia e la partecipazione di Elisabetta Canalis. Per la prima volta nella sua storia Festivalbar entra nel mondo di My Space e You Tube. Su myspace.com/festivalbarofficial saranno presenti contenuti esclusivi ed inediti, aggiornati quotidianamente, aperti ai contributi del pubblico dei social network. E’ già attivo, inoltre, il sito www.festivalbar.it, completamente rinnovato. Per la prima volta è presente una sezione, ‘Life’, interamente dedicata alle tematiche dell’ambiente e del sociale, ricca di news e iniziative. Festivalbar.it quest’anno è ospitato dal portale Yahoo!Musica. Grazie a questa nuova partnership, il sito di Festivalbar è offerto in esclusiva a Yahoo! e l’URL www.festivalbar.it sarà rediretto su Yahoo! Musica dove gli utenti troveranno migliaia di nuovi contenuti, tra cui fotografie e video del backstage, speciali monografici sugli artisti, notizie quotidiane dal mondo della musica italiana ed internazionale, date e informazioni sui principali eventi live in Italia. Inoltre, su Yahoo! Musica saranno presenti nuovi contenuti creati ad hoc per l’occasione: Radio Festivalbar, con tutte le hit dell’estate, Canale Video Festivalbar (da giugno), con i video ufficiali degli artisti che parteciperanno, integrazione con Yahoo! Answers, Yahoo! Video e Flickr (a luglio), per coinvolgere nel modo più ampio e completo possibile tutta la community di Yahoo!. Infineritornano le chat live con gli artisti del cast. Ad ogni tappa, gli utenti potranno dialogare in diretta tramite pc con i loro cantanti preferiti attraverso la chat di Festivalbar. Gli appuntamenti di quest’anno sono il 15 giugno da Milano, il 29 e 30 giugno da Catania e il 7 settembre da Verona.
Via Pubblicità Italia
Nell'area dei codici mobili per i cellulari ( si vedano i miei post precedenti), una iniziativa pilota è stata lanciata da Coca-Cola in Messico, a supporto di Sprite.
Per partecipare bastava (si fa per dire) scaricare sul proprio cellulare il software SmartCode, uno dei player apparentemente più attivi in questo emergente settore.
A quel punto, scattando una foto ad una confezione di Sprite si accedeva automaticamente al sito mobile-oriented della promozione e si partecipava al concorso a premi, rispondendo ad una classicissima "semplice domanda" e sopratutto introducendo il codice di sicurezza stampato all'interno del tappo della bottiglia (e di queste bottiglie con codice promozionale ne sono state stampate un quaranta milioni...)
In questo caso, dunque, il codice serviva da scorciatoia per il sito promozionale, e aggiungeva un qualche valore grazie all'effetto novità (al gioco si poteva partecipare anche tramite il più low tech SMS).
Interessanti esempi sono anche quelli di Heineken e Xbox che hanno usato sistemi analoghi mentre in fase di sperimentazione ci sono alcuni dei nomi più interessanti del marketing e dell’informatica, con applicazioni in sviluppo sul fronte anche di Windows Live o eBay.
Questo tipo di promozioni presentano per i comunicatori una interessante opportunità di ridinamizzare il proprio mercato... ma per convincere i clienti ad adottare questo tool occorre prima che esista una base di utenti abbastanza ampia da superare una qualche soglia di massa critica, variabile secondo le percezioni degli investitori pubblicitari su cosa sia un target sufficientemente ampio ed interessante.
Il mercato dei prodotti antirughe è di dimensioni colossali.
Il mitico Botox è ormai entrato, in molte nazioni, nell'immaginario collettivo, rendendo difficile la vita ai prodotti concorrenti.
A fronte di questa situazione, negli USA, un prodotto comparabile, il Restylane, ha deciso di attuare una strategia di marketing innovativa: produrre un reality show focalizzato sul target potenziale.
E' nato così il "The Hottest mom in America" (dove il termine "hot" non necessariamente fa riferimento alla temperatura sensuale della signora). Il programma va alla ricerca delle mamme moderne: bellissime, intelligenti...: "Hottest Mom In America™ - The search for women who define modern day motherhood; they are beautiful, smart, talented moms who also happen to be HOT"
Targettato su mamme suburbane con figli, in palio un ricco (??) premio in denaro (25,000 dollari) ed una borsa di studio per la prole - in aggiunta alla nomina a testimonial del prodotto per il prossimo futuro e alla fornitura di prodotto per un anno.
Per candidarsi basta autoprodursi un video (possibilmente con l'aiuto di un figlio della YouTube generation) e uploadarlo sul sito del concorso (vietate nudità, atti sessuali o altri atti offensivi nel video - se turbate la giuria vi segano).
Ah, piccolo dettaglio: al momento di andare in stampa, ancora non è dato sapere se e quale catena televisiva emetterà mai lo show... (ma intanto la copertura mediatica l'hanno ottenuta...)
Air Four è le prima compagnia aerea al mondo a essere presente su Second Life, dove da oggi possiede una sede virtuale completa di flotta aerea, aerostazione e centro convegni su un’isola che ha la forma della Sardegna.
Air Four, attiva dal 3 maggio scorso e con sede a Milano, è frutto dell’iniziativa di un gruppo di imprenditori da tempo focalizzato sullo sviluppo di progetti specifici nel segmento Executive Aviation. La compagnia ha sede a Milano. Su Second Life possiede un’isola, che ha la forma della Sardegna, ma dimensioni decisamente più raccolte. Sulla sua superficie è tracciata una pista d’atterraggio, che ha la forma del numero quattro presente nel marchio, sulla quale si affacciano una serie di edifici: aerostazione, torre di controllo, hangar, uffici, centro convegni. Queste architetture sono frutto del lavoro di Mattia Crespi - capofila di ISN Virtual Words, accreditata realtà di Second Life design in Italia - e dei suoi collaboratori sparsi in tutto il mondo. Per trovare Air Four su Second Life basta digitare il nome della compagnia sui motori di ricerca. Una volta arrivati sull’isola è poi possibile visitare tutti gli edifici, salire a bordo dei velivoli, assistere ai decolli e agli atterraggi. Nel mondo reale Air Four offre servizio di ‘fly on demand’ 24 ore su 24 con una flotta di 12 aeromobili executive turbo-jet.
Via Pubblicità Italia
Continua la mia personale miniserie sulle forme di erogazione di prodotti / servizi gratuiti in cambio di pubblicità.
In Giappone da Giugno si beve gratis: uno dei principali operatori di macchinette distributrici (con oltre 35.000 apparati) ha lanciato un vero e proprio network basato sul principio della captive audience e dell'intrusività pubblicitaria in cambio della gratuità.
Caffè e soft drinks saranno dunque gratis (o a prezzo politico) dalla macchinetta ma... il consumatore dovrà attendere 30 secondi davanti all'apparato e sorbirsi mezzo minuto di pubblicità video da un apposito schermo (e ovviamente anche il contenitore della bevanda è sponsorizzato).
L'azienda ritiene di poter generare 2,5 milioni di euro di utili dall'iniziativa nei primi sei mesi...(!) dato che i costi dell'iniziativa saranno decisamente ridotti: le macchinette distributrici attualmente in funzione già hanno uno schermo LCD incorporato... quindi niente investimenti hardware ma solo software...
Ferrarelle è sbarcata su Second Life lo scorso 21 giugno con il Ferrarelle Summer Solstice Party, in occasione del solstizio d’estate. L’evento si è tenuto presso la Sim Parioli in un edificio realizzato appositamente per l’evento e adiacente alla piazza principale. Dalle 19 fino all’una del mattino circa sono stati oltre 2.000 gli avatar che si sono lasciati trascinare dal deejay set di Teejay Vanbeech, alias di un noto deejay olandese. Oltre 500 le bottiglie virtuali di Ferrarelle da 50 cl che sono state regalate da Ferrarelle Oh, l’avatar del presidente dell’azienda, agli avatar presenti che da quel momento hanno iniziato a donarle ad amici e conoscenti, allargando la diffusione del brand. Il concept creativo dell’operazione è di D’Antona & Partners, l’agenzia che supporta Ferrarelle S.p.A. nella comunicazione. L’acqua Ferrarelle è ormai entrata a far parte di Second Life e le bottiglie di Ferrarelle sono comparse sui tavoli della pizzeria e del ristorante della sim Porto Venere (125, 74, 21).
Via Pubblicità Italia
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