Immagine
 mymarketing.it: e tu cosa ne pensi?... di Admin
 
"
Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto è necessario un computer.

Arthur Bloch
"
 
\\ : Storico per mese (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Altri Autori (del 27/10/2010 @ 07:04:36, in Media, linkato 2052 volte)

Uno studio Nielsen colma il silenzio reiterato di News Corporation sul numero di lettori dell’edizione online di The Times da quando il portale Times.co.uk è a pagamento.

Secondo l’istituto di ricerca sono 362mila gli abbonati mensili del quotidiano britannico in versione digitale. Nei tre mesi estivi, periodo d’esordio per il celeberrimo paywall, Times Online ha registrato 3,1 milioni di visitatori unici ogni trenta giorni, con un declino del traffico del 43% per quanto riguarda l’homepage.

Più consistente la riduzione degli accessi alle notizie vere e proprie, che hanno perso l’88% dei lettori. I dati considerano anche i 150mila internauti che hanno effettuato la sottoscrizione al portale prima che divenisse a pagamento, beneficiando così di un periodo gratuito di prova.

Via Quo Media

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Roberto Venturini (del 26/10/2010 @ 07:22:52, in Mobile, linkato 2562 volte)

Non c'è dubbio che (almeno fra gli addetti ai lavori) le applicazioni di Geolocalizzazione - prima fra tutte Foursquare, siano l'argomento caldo del periodo.

Tra i vari problemi di questo settore - specificamente in relazione con l'uso di queste app per fare retail marketing - c'è il problemino dei checkin farlocchi.

In sintesi: fa abbastanza differenza, per una marca e per un punto vendita se il checkin avviene fuori dal negozio (o addirittura a qualche centinaio di metri di distanza) o se il checkin avviene *dentro* il negozio. Ovvio, no?

Al momento Foursquare & Co non risolvono il problema; c'è però in arrivo (a quanto pare) un nuovo sistema, basato su tecnologie proprietarie e segnali che, non passando oltre i muri dei negozi rendono necessario essere proprio dentro il punto vendita per loggarsi.

Interessante seguire cosa sta combinando  shopkick.com, che ha inoltre messo a punto un meccanismo promozionale, con punti e quant'altro, che premia chi entra in negozio senza che si debba fare un checkin, dato che questo avviene in modo automatico...

Da seguire.

Per approfondimenti:

http://techcrunch.com/2010/08/03/shopkick-best-buy/

http://techcrunch.com/2010/08/03/shopkick/

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 25/10/2010 @ 07:04:28, in Mercati, linkato 1927 volte)

“Chi di noi vive fuori dal campo distorto di Apple sa che i tablet da 7 pollici saranno una grande fetta del mercato. Sappiamo inoltre che il supporto a Flash è importante per i consumatori che vogliono una vera esperienza web. Mentre il tentativo di Apple di controllare l'ecosistema e mantenere una piattaforma chiusa potrebbe essere giusto per lei, gli sviluppatori vogliono più opzioni e i consumatori vogliono accedere completamente alla stragrande maggioranza dei siti che usano Flash”. Con queste parole Rim, che ha da poco presentato il tablet Palybook, ha risposto alle accuse di incompetenza mosse ieri da Steve Jobs, patron di Apple.

Secondo Research in motion, Apple non solo ha torto, ma racconta fandonie e presto i consumatori si accorgeranno delle falsità messe in circolo da Jobs e compagni. “Crediamo che molti consumatori si stiano stancando di sentirsi dire che cosa pensare da Apple. Rim ha raggiunto il record di vendite in cinque trimestri consecutivi e ha recentemente stimato 13,8 / 14,4 milioni di smartphone Blackberry venduti per l'attuale trimestre. Apple preferisce confrontare il proprio trimestre concluso a settembre con il trimestre di Rim che si è concluso ad agosto”.

Lo scontro tra i due più importanti marchi dell’area smartphone è dunque aperto. Ma anche gli ultimi arrivati, ovvero gli sviluppatori di Android, non hanno perso occasione per rispondere alle accuse di inappetenza mosse dalla casa di Cupertino, con alcuni post su Twitter dei propri ingegneri. A favore del sistema open source di Google si schierano anche gli sviluppatori di applicazioni, soddisfatti del software e per nulla toccati dalla ipotetica frammentazione delle diverse versioni Android: “Abbiamo mai detto che era un incubo sviluppare su Android? No, non l'abbiamo fatto. Non è così”.

Via Quo Media

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 22/10/2010 @ 07:20:23, in Internet, linkato 2221 volte)

Venti milioni di sterline per la progettazione e lo sviluppo, un milione della stessa valuta per la promozione pubblicitaria, cento dipendenti al lavoro da mesi. Eppure, News Corporation ha deciso di rinviare il lancio di Alesia, aggregatore di notizie online che avrebbe dovuto comporre un quotidiano digitale su misura per gli utenti dei giornali web a pagamento del gruppo.

Dopo l’avvento del paywall per i siti di The Times, The Sunday Times, The Sun e News of the World, Rupert Murdoch aveva pensato di offrire ai lettori la possibilità di avere un prodotto specifico e differenziato che comprendesse articoli dalle testate succitate e da giornali di altri editori, previ accordi con il magnate australiano. Il colosso britannico ha però deciso di rimandare la sfida a Google News, senza specificare quando il progetto verrà presentato al mercato. Secondo le indiscrezioni, a fermare Alesia sarebbero stati gli elevati costi di gestione, tanto che Murdoch starebbe pensando di vendere la piattaforma a terzi.

Via Quo Media

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 21/10/2010 @ 07:18:34, in Advertising, linkato 1936 volte)

La spesa per il mobile advertising negli Stati Uniti crescerà del 50% nei prossimi dodici mesi, raggiungendo quota 1 miliardo di dollari nel 2011.

A dirlo è uno studio di eMarketer, che ha incrementato le previsioni di sviluppo in seguito all’acquisizione di AdMob da parte di Google e dell’introduzione di iAd da parte di Apple. La pubblicità su dispositivi mobili, dunque, cresce più in fretta di quella sui social media (prevista al +20,3% a 1,68 miliardi di dollari).

All’interno del mercato mobile, eMarketer prevede l’esplosione degli spot video, mentre il marketing via sms perderà presto l’attuale ruolo di forma promozionale privilegiata.

Via Quo Media

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Gianluigi Zarantonello (del 20/10/2010 @ 08:00:00, in Internet, linkato 1897 volte)

Già questa estate aveva fatto scalpore su Wired Usa un articolo di Chris Anderson che dichiarava morto il web, inteso come strumento libero, anarchico e totalmente free.

Ora l’articolo è stato riproposto anche dall’edizione italiana e mi dà lo spunto per qualche ragionamento.

Alla base del famoso (e provocatorio) editoriale c’è il fatto che ormai la fruizione di Internet da browser sta diventando minoritaria e che dunque siamo a caccia di device e ancora più di apps, anche a pagamento, che consentano di ridurre la complessità del web in piccoli mondi chiusi. Ne nasce perciò un mondo frammentato e proprietario, con alte revenues prima ignote ai gestori di siti/strumenti online e focalizzato sul concetto di freemium già caro a Anderson.

L’esito dunque è quello di una razionalità economica dove pochi monopolisti riescono a gestire meglio un’economia monetaria, mentre l’ambiente aperto meglio si presta alla logica (non monetaria) del peer-to-peer.

Raramente quando si parla di web, e di web 2.0 in primis, si percepisce questa visione d’insieme, ma invece è bene farlo fin d’ora, perché questo offre possibilità ancora più grandi alla nostra strategiadi business.

Infatti le aziende devono imparare ad usare in modo sapiente i mezzi che la rete mette loro a disposizione, dosando il ricorso a risorse interne e esterne ecavalcando i fenomeni piuttosto che subirli, tanto più che credo vi siano ancora più strumenti gratuiti che valgano la pena di essere utilizzati.

Se dunque la tendenza è quella di mediare la fruizione del web tramite apps, strumenti ipertestuali e grandi piattaforme come Facebook è necessario capire dove vale la pena di essere presenti e poi cercare di allearsi con chi ci può portare valore, enfatizzando ciò che è nostro ma al contempo non concorrendo nel mercato (scarso) della visibilità con chi ne ha più di noi.

Perché fare un apps propria di scarso interesse quando ce ne sono migliaia già funzionanti con cui trovare un’intesa? Perché spendere per creare cose che possono nascere dalla collaborazione con gli utenti? E anche perché, sul versante opposto, rinunciare ad un sito proprio per delegare tutto a Facebook?

Quello che voglio dire in conclusione è semplice, il web in realtà è più vivo che mai e sta solo cambiando, questo però chiede ancora più competenza di prima mentre nel nostro paese scarseggia ancora anche quella di base relativa agli strumenti di 10 anni fa.

Ci vogliono invece preparazione unita alla voglia di osare, non importa tanto il valore economico delle operazioni quanto la loro comprensione di un mondo che cambia.

Secondo voi siamo pronti a gestire queste nuove sfide?

Gianluigi Zarantonello via Internet Manager Blog

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Roberto Venturini (del 19/10/2010 @ 07:19:30, in Social Networks, linkato 1959 volte)

Un influente gruppo di madri su internet ha creato un proprio bollino di riconoscimento per certificare prodotti “mother-friendly”. Una grande opportunità per il marketing, non senza qualche rischio

Twittermoms.com è un network di madri connesse su Twitter. E sono tante, oltre 27.000 – la maggior parte delle quali si può vantare di avere centinaia di follower...

Parlo di questo nel mio articolo settimanale su Apogeo, che potete leggere qui.

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 18/10/2010 @ 07:26:37, in Mercati, linkato 2376 volte)

Insinuatisi nell'impercettibile fessura di mercato tra netbook e smartphone, i tablet sono destinati a spopolare fra i consumatori. Artefice di questo successo, sottolineato da Gartner, è stato l'iPad della Apple, apripista di un settore che ha trovato in Android un altro valido rappresentante. Schermo touch-screen, accesso immediato alla rete e riproduzione di contenuti audio e video in alta qualità si stanno trasformando in accessori indispensabili nel quotidiano degli utenti e, secondo Gartner, trascineranno le vendite delle tavolette a quota 19,5 milioni di unità a fine anno.

Nei prossimi quattro anni il dato potrebbe raggiungere quota 208 milioni, passando dai 55 milioni del 2011 e dai 154 milioni  del 2013. Vittime di cotanta approvazione saranno i dispositivi che offrono singolarmente i servizi che i tablet garantiscono in toto: e-reader, console portatili e player multimediali di varia natura. Stesso destino, secondo Carolina Milanesi vice presidente di Gartner, per i netbook: "Soffriranno non appena i tablet avranno prezzi di vendita inferiori a 300 euro".

Via Quo Media

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Altri Autori (del 15/10/2010 @ 07:07:00, in Social Networks, linkato 1850 volte)

Microsoft e Facebook rafforzano la loro collaborazione. Le ricerche effettuate attraverso Bing, search engine firmato dalla casa di Redmond, saranno integrate da funzioni tipicamente social fornite dal network di Mark Zuckerberg.

Quando si effettuerà un'interrogazione attraverso Bing saranno visualizzate anche le pagine web preferite dai propri amici di Facebook e segnalate attraverso il pulsante ‘Mi piace’.  La novità riguarderà inizialmente gli utenti statunitensi, ma verrà poi estesa anche in Asia ed Europa.

L'annuncio rinvigorisce i rapporti di partnership fra le due aziende: Microsoft nel 2007 aveva investito 240 milioni di dollari nel social network. “Ogni giorno la maggior parte di noi prende decisioni sulla base dei consigli di persone di cui si fida - spiega Bret Taylor, chief technology officer di Facebook -, ecco perché grazie alla partnership più stretta con Bing vogliamo dare agli utenti una sorta di raccomandazione in più a chi cerca in rete”.

Via Quo Media

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 

Il Financial Times festeggia: in sei mesi ha incassato dalla pubblicità per la sua applicazione su iPad un milione di sterline (circa 1,1 milioni di euro). Sono 400mila le persone che hanno scelto di sfogliarlo sul tablet di Apple. La strategia del quotidiano economico inglese ha puntato sull'integrazione tra l'edizione cartacea e digitale, accessibile da internet e anche attraverso le applicazioni installate su smartphone e tablet. Ft.com è stato tra i primi giornali finanziari a varare il modello "meter" che consente l'accesso gratuito a un numero limitato di articoli al mese.

Per leggerne altri bisogna abbonarsi, con una periodicità settimanale o mensile. Inoltre ha puntato su testate online dedicate all'informazione specializzata, per esempio sui mercati emergenti e i fondi pensione. Ha anche in cantiere progetti per i micropagamenti online: i lettori potranno acquistare singoli articoli, come avviene per la musica su iTunes. Sono tecnologie che vedono impegnati i ricercatori dei team di Google e Paypal, un servizio per i pagamenti elettronici, per costruire edicole sul web.

Ma il Financial Times non è l'unico a cantare vittoria. Anche il Wall Street Journal ha dichiarato una consistente ripresa degli investimenti pubblicitari, con un aumento del 21% per l'edizione cartacea e del 27% per la versione online rispetto a un anno fa. A gennaio sperimenterà l'accesso a pagamento il New York Times: secondo gli annunci del quotidiano debutterà con un sistema simile al Financial Times che prevede la lettura gratuita per alcuni articoli e l'acquisto dei successivi.

La scommessa per quotidiani e settimanali è di migliorare l'esperienza delle persone che sfogliano le pagine toccando lo schermo di iPad. È una sfida che ha coinvolto anche VitaNova, l'edizione per iPad di Nova24 del Sole24Ore che presto debutterà nella vetrina dell'App Store e ha puntato sulla semplificazione dell'interazione con i lettori.

di Luca Dello Iacovo su ILSOLE24ORE.COM

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2
Ci sono 6512 persone collegate

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Advertising (109)
AI (2)
Aziende (142)
Blog (11)
Brand (39)
Comarketing (2)
Comunicazione (9)
dBlog (1)
Digitale (36)
eCommerce (45)
Grande Distribuzione (7)
Internet (550)
Marketing (305)
Marketing Ambientale (3)
Marketing non convenzionale (62)
Media (102)
Mercati (84)
Mobile (210)
Permission Marketing (1)
Prodotti (95)
Pubblicità (32)
Pubblicità (88)
Retail (12)
Segnalazioni (45)
Social Networks (379)
Startup (1)
Strategie (59)
Tecnologie (77)
Trade Marketing (1)
Viral Marketing (40)
Web 3.0 (5)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Titolo
Automobili (2)
Bianco e nero (1)
Comarketing (1)
Home (4)
Internet (4)
Prodotti (5)
Pubblicità (5)

Le fotografie più cliccate


Titolo

< /p>


Subscribe to my feed


Google
Reader or Homepage

Add to netvibes



Creative Commons License




21/11/2024 @ 13:11:36
script eseguito in 157 ms