Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Eli (del 27/11/2005 @ 08:40:47, in Advertising, linkato 2688 volte)
Il tragitto da Parigi a Londra è sempre più conveniente con l'Eurostar. L'agenzia di pubblicità francese Leg lo sottolinea con un advertising molto spiritoso.
Di Eli (del 21/11/2005 @ 13:45:46, in Advertising, linkato 3442 volte)
Un invito a bere con moderazione nell'ultima campagna di marketing canadese della birra Labatt's, che unisce un advertising non convenzionale a temi di responsabilità sociale.
Si è da poco conclusa la ventesima edizione dei "liaawards", concorso che premia le migliori campagne e i singoli migliori progetti in ambito di advertising, design e creative media. L'indicatore competitivo per ambire alla prima posizione è la naturalmente la creatività espressa nella performance.
Vi propongo alcune idee vincenti che mi hanno colpito in modo particolare:
On-line Campaign: www.itsrainingagain.com/english/01
Poster and outdoor: Billboards (Nike Speed)
Poster and outdoor: Spectacular Campaign (Lego)
Poster and outdoor: Event Posters (Zinema Zombie)
Come suggerito da Max nei commenti questo è il link: http://www.liaawards.com/2005finalists/winners/2005winners.shtml
Per riprendere il discorso su Nike riguardo la sua propensione a strategie pubblicitarie non convenzionali vi propongo un'iniziativa di Nike Mexico.
Questa è una pensilina perfettamente adornata in 3d che rappresenta alcuni giocatori della nazionale messicana mentre aspettano l'autobus.
Lo aveva detto Bill Gates e oggi lo pensano in molti. La continua crescita degli investimenti in comunicazione su internet è stato uno dei temi della terza edizione dello Iab Forum 2005, il convegno sulla pubblicità interattiva tenutosi a Milano la settimana passata. Dati alla mano si può affermare che sarà internet la squadra da battere nel campionato della pubblicità, avendo registrato quest’anno uno sviluppo circa cinque volte superiore agli investimenti televisivi.
Si è parlato spesso, anche su questo blog, di come ormai la pubblicità televisiva venga memorizzata sempre meno facilmente; alcuni telespettatori sembrano disporre di una corazza anti-advertising che permette loro di non considerarla, di rimanere completamente indifferenti, mentre altri addirittura la recepiscono come una seccatura, peggior risultato per uno spot pubblicitario. Internet al contrario regala alle aziende un’occasione unica: la possibilità di una comunicazione non solo unilaterale ma di interagire con i navigatori.
A proposito di navigatori, sono 20 milioni (35% della popolazione), crescono attualmente con un tasso annuo dell’8% e sono composti per un 74% da individui che possiedono almeno il diploma. Oltre all’aumento dei servizi on line, la diffusione della banda larga e la riduzione dei prezzi per la navigazione concorrono all’incessante aumento sia degli users e che dell’usage. Viceversa i media tradizionali ,ad eccezione del digitale, non sembrano offrire nè contenuti così eterogenei nè sufficienti abbassamenti di prezzi. Sempre a proposito dei motivi che spingono il pubblico ad un maggiore utilizzo di Internet vorrei citare l’intervento di Edmondo Lucchi, responsabile new media di Eurisko, durante il convegno: "Ci chiediamo spesso se internet sia più importante della tv, della radio, del cinema… Ma ci siamo mai chiesti cos’è davvero più importante di questi mezzi? E’ la realtà. La realtà è più rilevante della tv, della radio, e così via. E internet è il media che meglio si rapporta alla realtà, alla vita delle persone. Internet ci dà qualcosa che serve nella vita reale, è utile, facile, veloce, divertente...". E proprio come nella realtà, in internet non c’è solo l’ascoltatore o il lettore o lo spettatore ma c’è un attore che cerca, guarda, pensa e poi confronta, valuta e sceglie.
Realizzata da Foote Cone & Belding la pubblicità della Land Rover che ha come testimonial Osama Bin Laden.
Lascio giudicare a voi... Per visualizzare la foto ingrandita cliccate qui
Complici dell'estate e del divieto di fumo nei locali pubblici, le postazioni en plein air vanno sempre di più. Così avviene il fenomeno rinnovo del chiosco: imprenditori creativi ed intrapendenti trasformano i vecchi baracchini delle bibite in nuovi ed esilaranti punti di ritrovo più modaioli che mai. Non solo bevande, gelati e granite. La scelta di personalizzazione del proprio chioschetto è veramente ampia, così come la musica, gli spettacoli dal vivo e le mostre, per non parlare poi dei punti internet, sviluppo foto, e noleggio dvd. I chioschi sono facili da montare, hanno forme e colori di qualsiasi genere. Per i modelli base possono bastare poche viti ed il gioco è fatto. La struttura più economica ha un costo che si aggira intorno ai 1.500 euro, fino ad arrivare ad un chiosco con un piccolo bar ottagonale che si aggira intorno ai 25 mila euro. Un piccolo esempio è il "Lemon Bar", che offre circa 40 ricette tra spremute, limonate, bevande analcoliche a base di frutta; la forma del chiosco? naturalmente quella del limone. Per l'affiliazione, compresa l'autorizzazione sanitaria bastano solo 5 mila euro, più un canone di noleggio per 500 euro al mese, mentre se lo si vuole comprare occorrono 10 mila euro.In fine non servono né license né iscrizioni al Rec. Complimenti all' inventore di una strategia di marketing così efficace ed alternativa: Marco Lucchetta, ex manager di Stefanel, che solo 5 anni fa ha inventato il primo prototipo.
[fonte Marketing Crazy]
Vi propongo un esempio di advertising della Smart (Sud Africa), realizzato da The Jupiter Drawing Room che mi ha molto colpito per la sua immediatezza e per il fatto che ha la capacità di integrarsi con i tempi che corrono.
Dovrebbero mandarla probabilmente anche in Italia, visto il caro benzina.
So che molti (tipo Federico) ritengono sbagliato il concept per due ordini di motivi:
1) siamo in un periodo di crisi
2)visto che non hai soldi per comprarti una macchina vera, allora comprati una smart
A me è piaciuta che vi devo dire...giudicate un po' voi...
Di Eli (del 09/09/2005 @ 22:49:03, in Advertising, linkato 1986 volte)
In questi ultimi giorni si parla molto della campagna 892892, oggetto di scandalo per i costi elevati associati al servizio, che, grazie ad un uso accorto dei colori (rosso Telecom a manetta) e a dei promo "ingannevoli" (il 12 e il 412 messi pubblicamente in pensione) farebbe in effetti pensare a un servizio Telecom.
La verita' e' invece che dietro a tutto questo si nasconde in Italia una non meglio identificata "Il Numero" che applica tariffe da capogiro per fornire informazioni sui numeri telefonici.
Il promo in se' a mio parere e' pero ben fatto, i due ballerini che sembrano piovuti dagli anni '70 rimangono sicuramente impressi. Anche il sito e' ben strutturato, in perfetto stile fan club, e mostra anche foto di un improbabile assalto di ammiratori ai danni dei due platinati protagonisti. Vale la pena dargli un'occhiata.
http://www.892892.com/index2.htm
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