Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Via Adrants scopriamo che la vodka Absolut ha lanciato un minisito denominato “Second Skin”, in linea con il clima quasi natalizio. Già dalla home page infatti veniamo accolti da un quartetto di bottiglie canterine, pronte a intrattenerci con una canzone di benvenuto, ma anche disposte a fare un delicato sottofondo mentre una voce fuori campo legge qualche ricetta per prepararci un drink, ovviamente a base di vodka.Come favorire il passaparola? Inviando a qualche amico un’email con tanto di coro.
Tag: Marketing, Vodka, Web, Passaparola, Absolute
Tradedoubler, un’azienda specializzata nelle soluzioni di vendita e marketing on-line non ha dubbi: il 56% degli europei farà shopping online nel periodo natalizio. Il numero di persone che utilizzeranno il web per procurarsi regali è quindi più che raddoppiato rispetto all’anno scorso.Quali sono i motivi di questa rapida e per qualcuno inaspettata impennata? Principalmente tre, a mio avviso:1.Il risparmio di tempo e la comodità. I nostri ritmi di vita, spesso esasperati, rendono sempre più difficile trovare del tempo libero da dedicare allo shopping, e questo vale in modo particolare per un’attività time-consuming come gli acquisti natalizi, che costringono spesso a girare di negozio in negozio in attesa della giusta ispirazione.
2. La convenienza: i negozi on-line, grazie ai costi di struttura decisamente inferiori rispetto a quelli tradizionali (molto infatti operano solo sul web, senza punti di vendita, commessi e con costi logistici minimi) riescono spesso a spuntare prezzi più convenienti, battendo anche le promozioni della grande distribuzione, che vende già con margini molto ridotti.
3. La maggiore dimestichezza con internet. La crescente penetrazione di internet nelle famiglie e il suo frequente utilizzo anche in ambito lavorativo creano una maggiore confidenza con lo strumento, per cui aggirarsi tra gli scaffali virtuali di un negozio online non è più un problema per molti navigatori, e cresce anche la fiducia nella sicurezza dei pagamenti elettronici. Molti negozi inoltre offrono la scelta tra numerose modalità di pagamento, tra cui anche bonifici e il contrassegno, contribuendo così a convincere anche gli utenti più timorosi a concludere l’acquisto.Noi italiani all’interno di questa classifica europea di navigatori natalizi siamo particolarmente ben posizionati, visto che quasi l’80% dei connazionali navigatori cerca in rete regali originali, tentati anche dall’ampiezza dell’offerta. Un altro dato molto interessante è che il 41% degli intervistati prevede di spendere dal 25 al 40% del proprio budget natalizio sul web.Quale è il il profilo di questo navigatore natalizio? Ha un età compresa tra i 30 e i 39 anni, un buon reddito disponibile e preferisce effettuare gli acquisti dall’ufficio piuttosto che da casa. Una particolarità tutta italiana, infine, è che lo scettro, anzi il mouse della navigazione spetta alle donne, che rappresentano ben il 59% del campione, e sono prime in Europa.Buone notizie quindi per chi opera online. Il mercato è in sviluppo e c'è molto interesse: avete addobbato i vostri scaffali elettronici? Se avete qualche particolare offerta…
Tag: Internet, Statistiche, Regali, Natale, Shopping
Anche eBay, il noto sito di compravendita on-line, inizia ad utilizzare tecniche in stile Guerrilla Marketing per la sua comunicazione. Come si può notare dalle immagini si informano i passanti che il negozio( evidentemente chiuso ed in disuso), si è trasferito su eBay. Immagino che i brand indicati dalle insegne abbiano comunque acconsentito visto che in caso contrario avrebbero dovuto agire velocemente per rimuovere almeno i loro marchi; questa però è solo un'ipotesi perchè non sono riuscito a trovarne conferma. La campagna è avvenuta a Bruxelles.
Nike ormai ci ha abituati al marketing non convenzionale. Una delle ultime trovate è quella di applicare la tecnologia Bluetooth in ambito pubblicitario. Nell’affollatissima Plaza Cataluña di Barcellona è stato collocato un enorme manifesto raffigurante il tennista Rafa Nadal, beniamino locale. Un dispositivo elettronico consente ai passanti, una volta accesa la ricezione Bluetooth del proprio cellulare, di scaricare sul proprio terminale il nuovo spot Nike Pro e un esclusivo screensaver di Nadal.
Tag: Nike, Bluetooth, Barcellona, Nadal
Brandweek ha pubblicato la classifica delle aziende che hanno praticato il migliore guerrilla marketing nel corso del 2005. Tra i vincitori nomi come Audi, Qwest e Chicken Little.Qui potere scaticare il report in pdf.
Vi segnalo questo interessante evento che si terrà a Palmanova (UD) il giorno 30 novembre prossimo.
L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL'ESSERE:
valutare e far crescere il capitale intangibile nell'impresa moderna
Auditorium del Meeting Point San Marco
via Scamozzi 1
(ingresso dalla Piazza Grande, accanto al Duomo)
Palmanova (Udine)
30 novembre 2005
ore 19.00
In una realtà di competizione e di aggressione economica da parte dei Paesi emergenti qual è quella di adesso, è necessario riflettere su quanto ha detto il noto esperto di management, autore di numerosi artico-li sulla rivista americana Fortune, Thomas A. Stewart, nel suo libro “Il capitale intellettuale - la nuova salute delle Organizzazioni”:
“Al giorno d'oggi il valore più importante delle Imprese
sta nello spazio tra le orecchie dei loro Collaboratori”
per far sì che l'“insostenibile leggerezza” diventi una concreta presa di coscienza che i capitali intangibili sono le radici del futuro successo della Tua Azienda.
Ed allora:
– Cosa sono e come si misurano i capitali intangibili di un'Impresa?
– Quali sfide si pongono alle Imprese di oggi per valorizzare questo formidabile capitale?
– Perché il sistema bancario europeo ha collocato la valutazione dei capitali intangibili nel sistema di rating aziendale Basilea 2?
– Perché un Network relazionale come Connecting Managers è un must per la crescita dei capitali intan-gibili?
La partecipazione è gratuita previa prenotazone, per informazioni http://www.connecting-managers.com/index.jsp?doc=134
Caro Amico/a,Sei stato selezionato/a per partecipare al webcasting ufficiale del Grande fratello 2006, il più popolare Reality Show italiano, in 5 minuti potrai accedere alla prima fase delle selezioni, se sarai accettato verrai contattato dalla nostra redazione per una prova in video.Partecipare è completamente gratuito e tra tutti i partecipanti verrà estratti un premio in danarro pari al € 100.000 che verranno assegnati all'inizio dell'edizione 2006 del Grande FratelloApri il Webcast del Grande Fratello 2006 [link omesso]Grazie per la tua attenzione Con l'augurio di essere dei nostriporgiamo distinti saluti Lo Staff del Grande Fratello 2006 Il collegamento è ad un sito fasullo, il cui unico scopo è far scaricare un dialer. Su vari siti e blog sono apparse numerose segnalazioni come queste. Il casting invece è già ultimato da tempo, visto che il programma parte a gennaio.Tutta la vicenda su Downloadblog.
Tag: Dialer, Grande Fratello, Big Brother, Spamming
Di Eli (del 27/11/2005 @ 08:40:47, in Advertising, linkato 2689 volte)
Il tragitto da Parigi a Londra è sempre più conveniente con l'Eurostar. L'agenzia di pubblicità francese Leg lo sottolinea con un advertising molto spiritoso.
Segnalo questo interessante articolo di Roberto Venturini, che analizza i rapporti tra internet e ciclo di acquisto.Io credo che molte aziende continuino a sottovalutare ( a non capire) quanto sia pesante Internet come fattore influenzante il funzionamento del ciclo d'acquisto (per chi volesse approfondire, linko questo mio articolo sul tema).Sempre più consumatori si documentano in Rete prima di prendere una decisione d'acquisto (o prima di iniziare il rituale giro di negozi). Anche se solo una minoranza ricorre all'ecommerce, molti potenziali acquirenti arrivano sul Punto Vendita con decisioni praticamente già prese - se non addirittura con una stampata della pagina web relativa all'articolo che hanno deciso (in Rete) di acquistare.Utenti più formati e che pongono il negozio di fronte alla necessità di interrogarsi su come evolvere per il futuro.Utenti che arrivano in negozio con le idee chiare, e che spesso fanno a meno della funzione consulenziale del personale di vendita; clienti quindi meno influenzabili e orientabili verso quei prodotti che il negozio potrebbe avere maggiore interesse a vendere.D'altra parte, se il negozio si trasformasse in un luogo in cui si va a "ritirare" fisicamente un prodotto la cui decisione d'acquisto è stata presa altrove, la stessa natura del negozio cambierebbe; riducendo la necessità di avere certi livelli qualitativi e quantitativi di staff in grado di servire il pubblico, potendosi limitare alla presenza di operatori il cui scopo principale è di “consegnare” al consumatore il prodotto che chiede.continua sul sito di Roberto
Tag: internet, web, commercio, e-commerce
La disciplina del "marketing territoriale" è qualcosa di molto recente, sostanzialmente si parla di valorizzazione d'aree geografiche e subito quindi vengono in mente il marketing turistico e il marketing urbano (o marketing dei centri storici).
Le tecniche proprie di quest'ambito però possono essere anche applicate per affrontare un problema sempre più diffuso nel mondo e che in Italia recentemente è balzato in maniera molto forte agli onori della cronaca, la cosiddetta Sindrome di Nimby.
L'acronimo sta per "Not in my back yard"(letteralmente "non nel mio giardino") e si riferisce a quei fenomeni di protesta collettiva che si scatenano contro la realizzazione di grandi opere nei pressi della propria città o del proprio paese, nel timore di gravi ripercussioni sulla salute e/o sulla qualità della vita in genere.
Secondo Panorama l'Italia è il paese europeo più soggetto a questo problema che coinvolge quasi il 90 % dei nuovi progetti.
Che cosa c'entra il marketing territoriale con tutto questo?
Semplice, per valorizzare la cultura ed il pregio turistico di un territorio occorre lavorare con la popolazione affinché vi sia uno sforzo corale verso l'eccellenza, parlare con le persone, guadagnare la loro fiducia e soprattutto coinvolgerle, materialmente ed emotivamente, in ciò che si va a fare.
Si devono evidenziare inoltre i vantaggi derivanti dal progetto per il singolo e per l'economia della zona in genere e preparare la popolazione ad affrontare eventuali disagi momentanei.
Vanno coinvolti tutti i "pubblici influenti", siano essi enti statali, attori economici privati o opinion leaders, che possono favorire oppure ostacolare la riuscita dell'operazione.
Non molto diverso è ciò che stanno facendo oggi alcune imprese che per far sì che i propri progetti vadano in porto promuovono incontri nei quartieri, nelle parrocchie e addirittura casa per casa spiegando e discutendo con le persone.
Spesso infatti la sindrome di Nimby è causata da diffidenza e scarsa conoscenza.
Inoltre è necessario fronteggiare a livello comunicativo i gruppi più irriducibili, rispondendo con campagne stampa informative alla loro opera di opposizione sui media, infatti se un progetto è valido e sicuro di solito la conoscenza dei dettagli e dei pregi dello stesso è l'arma migliore per il proponente.
Dunque la sindrome di Nimby si può affrontare con un'opera di marketing territoriale e di pr, naturalmente occorre che le aziende siano preparate in materia.
Ecco perché la società di comunicazione Allea ha fondato il Nimby Forum (http://www.allea.net/nimby/index.htm) che si pone come un osservatorio del fenomeno per capirlo e fronteggiarlo.
La lezione più importante comunque è che per affrontare questi problemi non servono imposizioni o tentativi di far passare le cose sotto silenzio bensì capacità di comunicazione e di informazione, contrastando contemporaneamente chi fa controformazione.
Gianluigi Zarantonello
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