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Mai più senza Facebook. Pare proprio essere questo l’imperativo adatto a definire il rapporto tra gli italiani e il social network. Secondo i dati diffusi da Luca Colombo, country manager del sito per l’Italia, nel nostro paese ci sono 19 milioni di utenti attivi che mensilmente si collegato alla piattaforma.
Se si pensa che gli italiani dotati di una connessione internet sono circa 26 milioni, il 73% di tutti gli internauti e il 30% dell’interna popolazione dello Stivale naviga su Facebook, facendo dell’Italia uno dei partner più affidabili della società di Palo Alto.
Anche i dati più specifici destano stupore: circa 12 milioni di utenti accedono al loro account almeno una volta al giorno. Sono invece 5 milioni al mese gli ingressi da dispositivi mobili.
Via Quo Media
Comprare in Rete si conferma essere un'abitudine sempre più diffusa fra gli internauti italiani. Lo dice il nuovo rapporto dell'Osservatorio eCommerce B2C realizzato da Netcomm in collaboraizone con la School of Management del Politecnico di Milano e presentato ieri a Milano. Due i numeri salienti: la crescita prevista per il 2011, stimata al 19%, e il volume d'affari preventivato a fine anno, che dovrebbe sfiorare gli otto miliardi di euro.
Il commercio elettronico sta pian piano assumendo anche in Italia i connotati di vera e propria industria e la buona notizia per gli operatori di questo settore è la conferma di un trend positivo che si era bruscamente interrotto nel 2009, chiuso a crescita zero a 5,7 miliardi di euro dopo un decennio di incrementi a doppia cifra.
I buoni risultati previsti per quest'anno, dice lo studio, arriveranno in modo particolare dai prodotti, per cui si stima un aumento in valore (inteso come cifra generata complessivamente dalle transazioni di acquisto) del 23% per arrivare oltre quota 2,7 miliardi di euro. Bene comunque anche i servizi (+17%), trainati dall'affermarsi del fenomeno del social commerce, che si confermeranno il business più importante dell'e-commerce con un fatturato presunto di poco meno di 5,2 miliardi di euro
A livello di comparto merceologici, l'abbigliamento comanda la graduatoria con un salto in avanti previsto del 41% a 765 milioni di euro, seguito da editoria, musica ed audiovisivi (in salita al 30%, ma con un transato che non supererà i 300 milioni di euro) e da informatica ed elettronica di consumo (che raddoppierà il proprio ritmo di crescita dall'11% del 2010 al 21% del 2011), area dove gli italiani spenderanno online oltre 810 milioni di euro. Il settore del turismo si conferma quello più importante nell'economia del B2C italiano: per quanto l'incremento a fine anno si limiti al 13%, il giro d'affari sarà quello più vistoso e sfiorerà i 3,9 miliardi di euro. (G. Rus.)
di Gianni Rusconi su IlSole24ORE.com
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