Ecco le tariffe per organizzare un esproprio proletario in qualche punto vendita di proprietà:
Offerta base
esproprio tradizionale con volantinaggio, striscione e megafonata sul caro vita con un centinaio di manifestanti
costo: fino a 5.000 euro in merce (più 20% spese di produzione)
Offerta de luxe
esproprio con processione della statua di San Precario, almeno due striscioni coreografici e oltre duecento manifestanti
costo: oltre 5.000 euro in merce (più 25% spese di produzione)
Offerta elite
esproprio con processione della statua di San Precario, soluzioni pirotecniche e presenza di almeno un leader no-global
costo: oltre 10.000 euro in merce (più 30% spese di produzione)
Queste sono le tariffe pubblicate sul sito di espropriproletari.com, un sito che applica in maniera non convenzionale alcuni principi di guerrilla marketing. Il funzionamente è decisamente semplice: il committente (proprietario del punto vendita, si spera), paga questa società per organizzare un cosiddetto esproprio proletario. Un certo numero di persone quindi, il cui totale varia in funzione della tariffa concordata, farà un vero e proprio esproprio nel punto vendita da voi segnalato, rubandovi la merce.
A questo punto qualcuno potrebbe legittimamente chiedersi perché pagare per farsi svaligiare il negozio…
La risposta è nascosta tra le righe delle Faq del sito: tramite un accurato lavoro dell’ufficio stampa infatti, i media saranno prontamente allertati di quanto sta per succedere (ovviamente senza sapere che si tratta di un esproprio organizzato), e assicureranno una buona copertura mediatica dell’evento.