Ho letto un interessante articolo su TV Key, rivista su cui ogni tanto scrivo anch'io.
Articolo di analisi dello scenario televisivo e delle audience, scritto da Viviana Mangoni.
Cito un pezzo delle conclusioni dell'articolo...
"La TV generalista non è malata, deve solo prendere qualche accorgimento per vivere più a lungo.
Innanzi tutto in Italia i 15-44enni sono il 42% della popolazione mentre gli over 44 sono il 47%.
A queste persone piace la "vecchia" televisione: la tanto criticata Raiuno ha scelto Mike Bongiorno e Loretta Goggi per la conduzione di Miss Italia, due icone "preistoriche" ma in linea con le caratteristiche dell'audience (...)
Il profilo di un canale non può mutare in qualche giorno stravolgendo un format che vive da più di sessant'anni.
Strategicamente è più coerente mantenere e soddisfare lo"zoccolo duro" formatosi nel tempo (...) Un ulteriore questione sollevata negli ultimi mesi è la diminuzione dei minuti dedicati al piccolo schermo... fenomeno più accentuato nelle fasce giovanili..."
Ergo, lo scenario che ci si presenta è di seguire a soddisfare il target più maturo e conservatore, del resto gli anziani sono destinati a crescere come numerosità...
alienando nel contempo i "giovani" che sono di meno - e che come si vede vanno sempre di più a fare altro nel tempo libero perchè spesso insodddidfatti dal palinsesto.
Problemino: poi i maturi muoiono e i giovani diventano maturi ma si sono disabituati alla TV e continuano a fare altro. E la TV muore.
Conclusione: se gli va di culo i nostri figli non sapranno nemmeno più cos'è la TV di prime time, perchè avrà sospeso le trasmissioni per assenza di audience ...o, più probabilmente, trasmetterà solo il calcio.
Anzi, dato che con il disabituarsi progressivo alla TV si genera una intolleranza ai format lunghi (io già ho difficltà a reggere una intera puntata di telefilm di fila), la UEFA taglierà drammaticamente la durata dei tempi regolamentari.
Le partite di pallone saranno ridotte a due tempi da 20 minuti l'uno, con intervallo di 25 minuti in cui va in onda il reality show nello spogliatoio fra i due tempi e seguiti da riprese a fine partita nelle docce (figuratevi il successone di audience che avrà allora il football femminile...)