Stop al sito e al server di Winmx
Dopo una battaglia lunga e dall’esito incerto la RIAA (Recording Industry Association of America) è riuscita (anche se non ufficialmente) a oscurare il sito di Winmx, uno dei software peer to peer più diffusi.
Al momento la FrontCode Technologies, titolare di Winmx, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali per verificare se il blocco è conseguenza della diffida, ma è l’ipotesi che sembra più probabile.
Continua quindi la battaglia delle major discografiche contro lo scambio di contenuti d'autore sui siti P2P, che ha registrato lo scorso 5 settembre una sentenza di un tribunale australiano secondo il quale gli utenti di Kazaa, altro popolare sito di condivisione file, violano i diritti d'autore. Il giudice aveva anche ordinato ai titolari del software di prevenire attività di pirateria online.
I software peer to peer sono ormai ampiamente diffusi, e se da un lato l’industria discografica li vede come nemici da sconfiggere dall’altro sono comunque guardanti con interesse da operatori che li vedono come possibile “modello distributivo” per molte tipologie di contenuti, ovviamente nel rispetto delle regole e del copyright.
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