L’onnipresenza di Google è ormai da mesi argomento quotidiano di discussione in numerosi siti e blog. Una recente newsletter di Buongiorno, Osservatorio High Tech, stimola qualche ulteriore riflessione . Oggi più che mai infatti Google offre una serie progressivamente crescente ed estremamente differenziata di servizi, che hanno cambiato, almeno in parte, il modo di utilizzare internet di una considerevole percentuale dei navigatori più esperti.
Mapping, VoIP, Wi-Fi, posta elettronica, word processing, riconoscimento vocale, document management, blogging, mappe: non passa settimana senza che venga pubblicato qualche rumor su una prossima iniziativa di Mountain View, spesso seguito dalla beta release ufficiale.
Nonostante i numerosi progetti in corso e le varie acquisizioni che hanno come protagonista la grande G il “core business” sembra però rimanere internet, in un concetto esteso di rete che rivoluziona in parte il tradizionale e ormai maturo concetto di advertising on-line e di pay per view.
Questa iperattività ha finora fornito buoni risultati, con tassi di crescita e fluttuazioni in borsa più adatte ad una realtà in rapida evoluzione che ad un’azienda stabile e consolidata. La prima trimestrale del 2006 ha infatti evidenziato un incremento annuo in termini di fatturato del 79% (per un totale di 2,25 miliardi di dollari) e del 60% per quanto riguarda l’utile, corrispondente a 592,3 milioni di dollari, oltre il 17% rispetto al trimestre precedente.
Quali saranno le prossime mosse del motore di ricerca più famoso al mondo? Una prima interessante tendenza, prevalentemente europea, è il crescente interesse di molti operatori internet per i contenuti accessibili con dispositivi wireless, in particolare con i cellulari, che vantano in numerosi Paesi tassi di diffusione elevatissimi.
Secondo il Wall Street Journal Google è fortemente orientato alla ricerca geolocalizzata, e l’ampliamento delle funzionalità offerte da Google Map disponibili recentemente anche nella versione per cellulare, sembra anticipare la prossima battaglia di Page e Brin, che con ogni probabilità riguarderà il wireless e la mobilità.