Via Fluido leggo di questo interessante post sul viral marketing in merito a diversi settori merceologici. Millward Brown ha appena rilasciato uno studio che analizza quali sono i brand “più discussi” tra i consumatori.
La ricerca è stata condotta su un campione di 190.000 consumatori in 21 nazioni diverse, ha per oggetto 2.000 brand globali appartenenti ai seguenti settori di mercato:
- birra
- fast food
- automobili
- carburanti
- banche
- carte di credito
- assicurazioni.
Come conferma l’84% degli intervistati, la birra si presta ad essere la tipologia di brand piu’ consigliato agli amici, seguono di poco i prodotti di bellezza per la cura della pelle e del corpo.
Tuttavia dal sondaggio emerge anche che i consumatori non solo discutono dei lati positivi dei brand ma anche di quelli negativi. Ad esempio, Heineken in Inghilterra, occupa una posizione vulnerabile, solo il 25% dei suoi clienti ne parla bene (contro il 40% dei bevitori di tutti i tipi di birra), e più del doppio dei suoi clienti rispetto alle altre marche di birra non la raccomanderebbe.
Le assicurazioni hanno un tasso di “talkability” del 62%, le carte di credito del 55%. Il settore bancario (tradizionale) e quello assicurativo sono quelli che si prestano maggiormente ad essere bersagliati dai commenti negativi della gente, spesso per la scarsa qualità dei loro servizi e prodotti.
L’eccezione, in questo settore, è rappresentate dalle banche on-line, che per convenienza, qualità del servizio e orario continuato sono raccomandate positivamente dal 56% dei clienti. (contro il 23% dei clienti di banche tradizionali)
In Giappone, Toyota è raccomandata per qualità e sicurezza dal 65% dei consumatori, Mitsubishi solo dal 2%.
In Germania, Italia, Spagna e Taiwan, Nokia è il brand di cui più si “discute” tra i consumatori.
Le prime 10 word of mouth brands in inghilterra sono: Pret A Manger, Toyota, Café Direct, Monsoon, Douwe Egberts, Samsung, Carte Noire, Virgin Mobile, Nokia.
Le prime dieci top brand per nazione sono: