Siamo giunti ad una fase di maturità di sviluppo dei social media e del marketing che li sfrutta per i suoi obiettivi. Ecco perché ho deciso di selezionare e condividere i dati più solidi, frutto di diverse analisi, che bisognerebbe tenere in considerazione per le proprie attività di social media marketing del 2019.
Crescono i contenuti postati su Facebook dalle pagine grandi. In media ogni pagina pubblica 4 post al giorno.Ma sembrerebbe che,statisticamente, il numero ottimale di post al giorno sia 5. Io consiglio di valutare unicamente sulla base delle statistiche personali, privilegiando sempre la qualità dei contenuti (insomma meglio pochi ma interessanti per il vostro pubblico).
L’engagement della pagine Facebook continua a diminuire. Negli ultimi 18 mesi il numero complessivo delle interazioni (reazioni, condivisioni, commenti) è sceso del 50%. Mentre il numero delle interazioni per post è calato del 65%.
Ivideoricevono più engagement di altri formati(in particolare i live godono del coinvolgimento determinato dai commenti in tempo reale) Considerate che, probabilmente, in questa fase, ai video viene dato un peso maggiore nell’algoritmo di visibilità di Facebook. In generale va bene sperimentare live e post-produzioni, ma a patto di non improvvisare.
La reach su Facebook continua a calare, ossia è sempre più difficile intercettare persone diverse a causa della competizione selvaggia tra contenuti, aziendali e personali.
Su Instagram crescono gli investimenti pubblicitari, ma iniziano a diminuire le interazioni organiche(e presumibilmente anche la reach).
Le Storie su Instagram sono sempre più utilizzate. L’investimento pubblicitario viene ancora fatto sui post del news feed ma, in questa fase, ilCPC (cost per click) delle storie è più basso di quello dei post (In media $0,25 contro circa $0,50). L’obiettivo della pubblicità fatta dei brand si sposta dalle mere interazioni ai click per veicolare traffico sul sito.