Immagine
 mymarketing.it: e tu cosa ne pensi?... di Admin
 
"
Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto è necessario un computer.

Arthur Bloch
"
 
\\ : Articolo
Facebook, Amazon e Google studiano da banche
Di Altri Autori (del 06/02/2017 @ 07:43:59, in Strategie, linkato 2378 volte)
Il numero uno di JP Morgan Jamie Dimon l'aveva scritto ai suoi azionisti già nel 2015: “Silicon Valley is coming”, riferendosi soprattutto al proliferare delle “fintech”, start up tecnologiche focalizzate sui servizi finanziari. Ora però a scaldare i motori sono i pesi massimi. Colossi come Amazon, Facebook, Apple, Google o i cinesi di Alibaba che possono contare su ingenti risorse finanziarie e immensi bacini di utenti fortemente fidelizzati di cui già maneggiano un' infinità di dati che consentano una accurata profilazione delle loro potenziali esigenze.

Facebook ha da poco ottenuto in Irlanda una licenza per l'emissione di moneta elettronica e servizi di pagamenti e secondo alcune indiscrezioni avrebbe avviato colloqui per l'acquisizione di fintech specializzate in trasferimento di denaro. Il gruppo californiano potrebbe quindi esportare in Europa il sistema di pagamenti tra utenti di Facebook messanger già attivo negli Stati Uniti. E' bene precisare che non si tratta di una licenza che abilita il gruppo californiano a “fare la banca” con servizi come depositi on line o altro. Un'attività riservata a banche vere e proprie e soggetta a diversa autorizzazione.

Quello di Facebook è comunque un primo passo. Paypal ottenne ad esempio un'analoga licenza nel 2004 e tre anni più tardi richiese e ottenne una licenza bancaria in Inghilterra. L'abilitazione dalla banca centrale d'Irlanda permette in prospettiva Facebook di chiedere l'estensione di questo servizio all'intera Unione europea. Amazon ha da poco presentato una carta di credito, in partnership con Jp Morgan, riservata ai i suoi clienti “prime” con sconti del 5% su tutti prodotti acquistati sul sito di e-commerce ed altre agevolazioni. Sono avvisaglie ma se questi giganti decidessero di puntare sul settore dei servizi finanziari avrebbero spazi di crescita ben più ampi.

Una ricerca di Accenture mostra come ci sia grande interesse verso la possibilità di affidarsi ai colossi web per servizi appannaggio del sistema bancario tradizionale. Circa un terzo dei quasi 33 mila interpellati sarebbe infatti interessato a spostare il proprio conto bancario su Facebook, Google o Amazon qualora venisse loro offerta questa possibilità. In Italia il dato sale al 42% e raggiunge il 51% tra i più giovani. “Se consideriamo la capacità di penetrazione del mercato di questi soggetti, il forte legame con i clienti, è facile immaginare quanto un eventuale loro ingresso nei servizi bancari e assicurativi possa essere pericoloso per gli istituti tradizionali”, spiega Piercarlo Gera, Senior Managing Director di Accenture e curatore dell'indagine. “Per ora, continua Gera, non prevediamo che grandi attori come Google o Amazon possano decidere di strutturarsi come vere e proprie banche. Potrebbero però seguire l'esempio di Facebook e configurarsi come degli intermediatori. Più in generale, il settore finanziario sta evolvendo rapidamente da uno scenario B2C (Business-to-Consumer) a uno C2B (Consumer-to-Business), in cui è il Cliente a decidere con chi interagire e da chi acquistare”. Quanto ad un dato italiano sorprendentemente alto Gera ritiene che la crisi di redditività che sta investendo il sistema bancario italiano, insieme alla diffusione delle nuove tecnologie abbiano messo in difficoltà il rapporto degli istituti con la propria clientela.

Entro gennaio 2018 i paesi UE dovranno recepire la nuova direttiva sui servizi di pagamento che prevede anche la possibilità per i titolari di conti on line di effettuare pagamenti o accedere alla rendicontazione bancaria attraverso software realizzati da parte terze autorizzate. Nei giorni scorsi i rappresentanti di alcune fintech hanno sottolineato come l'azione delle lobby bancarie stia favorendo una definizione delle linee guida applicative della direttiva molto favorevole alle banche e penalizzante per le start up finanziarie. Probabile che la pressione dei big del credito produca alcuni effetti ma lo scopo della direttiva è quello di aumentare la concorrenza e favorire l'innovazione cercando al contempo di salvaguardare e migliorare i livelli di sicurezza e tutela dei dati.

Un altro fenomeno in crescita esponenziale e potenzialmente pericoloso per le banche tradizionale è quello dei finanziamenti peer to peer. Sono prestiti effettuati direttamente tra creditore e debitore attraverso apposite piattaforme on line come Lending club o Prosper che mettono in contatto le due parti. Non svolgono il ruolo di intermediazione come fa una banca quindi il rischio di insolvenza rimane a carico del solo creditore. Tuttavia distribuendo la somma investita tra numerosi finanziamenti si riduce drasticamente il pericolo di perdite, un processo che avviene in modo automatizzato. Nel 2009 questi circuiti gestivano prestiti pari a 26 milioni di dollari, nel 2015 oltre 26 miliardi. Secondo una ricerca di Trasparency Market nel 2024 il volume dei finanziamenti potrebbe sfiorare i 900 miliardi. Quello dei social media è un habitat potenzialmente molto favorevole alla proliferazione di questi circuiti.

Sofisticati algoritmi sono oggi in grado di spalmare qualsiasi somma tra un alto numero di prestiti abbattendo il rischio e di gestire investimenti e disinvestimenti pressoché istantaneamente per far fronte alle esigenze di spesa quotidiane a all'uso di carte di credito. Rappresentano quindi ormai un'alternativa realistica al tradizionale conto corrente affidato alla banca. Con il diffondersi e l'affinarsi di soluzioni innovative quello che si prospetta per il sistema bancario è una progressiva disintermediazione. Secondo una stima di Goldman Sachs sul 2015 questo processo sta già drenando 11 miliardi di profitti annui dal sistema bancario.


Marco Giorgino, responsabile scientifico dell'Osservatorio digital finance, Politecnico di Milano, suggerisce comunque di dare il giusto peso ai diversi fattori. “Le fintech, spiega Giorgino, sono flessibili e veloci, spesso riescono a inserirsi in nicchie e a dare efficienza al mercato, sono portatrici di modelli di business innovativi, ma per ora i numeri in termini di giro d'affari sottratto alle banche sono modesti . Oltre che competitor possono essere per i grandi players un'opzione su cui andare ad investire per seguire da vicino modelli innovativi, anche in vista di eventuali integrazioni. Si pensi ad esempio all'acquisizione di FutureAdvisor da parte di Blackrock”. “La minaccia posta dai colossi del web e dell'e-commerce, continua Giorgino, mi pare invece reale e consistente viste le potenzialità finanziarie e del bacino di clienti di cui dispongono. L'aspetto normativo e regolamentare può essere un freno ma non potrà essere una barriera nel medio termine”.


A giocare a favore del mondo internet sono anche le dinamiche demografiche. “La ricchezza è in mano prevalentemente alla fascia più anziana della popolazione ma progressivamente si trasferisce verso le nuove generazioni, più avvezze ad utilizzare il web e meno sensibili all'aspetto della relazione personale”. Quanto al futuro prossimo Giorgino precisa “non assisteremo di certo ad una sostituzione delle banche ma sicuramente ad una maggiore concorrenza su alcuni servizi. Credo, peraltro, ci sarà una ricomposizione del sistema bancario tra banche che avranno saputo adattarsi e sfruttare il nuovo contesto e quelle che invece avranno subito passivamente queste evoluzioni”.

Dai dati della ricerca di Accenture emerge anche una predisposizione molto favorevole verso una consulenza finanziaria totalmente automatizzata, ossia gestita da algoritmi e robo advisor. Il 73% degli intervistati accetterebbe indicazioni interamente generate da computer. Graziano Bugatti è uno dei fondatori di “Mind over money” che realizza una piattaforma di pianificazione finanziaria sostenibile della famiglia gestita da robo advisor. Secondo Bugatti anche per effetto delle recenti vicende di alcune banche italiane “tra la clientela c'è una forte e crescente richiesta di trasparenza ed oggettività nella consulenza. Le indicazioni generate da pc vengono percepite in linea con questi requisiti anche in virtù delle possibilità di comparazione che offrono”. “Attenzione però, avverte Bugatti, a non confondere tra semplici tool di calcolo utilizzati per una modellistica di allocazione (ossia programmi che identificano come investire una certa somma, ndr) e robo advisor veri e propri. Si fa spesso confusione, spiega, ma i veri robo advisor sono strumenti che forniscono indicazioni su sostenibilità e pianificazione di tutte le aree di finanza personale e quindi previdenza, credito, assicurazioni. Sono programmi che simulano scenari futuri e suggeriscono il modo migliore per raggiungere obiettivi come l'acquisto della casa o l‘accantonamento di somme per l'istruzione dei figli oltre a come e quanto risparmiare a fini previdenziali”.

Via Il Sole 24 Ore
Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
Ci sono 5492 persone collegate

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Advertising (109)
AI (2)
Aziende (142)
Blog (11)
Brand (39)
Comarketing (2)
Comunicazione (9)
dBlog (1)
Digitale (36)
eCommerce (45)
Grande Distribuzione (7)
Internet (550)
Marketing (305)
Marketing Ambientale (3)
Marketing non convenzionale (62)
Media (102)
Mercati (84)
Mobile (210)
Permission Marketing (1)
Prodotti (95)
Pubblicità (32)
Pubblicità (88)
Retail (12)
Segnalazioni (45)
Social Networks (379)
Startup (1)
Strategie (59)
Tecnologie (77)
Trade Marketing (1)
Viral Marketing (40)
Web 3.0 (5)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi più cliccati

Titolo
Automobili (2)
Bianco e nero (1)
Comarketing (1)
Home (4)
Internet (4)
Prodotti (5)
Pubblicità (5)

Le fotografie più cliccate


Titolo

< /p>


Subscribe to my feed


Google
Reader or Homepage

Add to netvibes



Creative Commons License




21/11/2024 @ 12:16:23
script eseguito in 177 ms