L’attesa è finita ed Apple ha svelato al mondo le tanto attese novità su cui nelle settimane e nei mesi precedenti si è tanto parlato e ipotizzato. Una giornata complessa e carica di attese se è vero, come sostenuto dal Wall Street Journal alla vigilia dell’evento, che con la nuova serie di prodotti e servizi Cupertino punta a mostrare che “si possono creare esperienze che non possono essere facilmente copiate dai rivali, e punta a mantenere la fedeltà dei suoi clienti in un momento in cui il sistema operativo Android gira sull’85% degli smartphone“. Molte le indiscrezioni della vigilia che hanno trovato conferma nella presentazione di Tim Cook e soci.
Smartphone
Apple mette sul piatto, come previsto, due nuovi smartphone l’iPhone 6 e l’iPhone 6 plus. Più sottili dell’iPhone 5S, i nuovi device nonostante siano più grandi possono essere usati con una sola mano, spiega il responsabile del marketing di Apple, Phil Schiller. Montano entrambi un processore A8 da 64 bit da due miliardi di transistor, che è il 25% più veloce del precedente chip A7 (e il 13% più piccolo) e 50 volte di più del primo iPhone. I due melafonini hanno lo spessore di 6,9 mm e 7,1 mm e schermi da 4,7 e 5,5 pollici, rispettivamente. Molte altre novità: l’ iPhone 6 ha una fotocamera da 8MP con il true tone flash mentre il 6 Plus monta anche uno stabilizzatore ottico delle immagini: e può utilizzare il giroscopio per muovere la fotocamera in tutte le direzioni. I nuovi device migliorano le prestazioni LTE tanto da supportare altri 200 operatori fino ai 150 mbps. Viene introdotto anche il “voice over LTE” che permette di fare chiamate gratuite utilizzando la connessione.
Saranno in vendita negli Stati Uniti e in altri 8 Paesi a partire dal 19 settembre, con preordini dal 12, per arrivare a 115 paesi entro fine anno. I prezzi Usa vanno da 199 a 399 dollari da 16 a 128 GB con due anni di contratto con un operatore in Usa per il 6, e cento dollari in più per il Plus.
Apple Pay
Confermati anche i rumor della vigilia che davano i nuovi smartphone in grado di abilitare pagamenti contactless: Apple lancia Apple Pay, il nuovo sistema di pagamenti made in Cupertino basato su tecnologia Nfc. La piattaforma di Apple punta a sicurezza e semplicità: la carta di credito registrata sul proprio account funzionerà per effettuare i pagamenti, e per aggiungerne un’altra basterà fotografarla con il dispositivo. Apple assicura massima sicurezza anche in caso di furto o smarrimento del telefono: i codici sono registrati in modo sicuro, e il numero della carta non è mai utilizzato nelle transazioni.
Gli analisti già alla vigilia vedevano nella novità Apple una grande opportunità per l’intero comparto dei pagamenti elettronici che potrebbero avere un’impennata proprio grazie all’introduzione della funzionalità di casa Apple. Sarà davvero così?
Apple Watch
Ma il vero protagonista della serata è stato l’atteso wearable di casa Apple: l’Apple Watch. Il device, accolto da un’ovazione in sala, più “personale che apple abbia mai creato” dice Tim Cook con il quale si apre: “nuovo capitolo della storia di Apple.“ L’Apple Watch, pensato in altre due varianti rispetto a quello base, ovvero Apple Watch Sport ed Apple Watch Edition in oro 18 carati, ha una corona “digitale” che funziona anche da tasto “home” per navigare tra funzioni e app sul display, e sarà disponibile in due dimensioni e in diversi materiali, pelle, metallo e plastica. Lanciato anche WatchKit che permette agli sviluppatori di realizzare app che verranno visualizzate sul device.
Fra le molte funzioni disponibili, inclusa quella di rispondere via voce alle emal e sms con il sistema Siri, c’è anche il sensore di battito cardicaco grazie a led a infrarossi. L’orologio permetterà anche la navigazione satellitare mandando segnalazioni attraverso vibrazioni sul polso e, sul fronte della smart home sarà possibile utilizzare l’orologio della Mela per regolare la temperatura di casa. Buone notizie anche per gli sportivi che con l’Apple Watch possono tracciare i progressi dei loro allenamenti con una Fitness App su iPhone ma anche visualizzare in tempo reale il consumo delle calorie, il tempo, e della distanza percorsa in allenamento con un’ apposita App. Apple Watch, che funziona solo con iPhone, modelli 5, 5c, 5s, 6, e 6 Plus, partirà da un costo di 349 dollari e sarà disponibile a partire dal 2015 come previsto alla vigilia.
E’ presto per stabilire se davvero gli annunci di Cupertino oggi abbiano scritto un nuovo capitolo della storia dei device mobili mondiali, indossabili e non. Ed è anche presto per capire se Tim Cook abbia oggi fatto dimenticare un passato fatto di critiche, di quasi abbandoni e di scomodi paragoni tra la sua idea di Apple e quella di Steve Jobs. Quel che è certo è che nei giorni scorsi gli analisi hanno già fatto previsioni di vendita rosee per i nuovi iPhone: 75 milioni di pezzi in poco più di tre mesi, da metà settembre data in cui si presume che i dispositivi arrivino sugli scaffali, al 31 dicembre. E l’atteso smartwatch sarà quasi certamente il nuovo device “da battere” per tutta la concorrenza, che sia già attiva sul mercato dei wearable, come Samsung, o che stia pensando di entrarvi.
Via Tech Economy