Facebook al tempo di Graph Search
Era stato presentato a gennaio come la rivoluzione definitiva di Facebook, finalmente pronto a operare anche da motore di ricerca vero e proprio, almeno al suo interno: da oggi Graph Search è disponibile per tutti gli utenti, che potranno trovare foto, dati e post nel mare magnum di informazioni del sito, semplicemente usando chiavi di ricerca.
Graph Search basa il suo funzionamento su un algoritmo semantico, così da rovistare tra i contenuti di Facebook e scovare per associazione quelli richiesti dagli internuati, lavorando in simbiosi con Bing, motore di Microsoft. L’avvento della nuova funzione non cambia la grafica del sito, ma mette ulteriormente alla prova le politiche sulla privacy. Gli utenti sono chiamati a rivedere le proprie impostazioni sulla sicurezza, dato che d’ora in poi chiunque attuerà una ricerca sul social network potrà in teoria accedere a foto e status degli altri iscritti.
Ciascuno può però decidere a chi rendere visibili - nei risultati di ricerca - i propri contenuti: “La privacy è una cosa a cui teniamo molto e così fin dall'inizio abbiamo fatto in modo che sia possibile cercare solo le cose che si possono già vedere”, dicono Mark Zuckerberg & Co. Il futuro di Facebook ricomincia da Graph Search, che dovrebbe fare da propulsore a nuovi investimenti pubblicitari, migliorare l’esperienza degli utenti e prolungarne la permanenza nel sito. Un circolo virtuoso a suon di tag e ricerche.
Via Quo Media
|