Le aziende non sfruttano ancora a pieno i social media. È quanto emerge da uno studio condotto da diversi ricercatori della Stanford University.
“Le aziende apprezzano le potenzialità che i social media possono avere per trasformare tutti gli aspetti della loro attività: branding, reputazione, comunicazione, diffusione, e individuazione dei rischi strategici – spiega David F. Larcker professore presso la Stanford Graduate School of Business e principale autore della ricerca – sono consapevoli anche che possono rappresentare una grave minaccia. Non stanno però facendo molto rispetto a questo.”
Lo studio ha analizzato la conoscenza e l’utilizzo dei social media da parte di un campione di manager di alto livello, selezionati a differenza di altre ricerche in tutte le fasce demografiche e non soltanto tra i manager più giovani e sensibili ai cambiamenti del contesto tecnologico e comunicativo (età media 50 anni). I risultati sono davvero interessanti.
Il 90% dei manager dichiara, infatti, di comprender il forte impatto che i social media possono avere sull’azienda, ma a fronte di una simile consapevolezza soltanto il 32% monitora i social per individuare potenziali pericoli per il business e ancor meno (14%) li analizza per aver indicazioni rispetto alla performance della compagnia.
Solo il 24% dei manager anziani e l’8% dei direttori riceve, inoltre, report e misurazioni sui social media; e addirittura circa la metà delle compagnie non raccoglie proprio questi dati.
Più elevato, ma in ogni caso meno di quanto ci si potrebbe aspettare, l’utilizzo dei nuovi canali a fini di contato con la clientela. Il 59% delle aziende li utilizza, infatti, per interagire con i consumatori e il 35% per effettuare ricerche su di essi.
Meno della metà (49%) li utilizza poi a fini promozionali e ancor meno (circa 30%) per fare ricerche sui propri competitor, su nuovi prodotti e servizi, o per comunicare con i dipendenti.
Larcker spiega che non nonostante i dirigenti e i membri dei consigli d’amministrazione utilizzino i social media, “la familiarità con i social media non si sta traducendo in uso sistemico all’interno delle rispettive aziende.” La motivazione più spesso citata dai manager sarebbe la mancanza di conoscenza su come impostare un sistema di raccolta e analisi delle informazioni dei social media in una forma utilizzabile. “La maggior parte di coloro che abbiamo intervistato non hanno linee guida sui social media nelle rispettive aziende, non hanno consultato un esperto di social media nella loro compagnia, e non dispongono di sistemi per la raccolta delle informazioni chiave.”
Questa inattività, secondo Larcker, potrebbe mettere a serio rischio le compagnie. Lo studio conclude, così, con una serie di consigli ed indicazioni per le aziende, che sostanzialmente invitano ad un uso sistematico, motivato e strategico dei social media a fini di business.
Qui potete trovare il report completo.
Via Tech Economy