Il mercato di smartphone e tablet sempre più in espansione, un miliardo di persone con accesso alla banda larga mobile nel mondo, il lancio di device sempre più economici, le ricerche su internet da dispositivi mobili che guadagnano giorno dopo giorno terreno e supereranno presto quelle da desktop, le reti sempre più al limite, che faticano a tenere il passo con lo sviluppo straordinario della connettività mobile.
E’ questo il quadro che emerge dalle dichiarazioni dei maggiori operatori del settore telecomunicazioni presenti fino a pochi giorni fa al MWC di Barcellona, come Hans Vestberg, chief executive di Ericsson, che prospetta una svolta del mercato verso una “microsegmentazione” delle offerte, andando ad intercettare i bisogni di utilizzo della rete dei singoli utenti per ottimizzare il traffico, lasciando così maggior respiro alle reti.
Tariffe ed abbonamenti studiati su misura, selezionando diversi tipi di target all’interno dell’universo dei propri clienti, per capire quali sono i loro reali bisogni e le effettive modalità d’uso della rete da mobile. Una sorta di pay-per-use, disegnato sul profilo del singolo consumatore.
Un esempio di questa nuova strategia arriva da oriente, più precisamente dall’Indonesia, dove Telkomsel, operatore leader del settore mobile, ha lanciato una particolare (ed economica) offerta per andare incontro al pubblico del paese, dove un terzo della popolazione non raggiunge i 15 anni: FlexiChatting, un piano tariffario per accedere esclusivamente a Facebook e Twitter, controllando così messaggi, notifiche ed aggiornare il proprio stato.
Un sistema che permetterà quindi di pagare per l’effettivo uso in rete dei propri device, garantendo al contempo risparmio per i consumatori, ma soprattutto una maggiore efficienza delle reti, senza la quale “la stragrande maggioranza delle persone su questo pianeta sarà tagliato fuori da Internet”, come riporta sempre Vestberg.
Gli operatori stanno progressivamente abbandonando gli abbonamenti con connessione illimitata, indirizzando le proprie tariffe verso un conteggio della quantità di kilobyte utilizzati, calcolando il prezzo finale sulla portata del download effettuato.
L’accesso da mobile senza limitazioni sembra aver raggiunto un livello non sostenibile, che le innovazioni e gli investimenti su reti ed infrastrutture non sembrano poter arginare. Un’attenta frammentazione delle tipologie di accesso e limitazioni economiche all’uso massiccio della rete mobile sembrano essere l’unica scelta per garantire, a un pubblico sempre più vasto, un servizio di connettività soddisfacente per il prossimo futuro.
Via Tech Economy