Ecco Habbo, il social network alternativo a Facebook con poca pubblicità e monete digitali
Facebook è ancora alle prime sperimentazioni con la sua valuta elettronica, i "credits". Ma non è all'avanguardia. A superarlo, per esempio, è stato Habbo, un ibrido tra mondo digitale e social network dove gli utenti entrano con le figure di un avatar, hanno una loro abitazione e si incontrano. Come in un videogioco.
Ma è un ambiente diverso rispetto a Facebook. C'è poca pubblicità. E gli iscritti utilizzano una moneta digitale per gli acquisti, i "credits": a spenderli sono nove utenti su dieci. Simili a dobloni con una "H" incisa sui lati, hanno portato nelle casse un fatturato da 49 milioni di euro in un anno. Ma Habbo ha seguito una strada diversa da social network e altri "virtual worlds". Scommettendo da subito su avatar e stanze da abitare. E ha appena tagliato il traguardo di 200 milioni di utenti registrati: in Italia sono sei milioni.
Ma Facebook all'inizio ha puntato soprattutto sugli studenti universitari: sono stati i primi a iscriversi in massa alla rete sociale online. Ma finora non è ancora diffuso l'impiego di monete digitali per le transazioni, come i "credits": sono spese soprattutto nei videogiochi e sono acquistabili online. Si tratta, però, di sperimentazioni ancora ai primi passi. Habbo, invece, ha avuto già successo nella vendita di beni virtuali: mobili per l'arredamento, vestiti da comprare, giochi. Da subito è diventato un punto d'incontro per gli adolescenti: in Italia acquistano i "dobloni" attraverso carte prepagate in tabaccheria, come avviene con il credito telefonico. Oppure, richiedono un addebito sul telefono fisso.
Circa l'8-10% degli italiani che frequentano il mondo digitale compra i "credits". «Per gli adulti spesso è impensabile spendere monete reali per banconote virtuali, ma i più giovani sono abituati: è una nuova cultura e una differente modalità di fruizione», osserva Silvia Vianello, Sda Bocconi Professor dell'Area Marketing. Nelle altre nazioni, invece, il mezzo di pagamento più utilizzato sono gli sms inviati dai cellulari. Ma in una decina di anni Habbo ha costruito 150 alternative per l'adozione della moneta digitale a seconda delle nazioni. È una miniera d'oro già valorizzata da anni in Estremo Oriente, soprattutto in Cina e in Giappone. Facebook muove i primi passi. Il giro d'affari stimato per i beni virtuali è di 2,1 miliardi di dollari entro l'anno.
di Luca Dello Iacovo su IlSole24ORE.com