Un miliardo: tanti saranno coloro che navigheranno in Rete nel 2010 direttamente dal proprio cellulare. È solo una faccia di quella che gli analisti di Idc hanno di fatto battezzato come nuova rivoluzione mobile e wireless, una rivoluzione che l'anno prossimo si concretizzerà con il salto triplo alla voce numero utenti di Internet mobile e con la quintuplicazione della quantità totale di informazioni disponibili per gli utenti di tecnologie e dispositivi hi-tech.
Nel 2010 si venderanno 470 milioni di telefonini 3G (con un aumento del 97% rispetto al 2009) e inizierà a pieno titolo l'era delle reti mobili ultra veloci 4G, con 160.000 telefonini abilitati a questa tecnologia. Saremo quindi sempre più connessi – il numero di "interazioni" al giorno tra utenti e applicazioni o piattaforme tecnologiche aumenterà nel 2010 di otto volte – e questo grazie anche alla proliferazione di applicazioni disponibili per cellulari e smartphone: secondo Idc l'anno prossimo se ne conteranno almeno 500.000.
Un numero di programmi esorbitante che avrà l'effetto di generare, dicono gli analisti, una guerra tra sviluppatori come mai si sera vista. L'AppStore di Apple, che di applicazioni ne ospita già oggi oltre 100.000, è certo l'esempio più illustre, ma ci sono anche i marketplace virtuali di Nokia e Samsung, quello di Rim per i BlackBerry e quello di Microsoft per i Windows Phone, quello di Vodafone. Senza dimenticare ovviamente l'Android market, il negozio legato alla grande scommessa di Google. Il sistema operativo "made in Moutain View" è atteso alla prima vera prova di maturità ed è in predicato di regalare interessanti sviluppi in termini di piattaforma nel corso dei prossimi 12 mesi.
La torta dei servizi, dei contenuti e delle applicazioni in mobilità è sin d'ora, e sarà sempre di più, il vero obiettivo strategico per i vari attori dell'universo mobile. Stando a uno studio di Abi Research, nel 2009 verranno scaricati circa 2,3 miliardi di programmi di vario genere, gratuiti e a pagamento, per il cellulare. Una montagna, che entro cinque anni è destinata a raddoppiare e a superare quota cinque miliardi grazie alla crescente diffusione degli smartphone.
Oggi la regina delle applicazioni mobili è Apple, domani chissà. Molti addetti ai lavori sono sicuri che Android cambierà presto gli equilibri in questo campo sebbene oggi il negozio virtuale di Google offra poco più di 16mila programmi, un nono di quelli presenti nello store della società della Mela. La lista dei supporter della piattaforma open source è però in costante aumento e vanta pezzi da novanta sia fra i produttori che soprattutto fra i carrier (47 i membri della Open Handset Alliance fondata due anni fa). Una sinergia che dovrebbe far decollare le vendite di googlefonini - 6,5 milioni quest'anno, circa 32 milioni nel 2013 secondo la società di ricerca Market Intelligence & Consulting Institute - e che potrebbe far schizzare, nel 2014, la quota di mercato di Android nei sistemi operativi per smartphone al 23%, rispetto al 10% stimato per quest'anno.
Difficile però, avvertono in proposito gli analisti di Abi Research, che ci sarà spazio per tutti (produttori, operatori, sviluppatori): i ricavi legati alle vendite di applicazioni mobili dovrebbero iniziare a declinare dal 2013, quando la maggiore competizione spingerà al ribasso i prezzi e crescerà sensibilmente la quota di applicazioni offerte gratuite e pagate dalla pubblicità.
di Gianni Rusconi su ILSOLE24ORE.COM