Facebook ancora popolare tra i teenager americani. Dopo un calo di popolarità tra i giovanissimi registrato negli scorsi mesi, il social di Zuckerberg è ancora al top della classifica di gradimento. Secondo una recente indagine della società Forrester Research, che ha esaminato 4.517 adolescenti americani per quanto riguarda il loro utilizzo dei social media, Facebook conquista ancora consensi. Avanti rispetto a Pinterest, Tumblr, Snapchat e perfino a Instagram, arrivato secondo nella classifica delle preferenze, e Whatsapp messe insieme.
Secondo l’analisi circa la metà degli intervistati, su un campione di teenager fra 12 e 17 anni, afferma di utilizzare Facebook di più rispetto a un anno fa mentre il 20,8% lo usa per tutti i servizi, dalla chat alla condivisione di contenuti. In particolare, secondo gli analisti, l’aumento dell’utilizzo degli smartphone dei prossimi anni porterà più adolescenti ad utilizzare il social network, soprattutto attraverso la app di Facebook, che sembra essere una delle più popolari a livello mondiale.
Fa eccezione però YouTube, che ormai da novembre 2013 ha sorpassato Facebook nelle preferenze degli adolescenti americani: è, infatti, usato più del doppio rispetto a Pinterest o Snapchat e anche più di Instagram e Whatsapp (entrambe di proprietà di Facebook).
Le operazioni per “riconquistare” il cuore, e il business, dei giovanissimi parrebbe aver avuto effetto, come dimostra il lancio della ”chat usa e getta” Slingshot o l’acquisizione di WhatsApp, soprattutto dopo gli annunci e le ricerche che prevedevano l’estinzione dei servizi della piattaforma entro pochi anni.
La questione del gradimento dei teenager è ancora dibattuta, soprattutto in casa Facebook. Sulla scia di un’analoga ricerca del Pew Research Internet Project che evidenziava un calo dell’interesse per il social da parte dei giovanissimi, ad ottobre 2013 David Ebersman, chief financial officer di Facebook, aveva ammesso che il fascino esercitato sui teenager stava calando, fino alla ricerca Forrester. La guerra dei numeri è appena iniziata.
Via Tech Economy