Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Dati sulla diffusione dell'online in Italia e i dati di audience del mese di Settembre 2011 da Audiweb + dati su Twitter e Facebook presi da vincos.
Ecco il solito e consueto aggiornamento mensile, con qualche commento e un po' di prospettiva storica - con un confronto di dati che non trovate facilmente altrove .
Quanti siamo online?
27,3 Milioni. Altri 300.000 italiani sbarcano sul Web nel mese di Ottobre. La crescita su base annuale è del 10%, più o meno quella cui siamo abituati da un po’ di tempo.
Ricordo che si tratta di persone di un’età superiore ai 2 anni che si sono collegati almeno una volta a Internet tramite computer a Ottobre 2011 da casa, ufficio o altri luoghi.
A Settembre erano 27 milioni, ad Agosto 26 milioni, a Luglio e Giugno 26,2, a Maggio 26.8 milioni. Ad Aprile erano 26.6 contro circa 26 milioni scarsi a Marzo 2011. A Febbraio erano 25.4 milioni, 25.8 milioni a Gennaio e 25 a Dicembre 2010).
Interessante notare che la classe di età che affolla di più Internet in Italia sono i 35-54enni.
Quanti italiani trovo online nel giorno medio?
Nel giorno medio a Ottobre trovo 13 milioni di utenti attivi. Qui la crescita è molto più contenuta, perché a Settembre ne trovavo 12,9, ma ad Agosto erano 10,7.
Abbiamo quasi recuperato il calo di audience rispetto alla primavera: a Luglio 2011 erano 12,2 milioni, 13 milioni a Giugno, a Maggio erano 13,2 milioni, 13 milioni a Aprile. A Marzo erano 13.3 milioni, a Febbraio 12,8 milioni, 12,6 a Gennaio, 12 milioni a dicembre 2010, 12,6 a Novembre 2010 (se poi volete farvi delle storiche più arretrate, fate un search su questo blog per “Audiweb” così recuperate i post precedenti e vi fate rapidamente una serie).
Se guardiamo la tendenza sull'anno, Ottobre 2011/Ottobre 2010 registra una crescita del 7,6% - prosegue il rallentamento della crescita rispetto ai periodi precedenti (a Luglio cresceva quasi del 13%).
Quanto si sta online, ogni giorno?
Resta stabile (nel breve periodo) la permanenza su Internet - a Ottobre 1 ora e 21 minuti al giorno, mentre a Settembre era 1 ora e 22’ e 1 ora e 18 minuti a Agosto.
Da inizio anno il tempo passato online è sceso notevolmente, con un trend tutto in discesa. Ecco i dati precedenti: Luglio 1h 13', Giugno 1h 19', Aprile 1h 18', Marzo 1 h 24' al giorno, 1h 37’ a Febbraio, a Gennaio era 1h 40’.
Un anno fa era 1h 26’.
Quante pagine si vedono?
Scendono un po’ le pagine vista, a Ottobre 2011 gli utenti Internet italiani hanno visto 160 pagine per persona, contro le 171 di Settembre e le 155 di Agosto.
A Luglio le pagine viste erano 128, a Giugno 146, a Maggio 155, ad Aprile erano 158, a Marzo erano 174 pagine mentre erano in media 202 a Febbraio, a Gennaio 201 e a Dicembre 2010 erano 183. A Settembre 2010 erano 166.
Di qui in poi sostanzialmente copio e incollo la press release e le tabelle:
Composizione Sociodemografica…
La popolazione online nel giorno medio per il mese di ottobre è rappresentata da uomini nel 55% dei casi (7,2 milioni) e da donne nel 45% dei casi (5,9 milioni). Più in dettaglio, analizzando il profilo socio-demografico della popolazione online ad ottobre, risultano online nel giorno medio principalmente i 35-54enni, nel 47% dei casi (6,2 milioni di utenti attivi), seguiti dai 25-34enni online nel 20% dei casi (2,6 milioni di utenti attivi).
Il 51% degli utenti attivi nel giorno medio possiede un diploma superiore o tecnico, mentre il 26% ha compiuto studi universitari o conseguito una laurea.
Distribuzione geografica:
Gli utenti attivi nel giorno medio provengono dall'area Sud e Isole (il 31% dei casi con 4 milioni di utenti attivi), dal Nord-Ovest (il 31% dei casi con 4 milioni di utenti attivi), dal Centro (il 17,2% dei casi, con 2,3 milioni di utenti attivi) e dall'area Nord-Est (il 15% dei casi con 2 milioni di utenti attivi).
Parliamo di Twitter
Secondo quanto riportato da Vincenzo Cosenza (www.vincos.it) in un suo recente post, viene stimato che in Italia ci siano oggi tra i 2.1 e i 2.4 milioni di visitatori al sito Twitter.com.
Anche grazie all' "Effetto Fiorello".
Da capire se questo numero può essere preso acriticamente come "il numero degli utenti Twitter in Italia"... ma in realtà è già stato fatto e possiamo star certi che sarà il nuovo benchmark su cui si sprecheranno articoli e si baseranno le decisioni dei clienti
Parliamo di Facebook
Sempre da Vincos...
Facebook in Italia: 21 milioni d’iscritti, 13 milioni accedono ogni giorno, 7,5 da mobile.
21 milioni su 27 milioni di user internet vuol dire che è su Facebook il 78% (!) degli utenti.
Le Facebook Card sono biglietti da visita ordinabili attraverso internet. Ma hanno una differenza rispetto ad altre simili: riuniscono in una tessera di carta le informazioni già archiviate dalle persone nel social network.
Come, ad esempio, il luogo di residenza o l'attività professionale. E accorciano le distanze tra l'identità digitale e la vita quotidiana, lontano da cellulari e computer. A lanciare l'idea è una società inglese, Moo. La procedura funziona in modo automatico per gli iscritti di Facebook dopo che acconsentono all'utilizzo dei loro dati, come già avviene con i giochi e altre applicazioni software.
Sul lato frontale del biglietto appare un'immagine: è la prima in alto nella pagina del Diario di Facebook e occupa la maggior parte dello spazio, accanto al nome. Nella parte posteriore, invece, gli utenti possono scegliere un motto. Inoltre, in basso, trovano anche il link per accedere alla propria pagina nel social network. Da tempo chiunque può decidere di ottenerne uno con nome e cognome, attraverso uno spazio predisposto per costruire la "vanity url".
La Card raccoglie anche altre informazioni, se sono disponibili sul profilo: numero di telefono, luogo di residenza, professione e indirizzo di posta elettronica. Sono poi gli iscritti a correggere eventuali errori. Si tratta di un'iniziativa pianificata in accordo con Facebook: il lancio ufficiale sarà domani, ma un'anteprima gratuita è accessibile ai primi 200mila utenti della rete sociale online. Altrimenti il costo complessivo dall'Italia è di 25 euro per 50 biglietti, incluse le spese di spedizione rapida con un corriere espresso.
di Luca Dello Iacovo su IlSole24ORE.com
Google nell'ultimo anno ha varato una vasta campagna di acquisizioni: da gennaio gli investimenti confermati in modo ufficiale o segnalati nei documenti presentati alla Sec, l'equivalente della Consob negli Stati Uniti, ammontano a 13,16 miliardi di dollari per quattro accordi.
L'operazione principale riguarda Motorola Mobility (12,5 miliardi di dollari), un trampolino di lancio dove avviare l'integrazione con cellulari, tablet e dispositivi per la televisione (set-top-box). Segue la società di marketing e promozione pubblicitaria Admeld (400 milioni). Poi Zagat (151 milioni), editore delle storiche guide gastronomiche, e Daily Deal (114 milioni), una startup tedesca specializzata nel commercio elettronico.
Per altri ventidue accordi, invece, le cifre reali non sono state rivelate, ma portano alla luce alcune direzioni di sviluppo di "Big G" per competere con i rivali. A partire dai social network: durante l'anno ha inglobato cinque tra startup e aziende specializzate nell'analisi e nella gestione delle reti sociali online (fflick, PostRank, Fridge, SocialGrapple, Katango). Un altro settore dove ha allargato i suoi confini è l'ecommerce, attraverso BeatThatQuote e Sparkbuy. Insegue inoltre Siri, il software Apple capace di capire i comandi vocali: Google prova a recuperare terreno con SayNow per le tecnologie di riconoscimento audio e poi con Clever Sense nei suggerimenti agli utenti.
Facebook non è ancora quotato in Borsa, ma il suo ingresso nel listino è previsto per la primavera dell'anno prossimo. Dall'inizio del 2012 ha portato nel suo recinto undici acquisizioni. Non sono noti, però, i termini degli accordi. I costi trapelati riguardano Gowalla (circa dieci milioni di dollari) e Beluga: secondo le stime più cautelative sarebbe costata attorno ai 40 milioni di dollari. Non è mistero l'interesse di Facebook per l'espansione su cellulari e tablet in vista del traguardo annunciato di un miliardo di utenti: per accelerare il passo nei Paesi in via di sviluppo ha bisogno di aumentare gli utenti soprattutto attraverso la telefonia mobile che in molte nazioni in Africa e nel Sudest asiatico diventa una porta di accesso alle fasce povere della popolazione locale. La startup Digital Staircase, invece, è una delle ultime scommesse: abilita le modifiche di fotografie e video in tempo reale sui cellulari. E diventa un tassello importante nella competizione con Instagram, un'applicazione software per la condivisione di immagini che ha raggiunto 15 milioni di utenti.
Luca Dello Iacovo su IlSole24ORE.com