La notizia corre sul blog
Proprio in questi giorni leggo su Reuters che Yahoo! ha ufficialmente annunciato che renderà disponibile nelle ricerche il lavoro autopubblicato dei blogger sul web oltre a quello tradizionale giornalistico, sfumando le distinzioni tra le due fonti di informazione. L’utilizzo di questa nuova modalità di ricerca potrà dare visibilità a certe informazioni che non sono pubblicate dai canali ufficiali perché ritenute poco significative ma che invece, per comunità ristrette, possono essere molto rilevanti. Per questo motivo la scelta di abbinare le news pubblicate da professionisti e i commenti della gente comune sembra in gradi di arricchire il flusso di informazioni sull’attualità. I livelli di ricerca saranno quindi tre: il primo presenterà i tradizionali link ai siti più popolari mentre in una seconda pagina sarà possibile accedere a due sezioni che mostrano rispettivamente le news provenienti da 6.500 fonti tradizionali e centinaia di link a blog. Questa iniziativa mostra l’importanza assunta dai canali di comunicazione “non-ufficiali”, che spesso per rapidità nell’anticipare i rumors e per rigore nell’informazione fornita si collocano in competizione se non al di sopra del siti tradizionali. D’altro canto, così come è democraticamente in grado di dare libertà di parola a tutti, internet rende a volte difficile la verifica dell’attendibilità delle informazioni fornite, specialmente quanto pubblicate nei blog. Le informazioni così reperite, inoltre, non sono soggette ad alcun controllo, e potrebbero quindi rivelarsi offensive o volutamente fuorvianti. In ogni caso mi sembra un primo passo interessante verso una comunicazione più libera e globale, spostando in parte il monopolio dell’informazione da pochi eletti a chiunque sia armato di pc e buona volontà.
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