Venerdì sera ero ad un interessante incontro del social network Innovatori, che ha iniziato un tour di appuntamenti in giro per l'Italia per dare modo ai propri soci di conoscersi.
Si tratta di un modello che conosco bene e condivido pienamente avendo iniziato ad abbinare community online con appuntamenti reali già nel 2003 con il progetto Connecting-Managers, tutt'ora attivo e di grande successo.
Oggi molti social network stanno seguendo questa via (Innovatori, MilaniIN, Codice internet, VenetoIN e altri ancora) e lo stesso successo delle feste di Facebook ha stupito i media (ma non me).
Infatti il rischio che si corre mantendo delle relazioni solo su Internet è che esse restino solo virtuali e non portino poi, se non per casi specifici, ad un momento di reale conoscenza, questo dunque sta spingendo molte realtà a promuovere momenti di incontro.
Questo mi porta ad un'altra riflessione: oggi vanno per la maggiore Facebook e la piattaforma di Ning, mentre (a livello mediatico) l'anno sorso la killer application sembrava essere Second Life.
Tutte le tecnologie, secondo il noto ciclo di Hype, vivono un momento di euforia che poi porta ad una disillusion ed un assestamento, non bisogna quindi affidare solo agli strumenti lo sviluppo delle relazioni ma bisogna servisi di essi per sviluppare reali e proficui rapporti.
Le relazoni infatti sono il nuovo vantaggio competitivo e saranno in grado di passare da una piattaforma all'altra traendo il meglio da ciascuna (ricordiamoci che il networking precede, in termini temporali, il web 2.0).
Mi piacerebbe sentire il vostro parere in merito.
Gianluigi Zarantonello
via http://webspecialist.wordpress.com