C'è il fenomeno Wii, la scatola bianca dei videogiochi che ha risollevato il marchio Nintendo trasformando il salotto di casa in un campo da tennis o in una pista da bowling. Ma ci sono anche i netbook, i mini computer economici per scrivere e navigare "inventati" dalla Asus. Oppure Pleo, il dinosauro-robot con due videocamere al posto degli occhi che non sporca come fido, si ricarica alla presa della 220 e dà una certa soddisfazione quando lo si accarezza sulla schiena perché fa le "fusa". Il resto è tutto un pullulare di nuove fotocamere reflex digitali targate (non solo) Nikon e Canon, con modelli come la D90 e la Eos 50D, passando per gli smartphone di ultima generazione che hanno reso quasi vecchio l'iPhone, come il Nokia N96 o il Sony Ericsson Xperia X1. Senza dimenticare i televisori a schermo piatto di cui più d'un esperto ha già sancito la "crisi" visto che in un anno i prezzi si sono ridotti fino al 25 per cento.
Il Natale dell'hi-tech è ricco di novità ma la frenata dei consumi pesa su un settore macchiato dal peccato originale della deflazione: a differenza di pane e pasta, iPod e navigatori satellitari costano sempre meno con il passare del tempo, fino a che un modello più sofisticato li rimpiazza. Č la vecchia legge di (Gordon) Moore, uno dei fondatori della Intel, che per primo spiegò come un chip - elemento base dell'economia postmoderna e corrispettivo analogico dello "spillo" di Adam Smith - raddoppi di potenza ogni 18 mesi incrementando di poco il suo costo sul mercato (ovviamente per il cliente finale, non per il produttore).
Sul fronte dell'offerta l'inevitabile liaison, non priva di incomprensioni per via della solita guerra sui margini, è tra produttori e grande distribuzione. Che si stanno attrezzando per il mese di dicembre per offrire prodotti sempre più appetibili a prezzi contenuti, nel tentativo di salvare una stagione che negli ultimi nove mesi ha mostrato una flessione complessiva del 3-5 per cento. E allora che Natale sarà questo e quali prodotti incontreranno maggiormente il favore dei consumatori?
La premessa è che l'autunno non ha portato nulla di buono, complice la crisi internazionale. «Il mese di settembre è stato particolarmente negativo - spiega Antonio Besana, direttore commerciale di Gfk Ms Italia - con diversi crolli e un certo ridimensionamento dei trend positivi. Chi tiene ancora sono i notebook, le reflex digitali e i videogiochi (per i dettagli si veda la tabella in pagina, ». In picchiata, invece, i lettori Mp3 rimpiazzati dai lettori Mp4 in grado di "leggere" anche i video.
Spulciando tra le promozioni pre-natalizie si scopre per esempio che con 599 euro si può acquistare un computer portatile dell'Hp scontato del 25% - è il caso di Mediaworld - equipaggiato con processore Intel Core 2 Duo T5450 da 1,67 Gigahertz. Mentre da Trony un tv piatto a cristalli liquidi della Sony, full hd da 40 pollici, è stato ribassato a 976 euro (-15%). E se si vogliono abbattere ancora i costi, sempre per un 40 pollici questa volta della Samsung, basta buttarsi su un "vecchio" hd ready che consente di vedere comunque i canali in alta definizione come quelli di Sky al costo, nella catena Euronics, di 619 euro. Senza dimenticare i navigatori satellitari, con un Tom Tom V3 Eu che da Fnac costa 179 euro.
«Per noi questo sarà il Natale delle console di nuova generazione - dice il direttore generale di Mediaworld, Maurizio Motta, gruppo da oltre 2 miliardi di euro di fatturato con 7.100 collaboratori - perché ora si punta molto sul concetto di interazione che ha portato all'allargamento della base di clienti. Ma ci sono anche gli schermi touch e i netbook».
Anche a Euronics, 1,75 miliardi di euro di ricavi per 5mila dipendenti, i videogiochi saranno la leva di un Natale un po' sofferente. «Rimane però l'incognita dei maxi-televisori - racconta Roberto Cuccaroni, direttore generale di Euronics Italia - anche perché a partire da agosto c'è stata una flessione delle vendite».
Non ha dubbi invece sulle flat tv John Hatch, amministratore delegato di Darty Italia, 100 milioni di giro d'affari nel nostro Paese per 500 addetti, che rilancia: «Stiamo spingendo molto sui modelli full hd a 100 Hertz da abbinare a un lettore blu-ray, stando sotto i 2mila euro per un 46 pollici».
Che possa essere (ancora) il Natale dei videogiochi lo dicono i numeri del mercato: per la fine dell'anno si parla di un business complessivo, tra hardware e software, che potrebbe attestarsi a quota 1,5-2 miliardi di euro, trainato ovviamente dalle solite console: la Playstation 3 e la nuova Psp portatile della Sony, la Nintendo Wii insieme con il piccolo Ds e l'Xbox della Microsoft, che ha appena lanciato anche in Italia il suo Videostore online per scaricarsi film a partire da 2,50 euro.
Curiosità: tecnologia a parte, il Natale dei consumi potrebbe ritornare sulla old economy dei libri proprio nelle grandi catene dell'hi-tech, come racconta Maurizio Motta di Mediaworld: «Stiamo raggiungendo i 2 milioni di libri venduti in un anno, un successo su cui lavoreremo ancora».
di Daniele Lepido su ILSOLE24ORE.COM