Facebook contro MySpace: un duello ad armi (quasi) pari
Lo scorso aprile è stato il mese dello storico sorpasso da parte di Facebook ai danni di MySpace, in termini di visitatori unici mondiali, ma il duello tra i due social-network per eccellenza è più che mai attivo.
I dati dell'istituto di ricerca comScore hanno evidenziato che Facebook, nato nel febbraio del 2004 da una geniale idea dello studente diciannovenne Mark Zuckenberg, ha raggiunto il più datato portale di proprietà di New Corp, che ha debuttato in rete nel novembre 2003, superando quota 100 milioni di visitatori unici in tutto il mondo.
Diversa la situazione negli Stati Uniti, che continuano a premiare MySpace con 72 milioni di visitatori unici al mese, contro i 36 milioni del social network di Zuckerberg e Moskovitz. Negli ultimi 12 mesi Facebook ha aggiunto ben 75 milioni di visitatori unici mensili, ma solamente 13 di questi erano localizzati suolo americano. Secondo una stima approssimativa, saranno necessari oltre 4 anni perché Facebook possa raggiungere il suo nemico MySpace negli States.
Quali sono le differenze e i valori aggiunti dell'una o dell'altra piattaforma che li rendono competitivi l'uno con l'altro e nei confronti dei nuovi astri nascenti del settore?
PRIVACY: si tratta della questione più spinosa per ciò che concerne il social networking in generale. Fra i due contendenti è Facebook ad aver la peggio: la sezione 'home' permette infatti di visualizzare tutti movimenti dei propri contatti e dei contatti dei propri contatti. In parole povere le informazioni personali e soprattutto le foto degli utenti, anche protette da privacy, sono visibili da tutti i contatti a essi collegati anche tramite un contatto comune e non per scelta diretta. Su MySpace è invece possibile 'chiudere' il proprio profilo e renderlo accessibile esclusivamente ai contatti autorizzati.
POPOLARITA': il sistema studiato da Facebook secondo il quale l'unico modo per visualizzare le pagine del sito è attivare una rapida registrazione fa schizzare il numero dei profili coinvolgendo anche persone inizialmente non interessate a partecipare al progetto. Registrarsi a MySpace non è una condizione necessaria per visualizzare i profili, se essi sono aperti al pubblico ovviamente, e diventa quindi una scelta autonoma dell'internauta.
FOTO: si tratta di una prerogativa di Facebook e lo elegge quindi vincitore a priori. Fin dalle prime versioni è possibile caricare foto, dividerle in album e 'taggare', segnalare le altre persone presenti sia nella foto sia nella community, i propri amici. Anche MySpace si è adeguato ma la distribuzione caotica della home dei profili non rende giustizia a questa possibilità. Unico punto a favore del social network di News Corp è relativo alla sovracitata questione della privacy, che non difende a dovere gli scatti pubblicati su Facebook.
APPLICAZIONI: si tratta dell'escamotage che porta gli utenti a fare un uso più ingente della piattaforma. Da un parte MySpace permette una rudimentale attività di blogging e la possibilità di dare ampia visibilità a file audio e video. Dall'altra Facebook offre una miriade di applicazioni più o meno utili e più o meno serie che permettono di coinvolgere i propri contatti e di avere un ruolo attivo sulla propria pagina quotidianamente.
COMMUNITY: questa la caratteristica che divide maggiormente i due contendenti. MySpace si è progressivamente trasformato in una vetrina per i gruppi musicali emergenti, dando loro visibilità e, in alcuni casi, portandoli al successo. Questa caratteristica fa sognare i giovani complessi di tutto il mondo ma diventa una scocciatura per gli utenti privati e riduce le intenzioni di chi contatta a semplice auto-promozione. Diversa la questione per ciò che riguarda Facebook, che mette in contatto amici di vecchia data, attraverso le reti legate a Istruzione e Professione, e promuove contatti 'spontanei'.
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