I ragazzi del muretto hanno smesso di incontrarsi al solito posto, da una certa ora in poi. Il loro spazio se lo sono ritagliato sul web. E così hanno fatto trionfare quello che gli americani chiamano social networking che in Italia è diventato sinonimo di MySpace. Maggio è il mese in cui il portale festeggia il primo anno di attività della sede di Milano, per ora l'unica nel nostro Paese. «Non che prima MySpace fosse sconosciuto, ma le dimensioni della rete si sono notevolmente ampliate nell'arco di questo anno. L'incremento degli utenti unici è stato del 70% e oggi sono due milioni e 200mila ogni mese», spiega il country manager Francesco Barbarani. Un milione e 470mila sono invece coloro che si sono costruiti uno spazio su questa rete molto amata da artisti, musicisti, designer, fotografi. Ogni 20 secondi sul network viene inserito un nuovo profilo e così l'Italia risulta il Paese con la crescita maggiore in Europa.
Sulla scia dell'apprezzamento dei suoi giovani user - «il 61% hanno tra i 16 e i 35 anni», aggiunge Barbarani - il portale americano, acquisito da Rupert Murdoch per 580 milioni di dollari nel 2005, ha deciso di rafforzare la sede in Italia. Così due mesi fa è arrivato Barbarani insieme a Stefano Rocco che è il nuovo marketing and country editor. Pur non volendo fornire dati finanziari, la società sta conoscendo una crescita rapidissima, anche grazie alla presenza tra gli user di molte celebrities, da Eros Ramazzotti a Laura Pausini, dallo scrittore Roberto Saviano al dj Claudio Coccoluto. C'è chi è già famoso, ma anche chi ha raggiunto la celebrità con Myspace. Č il caso del gruppo dei Melody Fall, i giovanissimi artisti che quest'anno hanno partecipato a Sanremo. «Hanno messo un demo su MySpace e così si sono creati una fan base – racconta Rocco –. Strano ma vero, sono piaciuti soprattutto in Giappone dove nel giro di pochissimo tempo hanno raggiunto migliaia e migliaia di giovani, vendendo altrettanti dischi. Adesso hanno partecipato a Sanremo e soprattutto dal nulla hanno un contratto con una major discografica». Una storia che, in piccolo certo, ricorda quella del cantante inglese Mika che ha venduto molti milioni di copie e conserva ancora uno spazio su MySpace a cui si può accedere anche dall'icona sul suo sito ufficiale.
Molta musica se si guarda al passato, ma anche altri nuovi contenuti, se si guarda al futuro. Fra questi ci sono il calcio, soprattutto adesso che siamo a ridosso degli Europei, la moda, il design, la televisione e il cinema. «Da poco abbiamo lanciato la MySpace Tv, che è il secondo video site del mondo, con 50 milioni di unique stream al mese, circa 80mila video caricati ogni giorno», continua Barbarani. Ma il futuro del social networking in Italia saranno anche MySpace developer platform, che consentirà di realizzare applicazioni di nuova generazione che interagiscano direttamente con gli utenti, Post to MySpace che consente ai siti partner di veicolare il proprio contenuto attraverso MySpace, controllandone la diffusione e infine Data availability che consentirà di condividere il proprio profilo MySpace su altri siti partner. La piattaforma insomma socializzerà attraverso tutto il web.
di Cristina Casadei su ILSOLE24ORE.com