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Musica online, un mercato da 3 miliardi di euro
Di Altri Autori (del 28/01/2008 @ 07:48:46, in Internet, linkato 2515 volte)

Il fatturato globale della musica "scaricata" da internet (attraverso internet e telefonia mobile)è stato nel 2007 pari a 2,9 miliardi di dollari con una crescita secca del 40% rispetto all'anno precedente. Il download delle singole tracce è cresciuto del 53% facendo registrare un fatturato pari a 1,7 miliardi di dollari. Sono ormai più di 6 milioni i titoli disponibili in rete attraverso le oltre 500 piattaforme legali diffuse in tutto il mondo.
Questo è quanto emerge dal Digital Music Report 2008 diffuso dall'Ifpi - International federation of musicphonographic Industry - documento che racchiude tutti i dati internazionali relativi al mercato della musica fruita attraverso la rete.
Le aziende discografiche hanno proseguito nel corso del 2007 ad investire nel digitale, mercato che nel 2003 era pari a zero e che nel 2007 ha raggiunto il 15% dell'intero settore musicale. Ancora cruciale resta il nodo della diffusione illegale di musica in rete, dove continua la scarsa cooperazione degli Isp contro la pirateria che limita ancora pesantemente lo sviluppo legale di questo nuovo business e di conseguenza anche l'investimento verso nuovi giovani artisti.
Il rapporto Ifpi evidenza anche come il mercato digitale abbia aperto a nuovi modelli di business attraverso canali innovativi, come ad esempio l'advertising o i social networking, che hanno di fatto reso la musica ancor più fruibile al grande pubblico e permesso di sperimentare nuove politiche per la ripartizione dei diritti e delle royalty.
Il fenomeno della pirateria continua a rappresentare un forte freno per lo sviluppo del digitale anche se grazie alle ormai più di 500 piattaforme internet legali presenti a livello mondiale con oltre 6 milioni di canzoni disponibili e un'incisiva politica di repressione del fenomeno del file sharing da parte delle aziende discografiche, si è cercato di contenere il problema. Un esempio in questo senso è rappresentato dalla Cina dove, in un mercato digitale prevalentemente pirata, si stanno sviluppando numerose piattaforme legali.

Via Il Sole 24 ORE