E-mail, search e display advertising: ecco l'Italia digitale nel 2012
In Europa, alla fine del 2012, il valore di mercato dei servizi di marketing on line potrebbe raggiungere i 16 miliardi di euro. Lo dicono le previsioni elaborate dalla Forrester Research, che ha analizzato il fenomeno suddividendolo in tre aree chiave di spesa: e-mail, search e display advertising. L'Italia, nello scenario dipinto dalla società di ricerca, occupa un posto di rilievo, sulla base dei dati che seguono.
Nel Belpaese, al pari di Spagna e Olanda, gli investimenti delle aziende in soluzioni e servizi di marketing digitale (e-mail in testa, che su scala continentale passerà dai 1.5 miliardi di euro del 2007 ai previsti 2,3 miliardi fra cinque anni) raggiungeranno nel 2012 quota 500 milioni di euro. A trainare questa percorso di crescita, a detta degli analisti, saranno in particolare lo sviluppo ulteriore della popolazione on line e la maggiore esperienza nell'uso degli strumenti digitali, fattori che si combineranno al significativo incremento delle vendite via Web e all'aumento della penetrazione della banda larga. Stando alle stime della Forrester, la spesa per consumatore in Olanda sarà superiore a quella di Spagna e Italia, e questo confermerebbe come i mercati del Sud Europa siano ancora oggi in una fase di start up, con un potenziale di sviluppo sensibile anche dopo il 2012.
Alla voce "search marketing", il giro d'affari previsto per il mercato italiano raddoppierà entro i prossimi cinque anni per arrivare oltre 510 milioni di euro ma l'attuale limitata fiducia dei consumatori nostrani nei confronti dell'e-commerce e dei pagamenti on line lascerà di fatto immutato il livello di spesa medio per singolo utente a banda larga, che nel 2012 sarà infatti lo stesso di oggi. In tutta Europa, invce, si registrerà in questo comparto una lievitazione della domanda dell'80%, che porterà la spesa per questi servizi dai 4,5 miliardi di euro attuali agli oltre 8,1 miliardi del 2012.
Per l'Italia gli analisti prevedono in sostanza una curva di crescita bilanciata, senza particolari scossoni per ciò che concerne l'investimento per consumatore. Ma il fatto che il mercato del display advertising (banner e sponsorizzazioni varie) sia destinato a crescere dai 194 milioni del 2007 ai 429 del 2012 (su un totale di 5,6 miliardi a livello europeo) può essere visto come un buon segno.
Gianni Rusconi su Il Sole 24ORE.com
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