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Come affrontare internet con il proprio budget
Di Gianluigi Zarantonello (del 22/03/2006 @ 22:56:02, in Internet, linkato 3046 volte)

Internet è un media che suscita grandi entusiasmi e grandi paure: se ne vedono le grandissime potenzialità ma i soldi buttati in tante avventure della new economy o anche in progetti di siti sbagliati e costosi hanno reso guardinghe le aziende.

A questo bisogna aggiungere il fatto che spesso chi deve prendere decisioni all’interno dell’azienda ha una familiarità solo parziale con il mezzo e dunque non sa precisamente cosa potrebbe farci e, aggiungiamo, cosa non può oppure non dovrebbe.
Ancora, per qualche arcano motivo anche le aziende più strutturate quando approcciano la rete lo fanno senza alcuna strategia e con molta improvvisazione, come se quasi non si trattasse di un’attività aziendale.

Il risultato spesso è che l’impresa si affida a dei fornitori di tecnologia o a delle web agency, anche molto brave, senza sapere davvero cosa vuole dalla tecnologia e/o dalla grande rete e quali possono essere mezzi e obiettivi più adatti al proprio business.
Per questo, parlando due lingue “tecniche” diverse, l’azienda e la web agency si capiscono solo in parte e per questo, anche se sono in buonissima fede, spesso gli investimenti diventano onerosi e, soprattutto, non produttivi.
Per lo stesso motivo, o per passate esperienze negative, c’è chi si ferma ancora prima e ci rinuncia.

Quale potrebbe essere la soluzione?Beh, potrebbe stare in una nuova figura professionale, una persona che si intenda di management e di problemi aziendali avendoli vissuti sulla propria pelle e, allo stesso tempo, abbia una buona pratica di tecnologiche informatiche, utilizzate in prima persona.
Non un tecnico dunque ma una figura che capisca sia la lingua degli informatici sia quella degli uomini d’azienda. E traduca per entrambi le rispettive esigenze.

Quanto detto può sembra una banalità ma alla prova dei fatti della mia personale esperienza non è così, questi problemi di formulazione di una strategia e di comprensione reciproca invece incidono per una percentuale pesantissima sulla riuscita dei progetti sul web (o comunque basati su nuove tecnologie).
I costi aggiuntivi per l’azienda sono in linea di massima modesti, in quanto è perlopiù un’attività data in outsourcing ad un consulente che permette, oltre tutto, di far risparmiare molto tempo e fatica (inutile) al personale interno.

Si tratta dunque di un supporto molto semplice che può risolvere tanti problemi prima ancora che si verifichino o, almeno, può permettere di capire in anticipo se un progetto è realmente fattibile e produttivo oppure no.
Non è così semplice trovare la professionalità descritta però è sicuramente un settore con un buon futuro in quanto nessuno può davvero più prescindere da Internet e dalle nuove tecnologie per fare business ma è giusto che ciascuno possa ottenere il massimo in proporzione ai propri obiettivi ed al proprio budget.

Internet può dare grandi soddisfazioni con piccoli costi, basta sapere come gestirlo con intelligenza e sapendo fin dall’inizio cosa si vuole fare e con che mezzi.

LINKS UTILI
Mini book 'Come fare business su Internet e vivere felici (con il proprio budget)'

GIANLUIGI ZARANTONELLO