eBay e la lotta alla contraffazione
Chi frequenta abitualmente le pagine di eBay avrà probabilmente avuto occasione di notare la crescente presenza di prodotti griffati di dubbia origine. A partire dagli orologi di marche prestigiose venduti a poche decine di Euro fino ad arrivare all’abbigliamento e alla gioielleria, c’è un proliferare di repliche più o meno fedeli che animano un mercato parallelo. Molte aziende già da tempo lamentao questa situazione, ma Tiffany & Co, è andata oltre, accusando formalmente il popolare sito di aste di agevolare il commercio di prodotti Tiffany contraffatti.Secondo la testimonianza del New York Times l’iniziativa potrebbe avere un effetto dirompente sulle future attività di eBay, incentivando simili azioni legali da partesi altre griffe, con conseguenze molto pesanti per il sito d’aste che potrebbe essere costretto a rivedere profondamente le proprie procedure di sicurezza e policy di controllo, finora abbastanza permissive.Le difficoltà appaiono ancora più evidenti se si considera che la base utenti sfiora ormai i 180 milioni di persone, con un numero elevatissimo di transazioni quotidiane e quindi con volumi tali da rendere oggettivamente difficoltosa un’efficace procedura di controllo. Ma al buon successo di questa iniziativa potrebbe essere legata la stessa sopravvivenza di eBay, che nei prossimi mesi si troverà ad affrontare importanti decisioni.
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