Yahoo con la sindrome di Google?
Anche Yahoo ultimamente sembra in preda all’iperattività che da sempre caratterizza Google, e nello spazio di pochi giorni ha annunciato tre diverse e interessanti iniziative.La prima riguarda l’accesso gratuito a internet in alcuni alberghi Sheraton, la diffusa catena di proprietà di Starwood Hotels & Resorts Worldwide. Il progetto, per ora pilota, prevede l’accesso gratuito a internet e a molti dei servizi di Yahoo, comprese la posta, il meteo e tutta una serie di indicazioni di carattere locale come negozi e ristoranti localizzati.Sarà possibile utilizzare i servizi dalle camere, mediante tecnologia Wi-Fi, ma alcuni alberghi offriranno postazioni di lavoro collocate direttamente nella hall. I costi dell’operazione saranno equamente divisi tra Sheraton, che avrà la possibilità di offrire un servizio in più ai propri clienti, e Yahoo, che potrà dimostrare l’efficacia dei propri servizi ad un target ben identificato, in cerca di informazioni turistiche e quindi bersaglio ideale di un advertising geolocalizzato.La seconda fatica di Yahoo è l’acquisizione di Webjay, un sito-community tramite il quale gli utenti possono creare delle playlist multimediali e condividerle tramite web con altri utenti. Anche in questo caso si aprono spazi interessanti per promozioni e pubblicità rivolte ad un pubblico giovane e appassionato di musica e video.La terza novità riguarda lo sviluppo di una serie di servizi web dedicati a cellulari, PC e TV presentati con il marchio Yahoo Go Mobile, TV e Desktop. Scopo di questa iniziativa è quello di promuovere l’utilizzo parte dei propri classici servizi web anche su diversi media, puntando in particolare all’integrazione con la telefonia mobile, che vanta tassi di diffusione particolarmente elevati. Tramite un apposito software, scaricabile nel portale Yahoo Go, sarà possibile a detta dell’amministratore delegato Terry Semel utilizzare diversi media in maniera complementare, ad esempio scattando una foto con il cellulare per poi rivederla immediatamente sul proprio televisore. Il progetto nasce dalla constatazione che c’è un forte interesse da parte di molti consumatori, soprattutto giovani, a poter accedere ad informazioni personalizzate dovunque si trovino, con la possibilità di personalizzare i contenuti. Sembra infatti che molti scommettano nella tendenza del prossimo futuro ad una convergenza tra i vari media, che dovranno offrire un rapido ed efficace accesso a informazioni personalizzate indipendentemente dalla localizzazione dell’utente e dallo strumento di utilizzo. Il che, come al solito, rappresenta una sfida ma anche un’opportunità per le aziende che per prime sapranno comunicare sfruttando in maniera integrata questi molteplici canali.
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