E' notizia certa che il nuovo motore di ricerca Quaero, "Io cerco" in italiano, sarà il prossimo sfidante di Google. L'idea nasce da un progetto franco-tedesco che potrà contare in primis sull'aiuto di Thomson e di Deutsche Telekom; il progetto sembra essere accolto con entusiasmo ed ottimismo anche dal governo francese, in quanto il Presidente Jacques Chirac si è già dichiarato uno dei suoi più convinti sostenitori, impegnandosi a portarlo avanti insieme a tutto il governo francese.
La sfida tra Quaero e Google è da leggere anche in un'ottica che fuoriesce dal campo prettamente economico. Un motore di ricerca europeo che vuole intaccare quel monopolio verso cui Google sembra indirizzato; la risposta europea al processo di ricerca delle informazioni che, si può dire, in questo momento sia gestito solo da società oltreoceano. Ed il nuovo motore di ricerca si rivolgerà proprio ad i cittadini europei, motivo per cui il nome scelto richiama esplicitamente le origini comuni alla maggior parte delle culture europee. E questa potrebbe essere proprio l'arma concorrenziale giusta, ferma la necessità che Quaero realmente dovrà soddisfare le esigenze dei "navigatori europei" in misura maggiore rispetto a Google. A tal proposito si parla dell'introduzione di nuove e sofisticate tecnologie di trascrizione, indicizzazione e soprattutto di traduzione automatica dei dati audio-video multilingue, nonchè di riconoscimento e indicizzazione delle immagini. Comunque perchè il Quaero possa essere considerato qualcosa in più di un progetto si dovrà aspettare la fine Gennaio, termine entro il quale dovrebbe essere annunciato dall'Agenzia per l'Innovazione Industriale(AII).
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