È impossibile negare l’impatto che i social media hanno avuto sulle nostre vite e su come guardiamo al mondo, cerchiamo informazioni e acquistiamo. Ma sicuramente una delle più grandi rivoluzioni l’hanno portata nel mondo dei viaggi.
Infatti nel settore turistico, dove la vista gioca un ruolo di primo piano, le immagini di luoghi straordinari sono in grado di catapultare, anche solo con la fantasia, la persona che le osserva nei posti più lontani e meravigliosi del mondo.
Un recente studio condotto da Booking.com, ha rilevato che i social media hanno un peso estremamente importante nelle scelte degli utenti quando arriva il momento di prenotare una vacanza. Il 51% degli intervistati ha citato il desiderio di scegliere una destinazione che nessuno dei propri amici aveva visitato in precedenza.
Foto e video spettacolari riempiono i nostri feed, spingendoci tante volte a iniziare a ricercare informazioni, richiedere preventivi e prendere in mano i nostri bagagli per partire alla scoperta delle migliori destinazioni di cui magari ci siamo innamorati su Instagram.
A essere cambiato radicalmente nel mondo del turismo, sono soprattutto le modalità con cui si creano e si modificano le decisioni d’acquisto. Questo è dovuto ad un aumento esponenziale dei punti di contatto con cui oggi il turista si relaziona prima di prendere una decisione.
Sempre di più, oltre che dai canali tradizionali, siamo influenzati dalle esperienze dei travel blogger, dalle foto mozzafiato degli Influencer o dalle promozioni territoriali realizzate dalle community di iger regionali.
Per questo oggi aziende, operatori ma anche le stesse destinazioni turistiche, non possono non inserire nella loro strategia di promozione il social network che più di ogni altro è in grado di influenzare le decisioni di viaggio, ovvero Instagram.
Non più semplicemente un social network fotografico, ma sempre più un mezzo con cui catturare l’attenzione, coinvolgere e ispirare i nuovi turisti.
Ma per iniziare a pensare o a strutturare una campagna di marketing turistico abbiamo deciso di selezionare alcune case history di successo del settore turistico che ci hanno particolarmente colpito.
Visit Scotland e i contenuti generati dagli utenti
Che si tratti di foto, video, testo o di un semplice selfie, i contenuti generati dagli utenti (UCG) sono uno strumento estremamente potente e molto conveniente per grandi marchi, piccole imprese e anche destinazioni turistiche. Infatti non c’è niente di più convincente delle raccomandazioni provate e vere di una persona reale.
I globetrotter di tutto il mondo offrono un flusso costante di contenuti, che in questo caso la Scozia ha saputo incrementare e sfruttare per comunicare la propria destinazione turistica.
Con oltre 827 mila follower, la bacheca del profilo Instagram VisitScotland è un meraviglioso tributo alle affascinanti città, agli animali selvatici e ai vasti e verdi paesaggi del paese, il tutto realizzato esclusivamente con foto condivise dagli utenti. Il profilo infatti motiva gli utenti ad utilizzare due hashtag principali #VisitScotland o #ScotlandIsNow, a condividere le loro esperienze e punti di vista, con la possibilità di essere presentato e pubblicato sulla bacheca ufficiale della promozione turistica della Scozia.
Ma l'iniziativa realizzata dall'ente di promozione turistica scozzese che ha lasciato più a bocca aperta, è stata quella di creare un’agenzia di viaggi Instagram temporanea, #ScotSpirit. All'arrivo, i visitatori sono stati accolti con schermi digitali dal pavimento al soffitto, che mostravano centinaia di foto di Instagram da tutta la Scozia provenienti dagli stessi utenti che le avevano scattate.
I visitatori potevano selezionare le loro foto preferite di Instagram pubblicate da veri viaggiatori, con paesaggi, attrazioni, ristoranti, esperienze, hotel e altro ancora della Scozia e lo staff ha poi utilizzato queste immagini per creare un itinerario ideale per le vacanze nel Paese.
Nel corso della settimana in cui l'agenzia temporanea #ScotSpirit ha aperto le sue porte, l'account VisitScotland ha registrato un picco nel numero di follower su Instagram e nei mesi successivi la Scozia ha avuto un aumento del 34% delle visite nel paese da parte dei millennial londinesi.
Airbnb Experience
Da quando Airbnb ha lanciato il programma Experience, la piattaforma che offre esperienze di viaggio esclusive in tutto il mondo, anche il feed Instagram del portale ha cambiato totalmente aspetto. Infatti i contenuti relativi alle esperienze di viaggio sono i grandi protagonisti.
L’obiettivo di Airbnb è quello di espandere il programma quanto più velocemente possibile e Instagram gioca un ruolo di fondamentale importanza nella loro strategia complessiva. Dato che gli utenti di Airbnb rientrano nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 30 anni, Instagram è il canale perfetto per mostrare loro le varie possibilità di turismo esperienziale.
I post relativi alle Esperienze si concentrano sempre sull’accoglienza delle persone, sulle passioni e sul rivelare chi, cosa e dove viene fatta quell’esperienza, creando una forte connessione emotiva tra l’utente e gli host locali.
Esperienze che vengono raccontate in una chiave emozionale ed avventurosa nel canale IGTV, dove l’utente può vedere con i suoi occhi le esperienze vissute da altri viaggiatori.
Momondo e #humansofmomondo
Momondo, il motore di ricerca globale gratuito che confronta voli economici, hotel e offerte per il noleggio auto, ha lanciato a fine 2018 il programma Open World Travelers un programma per individuare ambassador nel mondo con la passione per i viaggi e che condividono sui social le loro esperienze e viaggi.
All'interno di questo programma rientra il progetto #humansofmomondo, una serie composta da dieci scatti realizzati dal fotografo @joelsantosphotoambassador del Portogallo, con l'obiettivo di raccontare storie significative e d'impatto sulla diversità e la bellezza del nostro mondo, fotografando volti delle diverse comunità presenti in differenti paesi: dai cacciatori Kazaki della Mongolia, ai Nega Sadhu, gli asceti mendicanti dell'India.
Un modo per far conoscere volti, culture, usi e costumi attraverso Instagram.
Soho House: avventura, psicologia inversa e guide
Molto spesso quando si pensa a campagne di marketing turistico si tende a pensare esclusivamente a enti turistici o paesi. Ma molto spesso possono essere anche hotel o strutture ricettive a svolgere campagne di promozione di grande qualità ed impatto.
È quello che è avvenuto per Soho House, un club riservato ai soci dell'industria creativa, costruito con la mission di creare spazi estremamente confortevoli lontano da casa per i propri membri attraverso l'ospitalità, l'intrattenimento, il benessere personale, gli spazi di lavoro esclusivi.
L'impero è composto da 23 località in tutto il mondo. Ma chiamarli "hotel" sarebbe riduttivo per lo stile di vita più ampio che il marchio Soho ha creato attorno a sé.
Tuttavia, oggi hanno quasi 450.000 follower su Instagram con l'account Soho House, che ha una crescita costante di circa 1.000 follower a settimana. Ma come ha fatto un club iper-esclusivo con tariffe a camera superiori alla maggior parte dei salari mensili dei suoi follower ad attirare tante persone nel mondo attraverso Instagram?
La strategia si è basata su tre punti principali. Il primo è il forte senso di avventura che viene trasmesso da alcune delle immagini condivise che teletrasportano gli utenti in terre lontane, utilizzando però sempre un tone of voice umano e vicino alle persone nonostante l'esclusività di ciò che comunicano.
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L’altra campagna lanciata su Instagram è stata #CitiesWithoutHouses, una delle strategie più brillanti del marchio con un esperimento di psicologia inversa. La campagna presenta destinazioni in cui non sono presenti Soho House.
Una volta al mese, il club sceglie una nuova città o un luogo dove Soho ancora non è presente mostrandola attraverso gli occhi dei creativi che vivono o viaggiano lì. In questo modo crea la domanda e dimostra una mentalità globale, a volte anche organizzando eventi locali e incontri creativi anche senza la presenza di case a marchio Soho.
L’altra camapgna di grande successo lanciata dal profilo è #TheLocals che ha l’obiettivo di essere una sorta di guida turistica moderna per le città di Soho. Ogni mese, il club seleziona un membro per dare uno sguardo VIP su com'è la vita nella propria città, accompagnando i follower in un Instagram tour dei loro luoghi preferiti per mangiare del buon cibo, vedere cose belle e sperimentare la cultura locale.
My Switzerland e WinterType
L'ultima case history che abbiamo selezionato è quella dell’ente del turismo svizzero che su Instagram è conosciuto con l'account @myswitzerland.
Il territorio svizzero offre una vastissima offerta turistica per differenti target: località sciisctiche, per famiglie con bambini, diverse opportunità di outdoor per gli sportivi e gli escursionisti o per chi ama le passeggiate all’aria aperta.
Oltre a utilizzare il profilo Instagram per condividere contenuti scattati dagli utenti, il profilo utilizza le Instagram Stories in maniera molto creativa. Da un lato racconta singoli paesi o città condividendo guide e ispirazioni sulle attività da svolgere in questi centri, dall'altro ha cercato di coinvolgere attivamente gli utenti attraverso le Stories.
Una delle ultime attività che sono state lanciate è quella WinterType, con l'obiettivo di rendere interattive le storie che grazie alla creatività e all'inventiva ha creato un'esperienza simpatica e coinvolgente.
L’account ha sfruttato le storie con una dinamica simile a quella con cui si sfogliano dei libri interattivi, ma anziché sfogliare delle vere e proprie pagine, gli utenti sfogliano le storie attraverso i tap, saltando da una storia a un’altra seguendo il proprio percorso.
La storia funziona come un vero e proprio questionario alla fine del quale l'utente scopre che WinterType è: Carver, Freerider, Snowlower o Après Skyer. Inoltre l'utente può fare swipe up e scoprire itinerari, piste da sci e rifugi consigliati dal portale myswitzerland.com.
Non ci resta quindi che scorrere i nostri feed di Instagram, lasciarci ispirare e scegliere la nostra prossima vacanza.
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