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Sony e la Psp perdono la Guerrilla
Di Alessandro Figus (del 14/12/2005 @ 11:18:50, in Marketing non convenzionale, linkato 4130 volte)

         

Sono stati trovati negli States numerosi graffiti raffiguranti ragazzi con in mano la loro PlayStation Portable; le città tappezzate sono state New York, Los Angeles, San Francisco, Philadelphia e Chicago. Nonostante la Sony abbia negato ogni legame con questa iniziativa, non avrebbe senso pensare che i writers di metropoli, oltretutto così distanti tra loro, abbiano volontariamente disegnato tutti questi pupazzi alle prese con le rispettive Psp. Ma ciò che poi ha fatto maggiormante notizia è stata la reazione dei veri street artists americani che in modo fin troppo schietto hanno cancellato o modificato questi graffiti lasciando in alcuni casi anche il loro personalissimo giudizio riguardo questa mossa della Sony.

L’obiettivo della campagna sarebbe stato quello di avvicinare maggiormente l’immagine della Psp ad una cultura street, di farla penetrare ancor di più in quel tessuto underground che peraltro già apprezzava la PlayStation più delle altre console; inoltre è lecito pensare che con questa azione la Sony sperava di innescare un effetto imitazione e quindi la creazione di una moda, di una mania grazie alla quale i writers americani avrebbero riprodotto decine e decine di Psp sui muri dei quartieri metropolitani. Tutto questo ricorda una campagna della Nike risalente alla sponsorizzazione dei tornei di street-soccer che si tenevano nelle gabbie; il logo utilizzato(anche negli spot televisivi) era lo scorpione, che in molti ancora ricorderanno. Segretamente, i brand manager della Nike fecero riprodurre questo simbolo sui muri delle città e l’idea venne poi seguita da tantissimi giovani; la campagna riuscì perchè il segno venne fatto portatore di alcuni valori metropolitani condivisi ed accettati dai teens, anche se isolate azioni di ragazzi in disaccordo si riscontarono anche in questa occasione.

Tornando a Sony, questa comunicazione rischia di aver addirittura provocato effetti contrari a quelli sperati e che oltre ad una evidente figuraccia abbia creato anche preoccupanti antipatie(come si può notare dalle foto). Una prerogativa per una corretta azione di Guerrilla, che probabilmente è stata tralasciata durante la pianificazione della campagna, è la perfetta conoscenza del terreno su cui si opera, raggiungibile soprattutto con attente analisi psicologiche, culturali e comportamentali del target a cui ci si rivolge.