Ogilvy Media Influence 2017: Facebook gatekeeper principale per le notizie
I risultati emersi della survey annuale di Ogilvy Media Influence condotta a livello globale su un campione di oltre 250 giornalisti e redattori, hanno identificato Facebook come il gatekeeper principale per le notizie, superando i canali media tradizionali e, in modo significativo, tutti gli altri social/piattaforme digitali come Google e Twitter. L’unica discordanza è stata rilevata nei risultati tra EMEA e Asia Pacific. Condotta dai membri del team di Ogilvy Media Influence in 22 uffici in tutto il Nord America, nelle aree EMEA e Asia Pacific, la survey ha rivelato anche che la stampa si sta adattando con successo al mondo digital, in tutte le aree geografiche.
“La nostra survey dimostra che l’innovazione tecnologica e dei media digitali sta cambiando il modo attraverso cui attingiamo alle notizie – ha dichiarato Jennifer Risi, worldwide chief communications officer di Ogilvy -. Al giorno d’oggi, quando gli utenti entrano su Facebook sono esposti a fonti di informazione tradizionali come il Wall Street Journal, che probabilmente non avrebbero letto. Adesso più che mai i brand hanno l’opportunità di raggiungere un pubblico più ampio direttamente dove vive e lavora”.
Digital storytelling e mobile
La survey di Ogilvy Media Influence ha anche rivelato che il digital storytelling e i dispositivi mobile risultano essere driver per la crescita. La maggior parte dei giornalisti (34%) ritiene che le piattaforme digitali – come i video in diretta e i podcast – rappresentino le più importanti opportunità di crescita per gli organi di informazione per reinventare un nuovo modello dell’industria dei media.
Altri risultati chiave di Ogilvy Media Influence
- Facebook è il gatekeeper numero uno per le notizie (37%), superando i canali media tradizionali (33%) e, in modo significativo, gli altri social network/piattaforme digitali come Google (15%) e Twitter (4%). Tuttavia, a livello regionale, si notano differenze tra EMEA (60%) e Asia-Pacific (22%).
- In sintesi, la stampa (41%) è considerata il media che si sta adattando con più successo al mondo digitale, con lievi differenze tra regione e regione. Nord America (40%), Asia Pafic (42%) ed EMEA (30%).
- In tutto il mondo i giornalisti considerano lo smartphone e/o i dispositivi mobile (28%) come un modo per ripensare la diffusione delle notizie nell’era mobile. Altre tecnologie promettenti, come la realtà virtuale (8%) e l’intelligenza artificiale (7%), devono ancora trovare il favore dei media.
- Il mix di earned media (40%), social media (26%) e influencer engagement (14%) è l’approccio più efficace per promuovere la reputazione e l’influenza del brand in tutte le aree geografiche.
Via DailyOnline
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