Aol presenta i nuovi risultati sul comportamento del consumatore, ottenuti grazie alla Mobile Video Research, condotta in sette mercati: Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Francia, Giappone, Australia e Sud-Est Asiatico.
Lo studio indica come la scelta di utilizzare gli smartphone per visualizzare i video sia in continua crescita, rivaleggiando sempre più con i desktop. A livello globale ogni giorno in media, il 57% dei consumatori guarda video su un telefono cellulare, mentre il 58% lo fa sul proprio laptop o desktop. Il 40% degli utenti invece sottolinea che non può vivere senza il proprio smartphone. Un comportamento che conferma il raggiungimento del punto di non ritorno: il cellulare sarà presto il principale schermo per la fruizione dei video.
Ulteriori risulati indicano come ogni anno gli utenti guardino sempre più video digitali, ma è il consumo dei video brevi ad essere in continua crescita. Il 34% dei consumatori quotidianamente guarda video della durata di 1 minuto (anche meno) a discapito di video di durata maggiore, a cui corrisponde un minor numero di utenti.
La velocità con cui i consumatori stanno adottando formati video immersivi varia nei diversi paesi presi in analisi. Per esempio il 31% degli utenti statunitensi e il 21% di quelli del Sud-Est asiatico prevedono di aumentare la fruizione di video in realtà virtuale nei prossimi 12 mesi. Percentuale che scende al 9% tra canadesi e britannici. Quando si parla di video in diretta, una media globale del 66% li guarda dal proprio smartphone. A registrare la percentuale maggiore è il Sud-Est Asiatico con il 76%.
Come riporta la nota stampa, per stare al passo con la domanda le aziende continuano ad aumentare la spesa in video mobile, tanto che in tutto il mondo sia gli inserzionisti sia gli editori aumentano il budget sul mobile:
● il 47% degli investitori prevede di aumentare la spesa pubblicitaria mobile di almeno il 25% nel 2017
● il 57% degli editori si aspetta che gli investimenti in mobile adv aumentino di almeno 25 punti percentuali quest’anno.
Gli inserzionisti sostengono l’aumento della spesa in advertising video su mobile sottraendo budget precedentemente destinati alla TV, tanto che gli investimenti in video per mobile stanno raggiungendo quelli per desktop. Analizzando lo spostamento dei budget dalla TV al video digitale, è emerso che il 63% dei partecipanti alla ricerca sta riversando questi budget nel video mobile e il 70% dei partecipanti nel video desktop.
La nuova ricerca internazionale di Aol analizza quindi l’interazione dei consumatori con il video digitale, e delinea i contorni dell’imminente futuro del settore pubblicitario ed editoriale. Aol ricorda l’inserimento di una novità rispetto ai report precedenti, cioè l’analisi relativa a come i comportamenti e le abitudini di advertiser e publisher siano cambiati nel tempo.
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Prima Comunicazione