Facebook Dynamic Ads si aggiorna con un’inedita funzionalità che consente a retailer ed ecommerce di profilare potenziali consumatori non solo in base ai prodotti cercati precedentemente online, ma a partire da interessi e propensione all’acquisto ricavati anche dalla navigazione su altri siti.
Dynamic Ads è uno strumento di retargeting per distribuire annunci sul news feed di consumatori che hanno effettuato una determinata ricerca di prodotto su un qualsiasi sito o app.
L’update consiste nell’inserimento di informazioni demografiche, sui click e i like, ai criteri già disponibili, con l’obiettivo di trovare una nuova fascia di pubblico dalle caratteristiche simili. Seppur non sarà possibile effettuare pianificazioni su target relazionati a siti e rivenditori concorrenti, il targeting di Dynamic Ads beneficerà di un più ampio ventaglio di informazioni relative al percorso di navigazione del consumatore.
In concreto un brand di scarpe potrà usare Dynamic Ads per pubblicizzare il suo prodotto a un utente che ha visitato il sito di un concorrente. O che magari segue su Facebook una pagina dedicata a un certo tipo di sneaker. Non ci sarà comunque nessuna opzione per targettizzare direttamente l’audience di siti concorrenti.
Con questa novità potrebbe essere eliminato il bombardamento tipico del retargeting e i primi test sembrerebbero confermarne l’efficacia. Per Marketing Land l’aggiornamento permetterà di intercettare il consumatore nel momento clou del funnel, vale a dire prima di finalizzare una qualsiasi transazione.
Secondo il director of product marketing Maz Sharafi, infatti, la novità è una risposta alle esigenze dei marketer, impegnati nella ricerca di un pubblico realmente intenzionato a concludere acquisti e non pienamente soddisfatti degli attuali metodi per scovarlo come il remarketing e il tracciamento delle visite in app.
L’annuncio avviene in concomitanza ad alcune indiscrezioni che danno pronti Facebook e Instagram ad aggiungere il formato mid roll. Se da una parte queste soluzioni premiano gli investimenti degli editori e dei creators, dall’altra evidenziano la necessità di Facebook di allargare la propria offerta commerciale sia in modo trasversale alle sue applicazioni sia con inediti strumenti tecnologici in grado di creare nuovi spazi da monetizzare.
Sharafi, tuttavia, sostiene che l’innovazione di prodotto è un tema separato e indipendente dall’affollamento pubblicitario del news feed. “Siamo più o meno sempre stati concentrati su una strategia costruita sul news feed e non solo nel direct response”, anche per rispondere ai feedback ricevuti” attraverso aggiornamenti e innovazioni”.
Oggi Facebook sta testando questo tipo di targeting solo nel Nord America con un gruppo selezionato di inserzionisti dell’ecommerce e del retail, tra cui Wayfair. Nei prossimi mesi la soluzione verrà estesa a nuovi mercati e clienti.
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DailyOnline