\\ : Articolo : Stampa
Advertising: la spesa per pubblicità video in mobilità continua a crescere, +190% nel 2015
Di Altri Autori (del 02/11/2015 @ 07:33:17, in Advertising, linkato 1241 volte)

I video godono di ottima salute e con essi la pubblicità video via mobile. Un’accoppiata, mobilità e video, che ha fatto bene al mercato: gli investimenti nel settore sono più che raddoppiati dal 2013, da 720 milioni al miliardo e mezzo di dollari nel 2014, con una previsione di 6 miliardi entro il 2018. Il che equivarrebbe allla metà della spesa prevista per l’intero comparto dei video online. E secondo nuovi dati elaborati da AppLovin e da AppsFlyer,  che hanno analizzato i dati provenienti da oltre in miliardo di device mobili nel mondo, che la spesa per pubblicità video in mobilità è cresciuta più di ogni altro formato pubblicitario, ovvero 190% nei primi tre trimestri del 2015.

Una crescita che arriva da diversi fattori: di certo la diffussione massiccia dei dispositivi mobili nel mondo unita a una migliore disponibilità di banda larga. Ma, spiegano gli esperti, c’è anche da considerare il tempo medio speso dagli utenti sulle app, circa l’86% del loro tempo con in mano uno smartphone o tablet, il che dà ad aziende come AppLovin e AppsFlyer una massa critica di dati per sottoporre agli utenti l’advertsing più focalizzato sul target possibile.

Secondo Ran Avrahamy, di AppsFlyer:”La pubblicità video dimostra  quanto un’app sia davvero un modo più efficace per veicolare un messaggio rispetto ad annunci testuali o display statici.Così quando un utente decide di installare un’app dopo aver guardato il rispettivo video trailer, ha già deciso che è interessato e ci sono buone possibilità che continui ad apprezzare l’app anche dopo averla iniziata ad usare. Con altri tipi di pubblicità l’utente può solo sperare che l’app sia simile a ciò che si aspetta.”

Dal lato advertiser, nota Avrahamy, “molti marketer stanno realizzando che i video crescono velocemente anche perchè sono i primi che stanno spostando i loro budget su tale formato. E se non lo stanno ancora facendo, dovrebbero farlo al più presto” suggerisce.

Via Tech Economy