Sembra che da Larry Page
e Sergey Brin non riescano ad arrestare il flusso idee ed iniziative che contraddistinguono
l'operato della Grande G nell'ultimo periodo.
Tra novità degli
ultimi mesi (o settimane) spiccano:
* Google Wallet: la sfida
forse più impegnativa: nel mirino di Google c'è PayPal, il più
diffuso sistema di pagamenti online, dal 2002 di proprietà del sito d'aste
eBay
* Google Mobile: il servizio,
che consente di effettuare ricerche Web attraverso il telefonino, il palmare
o lo smartphone, con in futuro la possibilità di cercare oggetti e servizi
nelle vicinanze oppure di effettuare ricerche in Google tramite SMS
* Google Personalized Homepage:
questo progetto, denominato Fusion, prevede la personalizzazione di uno spazio
con informazioni che potranno essere gestite un semplice drag and drop. Ovviamente
si integra con Gmail: la visualizzazione delle nuove e-mail con uno spazio per
le temperature con relative previsioni del tempo città per città,
le news e il servizio Google Maps
* Google Web Video: un software
in grado di visualizzare video. Lo scopo è quello di visualizzare i video
trovati con il proprio motore di ricerca (disponibile al link video.google.com)
* Google Site Targeting:
servizio, attualmente in beta, consente agli investitori pubblicitari di scegliere
in quali siti di contenuto, tra le migliaia disponibili nel Network Google,
inserire i propri annunci
* Google Earth: che permette
di unire al più popolare motore di ricerca della rete una rappresentazione
fotorealistica e tridimensionale del pianeta, ed è la naturale evoluzione
di GoogleMaps. ... e la lista non è certo finita qui
Nel frattempo il valore
dell'azione è quasi triplicato in meno di un anno e per la prima volta
nella sua storia supera i 300 dollari fino ad attestarsi a 304,1 (+2,3% alla
chiusura degli scambi al Nasdaq) per una capitalizzazione di mercato di 82,5
miliardi. Supera inoltre il colosso Time Warner (80,2 miliardi) e secondo un
considerevole numero di analisti il target price potrebbe essere di di 350 dollari.
Questa differenziazione di servizi corrisponde ad una strategia di lungo periodo?
Riusciranno i nostri eroi a competere con colossi come eBay, e Yahoo!? Forse
la chiave di volta sarà la capacità di stringere alleanze con
altri operatori, e sfruttare le sinergie che un portafoglio di prodotti così
ampiopuò offrire, senza perdere però di vista il core business,
ammesso che sia ancora possibile identificarlo.
Max Da Vià