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Accenture: device mobili e social media cambiano il settore retail
Di Altri Autori (del 29/07/2014 @ 07:30:57, in Tecnologie, linkato 1823 volte)

Con l’ampliamento delle tecnologie digitali, i rivenditori hanno a disposizione potenzialità inedite per creare applicazioni ad hoc per conquistare la clientela. È quanto emerge dal rapporto Accenture Retail Technology Vision 2014 che esamina le principali tendenze della tecnologia in questo campo e delinea il loro impatto sul settore retail.

Gli ultimi cinque anni hanno cambiato il panorama delle vendite al dettaglio: oggi, ogni cliente è un cliente digitale, con delle crescenti aspettative circa la qualità e l’ubiquità della sua esperienza di shopping che dalla dimensione online si protrae fino alle attività in-store. È un cliente consapevole, che sa come gestire le transazioni e ne conosce ogni aspetto. Diventa quindi necessario mettere in campo risorse aggiuntive per conquistare il cuore di una clientela sempre più spesso corteggiata da un numero sempre crescente di operatori.

Allo stesso modo, le nuove forme di analisi e raccolta delle informazioni messe a disposizione dalle tecnologie stanno aumentando il livello di comprensione dei comportamenti dei clienti. Il continuo miglioramento delle infrastrutture permette infatti di supportare enormi quantità di dati e di analizzarli ed elaborarli in tempo reale. I rivenditori che vedono queste tendenze come opportunità hanno la possibilità di impostare il proprio business su più elementi: oltre a rafforzare le loro relazioni con i clienti, possono sfruttare efficacemente i dati a disposizione e ottimizzare le risorse professionali.

Secondo lo studio sono tre i fattori abilitanti che possono fare la differenza in questo campo.

La crescita dei device. La popolarità di tablet e smartphone è innegabile – di fatto, nel giorno medio il 79% dei consumatori parla al telefono o lo ha vicino per due ore nell’arco della loro giornata – e insieme a questo andamento positivo si registra un aumento dell’interesse dei consumatori intorno ai dispositivi indossabili come gli smart watch e i Google Glass.

Considerato questo radicamento dei dispositivi mobile nella vita quotidiana, i rivenditori hanno la possibilità di investire in applicazioni ad hoc al fine di fornire un “ponte”, senza soluzione di continuità, per consentire ai clienti di continuare le proprie esperienze di acquisto dallo shopping generico on-line a quello condotto all’interno di applicazioni brandizzate. Questo permetterà ai retailer di costruire relazioni più personalizzate e meglio differenziarsi dalla concorrenza.

Il ruolo dei social media. I rivenditori leader del settore utilizzano i dati sociali per analizzare i mercati locali su ampia scala, seguire le tendenze, identificare gli influencer e rispondere in modo intelligente alle diverse esigenze di pubblici eterogenei. Ma questo è solo il punto di partenza. Un uso intensivo dei social media può permettere di prevedere la domanda di determinati prodotti e influenzare la propria presenza sugli store on line per creare  offerte più convenienti e personalizzate.

Gli store tecnologicamente avanzati. La presenza di store online costituisce una fortissima concorrenza per gli store “fisici” ma grazie alle nuove tecnologie i rivenditori possono arricchire l’esperienza di shopping nei propri negozi. Stampa 3D, tecnologie immersive, come la realtà virtuale, e applicazioni mobili possono trasformare rapidamente l’esperienza di acquisto e contribuire ad una differenziazione dei differenti venditori.

Saranno queste la chiavi del successo? La presenza di negozi, off line e on line, che offrono un servizio rapido, coerente, senza soluzione di continuità e attraverso canali multipli. In caso contrario, un altro rivenditore è solo ad un clic di distanza.

Via Tech Economy