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In arrivo Google Fit, risposta a Apple HealtKit. La salute nuova frontiera
Di Altri Autori (del 16/06/2014 @ 07:42:45, in Mobile, linkato 1341 volte)

Nella versione 8 di iOS Apple includerà HealtKit, applicazione nata per aggregare tutti i dati relativi al proprio stato fisico, raccolti anche tramite l'uso di applicazioni di terze parti. Secondo Forbes la risposta di Mountain View ha già un nome, Google Fit, e verrà presentata a margine dell'evento I/O 2014, la conferenza che riunisce a San Francisco gli sviluppatori (quest'anno il 25 e il 26 giugno).

I due framework hanno il compito di raccogliere dati, monitorare lo stato di salute di chi ne fa uso e aiutare gli sportivi a migliorare le proprie prestazioni. Lo scopo ultimo è quello di creare dispositivi indossabili sempre più evoluti, corsa nella quale si è inserita anche Samsung con la piattaforma Simbad, volutamente aperta affinché altri produttori possano contribuirvi allo sviluppo. I nostri smartphone collezioneranno e conserveranno nel cloud informazioni relative ai livelli di ossigeno e zuccheri nel sangue, alla pressione e al battito cardiaco. A corredo altri dati quali, ad esempio, attività fisica, ore dedicate al sonno, indice di massa corporea e via dicendo.

Un mercato da 50 miliardi (oppure molto meno)
Secondo uno studio pubblicato a maggio 2014 da Credit Suisse, il mercato dei fitness tracker varrà 50miliardi nel 2018, cifra ritenuta esagerata da MarketsandMarkets che ha abbassato le stime a 8,4miliardi. La fiducia nel potenziale commerciale di tali dispositivi e applicazioni cala proporzionalmente all'aumento delle domande che sollevano. Il New York Times ha svolto dei test, utilizzando in contemporanea diverse fonti per la raccolta di dati ottenendo risultati assolutamente incompatibili tra loro.

Ne nasce quindi una questione di attendibilità che andrà affrontata e risolta anche perché, in assenza di un algoritmo certificato, è impensabile che i medici possano avvalersi dei dati forniti da applicazioni e dispositivi.
Per creare dispositivi fitness tracker performanti, sicuri e affidabili (anche dal punto di vista tecnico e tecnologico) servono test a cui partecipano un elevato numero di persone e per un periodo di tempo prolungato: condizioni lungi dal verificarsi e in assenza delle quali i framework per la raccolta e la conservazione ordinata dei dati sono poco più di un vezzo.

Via IlSole24Ore.com